Wikipedia:Bar/Discussioni/Bordata da Gregory sul Sole

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Bordata da Gregory sul Sole NAVIGAZIONE


Nel supplemento domenicale del Sole 24 ore (che non è mica Topolino) di oggi c'è un fermo posta circa un articolo di Tullio Gregory (che non è mica l'ultimo arrivato, anche se non ha ancora la voce) circa Wikipedia che si riconnette a un articolo della settimana scorsa (mannaggia non l'ho preso):

«La pericolosa mobilità di Wikipedia Egregio Professor Gregory, seguo sempre con interesse i suoi interventi, ma la sua liquidazione di Wikipedia (sullo scorso Domenicale) mi trova dissenziente. La celebre enciclopedia online mi pare infatti affascinante, non per quello che ha in comune, ma per quello che la distingue dai precedenti cartacei: la mobilità invece della fissità, l'espansione indefinita invece della gerarchia. Fatta la doverosa premessa che l'unica versione da consultare è quella in inglese, ne deriva che essa è tanto più interessante quanto più si avvicina all'attuale sensibilità tecnologica anglosassone e tanto meno esauriente quanto da essa più si allontana. È certo che le voci su Aristotele e Sofocle cedono a quelle delle enciclopedie tradizionali, ma è anche vero che solo su Wikipedia posso sapere chi sono Richard Dawkins o David Chalmers e farmi un'idea delle loro singole opere. La sua vera, forza infatti, oltre agli aggiornamenti (carenti invero in un numero limitato di casi), sta nel numero; essa infatti è letteralmente l'unica fonte per sapere tra chi sono state combattute le battaglie di Carabobo o Quiberon Bay, a quale età si vota in Brasile, chi è l'attuale governatore dello Utah. Tirando le somme, se Wikipedia non costituisce la fonte ottimale per avere conoscenze riguardo al passato, essa rappresenta la base più ampia per avere informazioni riguardo all'oggi. David Tuci - Pistoia»

«Gentilissimo Signor Tuci, La ringrazio per l'attenzione con la quale legge i miei articoli e per i rilievi formulati nella lettera, che ha avuto la cortesia di indirizzarmi. Può darsi che Wikipedia costituisca, per il gran numero di articoli, «l'unica fonte» per avere notizie sui personaggi e sugli eventi cui fa riferimento (Lei stesso riconosce tuttavia che non è «la fonte ottimale per avere conoscenze riguardo al passato», che pur costituisce gran parte della nostra cultura): ma quale sicurezza Lei ha sull'esattezza delle informazioni reperite? Il carattere proprio di Wikipedia, che Lei trova "affascinante", cioè la sua "mobilità" e "l'espansione indefinita", ne rappresenta, a mio avviso, il limite maggiore: mobilità e espansione sono dovute all'anonima, casuale collaborazione di scriventi, senza una provata e riconosciuta competenza. Per questo le singole voci sono un coacervo di notizie che, mancando di sistemazione critica, non offrono neppure una sicura informazione. Quanto al mito degli aggiornamenti (oltre ai pochi esempi citati nel mio articolo) mi permetto di consigliarle di leggere nell'edizione inglese -che giustamente Lei considera «l'unica versione da consultare» - la voce Philology o, nel campo delle scienze, Universe o Nerve growth factor (e confronti quest'ultima con la stessa voce di Rita Levi-Montalcini nell'Appendice2000 dell'Enciclopedia Italiana, anche se pubblicata già da qualche anno). Potrà forse constatare che, al di là di nozioni, non validate, su argomenti quali quelli cui Lei fa riferimento, anche per le voci strutturali l’affidabilità e l'aggiornamento di Wikipedia sono asse modesti. Grazie ancora, con i più cordiali saluti Tullio Gregory»

Urcaboia che bordata... --Robertoreggi 17:32, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non sarà l'ultimo arrivato, ma mi sa che sta confondendo Wikipedia con Citizendium... --GS Defender 17:44, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
No, parla proprio della it.wiki --Robertoreggi 18:12, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
L'avevo capito: l'appunto era per Tullio Gregory, non per te :-D --GS Defender 18:43, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
Dovremmo mettere un bel cartello all'entrata con su scritto: "Se per caso leggete cattiverie sul nostro conto, ricordatevi sempre che criticare è facile, darci una mano a migliorare l'enciclopedia sarebbe gradito." -- Sannita - Il radicale (a piede) libero 18:29, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

C'è poco da fare: magari esagera, ma ha ragione. Mettiamoci al lavoro. —paulatz 19:21, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho colorato di blu quel rosso di cui sopra. Spero questo addolcisca il suo stato d'animo: raga, il Sole-Domenica è la + autorevole pubblicazione culturale italiana! --Robertoreggi 19:24, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

In basso, sotto tutte le pagine, c'è scritto "avvertenze". E' un link, gratuito, funzionante e facile da usare, lo può cliccare anche un giornalista. --g 19:27, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho avuto occasione di studiare su uno dei suoi testi di filosofia (Adorno-Gregory-Verra), e, fermi restando i suoi grandi meriti, non è ne il primo ne l'ultimo che si ritiene depositario della verità assoluta. E nei giornali e media italiani spesso scrivono persone che, pur pagate, non hanno una qualità di interventi maggiore di quella addebitata a WP, oltre ad essere di parte. E' estremamente scorretto giudicare un progetto come questo con lo stesso metro che si userebbe per una enciclopedia o pubblicazione ordinaria, e mi sa tanto di "sparare sulla Croce Rossa". D'altronde è un esponente del sistema universitario nel quale tante pubblicazioni sono firmate da professori, ma in realtà scritte da anonimi e sfruttati studenti o ricercatori, e molti esami tenuti a porte chiuse, motivo per il quale molti scappano all'estero. Quindi invece di parlare di "provata e riconosciuta competenza" di chi non può vessare, ci dia un esempio continuativo di voci di qualità scritta in ambiente cooperativo. Le parole costano poco. --Pigr8 mi consenta... 19:39, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
Precisazione: Il motivo per il quale molti scappano all'estero non è certo quello degli esami a porte chiuse, che pure avvengono e pongono interessanti considerazioni sulla qualità del sapere certificata dai vari Gregory in circolazione. Lo sfruttamento di studenti e ricercatori in pubblicazioni, progetti dati agli studenti e poi consegnati come propri ad Enti ed Istituzioni che li pagano profumatamente come lavori invece sì. La trasparenza della gestione delle facoltà e corsi di laurea pure. Il potere quasi assoluto detenuto dai docenti ordinari e la precarizzazione dei giovani ricercatori e tutor anche. Quindi non è questa la direzione dalla quale può arrivare la prima pietra (ma neanche un bruscolino). --Pigr8 mi consenta... 19:56, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
Io manderei una mail a tal filosofo con il link alla sua voce. Non si sa mai che cambia idea... --Marrabbio-due- 19:41, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Dalla nostra voce:

«Dal 1951 è collaboratore dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, contribuendo tra l'altro alla pubblicazione del Dizionario Enciclopedico Italiano. In seguito è divenuto direttore della sezione di Storia della filosofia e del cristianesimo del Lessico Universale Italiano e ha collaborato alla Terza Appendice, al Dizionario Biografico degli Italiani, alla Dantesca e alla Virgiliana. Attualmente è direttore dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti (Treccani) edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, del cui Consiglio scientifico è membro.»

Scusate ma pensate che uno dei direttori della concorrenza parli bene di noi? :) Lusum 20:04, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non sarebbe il caso di rispondere al Sole asserendo che troviamo un tantino scorretto il fatto che una persona nostra "concorrente", seppure di quel calibro, possa parlare così di noi? Sarebbe opportuno, secondo me, ricordare che spesso noi siamo studenti (dalle medie all'università) se non operatori del settore del quale ci occupiamo anche su Wikipedia? Credo sia giunta l'ora che Wikipedia italia cominci a difenderci da questi attacchi gratuiti... --Marrabbio-due- 20:37, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo: non possiamo più farci sparare addosso gratituitamente..RdocB 20:46, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

(conflittato)+1 sono d'accordo, ma effettivamente proprio per la filosofia di wikipedia siamo un bersaglio facile. magari scrivendo una lettera al Gregory invitandolo a fare del suo meglio per migliorare qualche voce? ;-) e-mail: direttore@iliesi.cnr.it Piemmea 21:24, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
La butto lì: se qualcuno (Marrabbio?) scrive una lettera per Tullio e/o Sole dicendo appunto qualcosa tipo non sparate sulla croce rossa, la facciamo firmare il più possibile da noi 'addetti ai lavori' di wiki e gliela spediamo? Ripeto, il Sole-Domenica è la più autorevole pubblicazione culturale italiana --Robertoreggi 20:59, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
Sarò forse additato come un esponente della corrente "gondraniana" ma a me sembra che la migliore risposta sia rimboccarsi le maniche e lavorare sulle voci :-) --Vermondo 21:13, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
TRa una voce e l'altra ;) trovo il tempo per buttare giù qualche riga. Tra poco la metto su una mia pagina e ve la linko. UUna bozza che potrete modificare e discutere quanto vorrete. --Marrabbio-due- 21:24, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
(conflittato)Quoto Vermondo; poiché WP è altrettanto letta, del Sole24Ore, lavoriamo di più, con particolare attenzione alle voci relative a coloro che si fanno pubblicità o gloria a spese nostre; io vado a cercarmi il libro di filosofia... Ma Gregory ce l'ha la buca della memoria? E vediamo di definire meglio il suo bispensiero... pensando a George.--Pigr8 mi consenta... 21:27, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo con Vermondo. Non so, ma non mi pare una grande idea attaccare qualcuno perché ci ha criticati, cosa fatta tra le righe nella bozza e più esplicitamente qui sopra e in modo simile anche nell'altra pagina del bar di argomento affine, e cosa che a mio avviso non andava fatta. Tanto più che le critiche non sono di per sé affatto infondate, e lo sappiamo benissimo anche noi. Il punto non è che wikipedia sia o meno attendibile secondo i canoni tradizionali (a prescindere dal fatto che ovviamente deve essere un obiettivo), ma il fatto è che un'enciclopedia diversa, così come è diverso internet dalle consuete modalità di gestione e trasmissione della conoscenza. Esattamente come su internet, su wikipedia si trovano cose di qualità molto variabile, e questo richiede a chi legge di non limitarsi a prendere per buono tutto ciò che è scritto, certificato e garantito da qualcuno, ma a farsi parte attiva (anche rimanendo solo lettore) e di valutare con la propria testa quanto legge. Si tratta proprio di un modo diverso di porsi di fronte alla conoscenza, alle informazioni e alla loro enorme quantità, che richiede più impegno, ma consente di partecipare alla cultura e di non esserne solo destinatari. L'altra differenza è il fattore tempo: come internet, con il tempo l'enciclopedia migliora e non è mai finita, ma rispecchia dinamicamente il suo tempo, momento per momento. Ecco, forse dovremmo puntare su queste cose per spiegare perché forse le critiche, sebbene anche giuste, siano piuttosto fuori bersaglio. Dato che la migliore difesa, non è attaccare a testa bassa, ma piuttosto argomentare. MM (msg) 22:12, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Intervengo in un minuto di pausa nel lavoro (purtroppo). La tua correzione di rotta mi fa riflettere e devo ammettere che hai ragione, MM. Le critiche ci stanno, è vero, lo sappiamo anche noi. Certo, abbiamo millemila abbozzi e decine di copyviole altre incompletezze. Tuttavia ho trovato al limite dell'offensivo certe parole e mi chiedo il perchè di questo accanimento. Provassero, dico io! Se qualcuno vuole correggere la bozza con i nuovi suggerimenti di MM è il benvenuto. Però ritengo doveroso rispondere. --Marrabbio-due- 22:28, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
Eh no, cara Marina. Normalmente trovo che quanto scrivi sia assolutamente condivisibile e fonte di riflessioni assai opportune. In questo caso, però, poichè sono l'autore di entrambi gli interventi che definisci attacchi, devo contraddirti:
  1. per attacco si intende l'azione che si effettua per primi contro un nemico; riguardando i vari thread probabilmente vedrai che questa definizione si adatta meglio alla causa scatenante delle risposte, che sono semplicemente una difesa, anche del mio lavoro.
  2. Che vi siano dei problemi connessi alla funzionalità ed alla attendibilità delle voci lo asppiamo anche noi, ed il disclaimer lo riporta esplicitamente, ma chi scrive, sebbene mostri una conoscenza a volte approfondita delle problematiche e dei casi specifici (vedi articolo di PuntoInformatico sugli admin), mostra altrettanta volontà di fare un uso parziale e strumentale delle fonti e delle informazioni per attaccare (e qui il termine ci sta tutto) WP.
Un complotto? Certamente no. Ma un approccio che probabilmente è degno più del pennivendolo descritto nella canzone "[Penna a sfera]" di Antonello Venditti che di un giornalista serio, è quello che anima diversi degli attacchi che ci sono stati mossi ultimamente. Per un pugno di copie (o di visite alla pagina). Però ti stimo tanto. --Pigr8 mi consenta... 23:13, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]
E dimenticavo il meglio: noi comunque facciamo cultura e lo dimostra il numero di visite e contatti che otteniamo, e questo non fa piacere a chi vuole avere il monopolio della cultura. Le mie citazioni sul bispensiero e sulla buca della memoria non erano casuali. Ed attaccare un concorrente fa venire in mente una cosa chiamata conflitto di interessi. Io ho smesso di aggiornare la mia Treccani ed ho rimpianto amaramente di aver comprato quella grandissima sola che è l'Enciclopedia del Novecento (Treccani), da quando navigo quotidianamente su Internet, e l'ultimo rappresentante Treggatti che è stato a casa mia ha parlato di WP con aria di sufficienza e parlando di inaffidabilità, ma dandomi l'impressione che fosse soltanto stato istruito a parlare in questo senso senza una reale conoscenza. Quindi rompiamo le scatole sul mercato!! La sola idea che esista un posto dove dei contributori possano esprimersi liberamente, e dalla quale attingere a piene mani, da i brividi a molta editoria, perchè riusciamo a seguire le evoluzioni della "domanda" di cultura molto più velocemente di chiunque altro, in tempo reale. Chi scrive qui lo fa per una propria motivazione, sapendo di poter smettere quando vuole, e proprio per questo da il meglio di se. Molti di noi sono professionisti in almeno un campo, ed alcuni in diversi (per lavoro o per hobby); qui sommiamo competenze che ci rendono un "dream team" che nessuna enciclopedia potrebbe permettersi. Rompiamo le scatole! Ed abbiamo intenzione di continuare a farlo, anche perché nessuno ci può addomesticare con la minaccia di perdere il posto.

Non tutti i contributi sono all'altezza? Vero. Ma è meglio uno stub che una pagina vuota, e vorrei vedere quanti copyviol più o meno nascosti si trovano nelle enciclopedie tradizionali da quando si può copincollare in linea. Scusate la prolissità, in particolare g/HVB che si sentirà minacciato nell'identità ;-) Ad maiora semper. --Pigr8 mi consenta... 23:30, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Controdomanda

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Il Sole 24 ore ha articoli che sono un coacervo di notizie che, avendo una sistemazione critica, offrono una sicura informazione? --ChemicalBit - scrivimi 23:12, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]


Calma, per cortesia. La pagina "avvertenze" (non la linko apposta, trovate il link sotto), che il soggetto citato ha probabilmente letto, spiega ben bene che WP è fatta in un certo modo. Fortunatamente WP denuncia da sé i propri limiti. A quel che leggo il tizio non ha detto cose false, tenuto anche conto che la frase quotata è decontestualizzata, perciò dire che WP è fatta così, significa al più aver fatto la scoperta dell'acqua calda: siamo noi stessi a descriverci in questo modo, perché è così. Solo se il tizio avesse aggiunto un connotato di valutazione negativa, che al di là della scelta di parole suggestive (e al massimo il "coacervo" ha assunto un significato negativo nel parlato odierno che non gli appartiene nell'italiano antico) obiettivamente non vi si legge, avrebbe senso partire in quarta. Ma di non gradire gli spetta; di farlo sapere, che non gradisce (se si tratta di questo), gli è lecito. Quando fossimo davvero criticati (questa che critica sarebbe? dirci cose che già sappiamo?) vedremo, per ora posso solo leggervi che ha comunicato ai lettori del Sole l'informazione - per come lui la assume - di cos'è questo Progetto. Se la critica è tutta qui, tutt'al più mi fa rimpiangere Civiltà Cattolica, che si interrogò seriamente ed a fondo sui nostri meccanismi e fornì una critica profonda, decisa, irrisolvibile, ma onesta. E rispettosa. Quelle erano critiche, il resto sono solo segnali di popolarità, quindi per favore non trascendiamo. Ma se ci rivolgono critiche concrete noi possiamo crescere, se no sono chiacchiere. Se miglioriamo i nostri contenuti, lo facciamo per amor proprio, non perché abbiamo da dimostrare chissà cosa a chissà chi. --g 23:36, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Io davanti alle solite critiche ho solo una risposta: Si, lo sappiamo. Ci piace così. Problemi? --Snowdog (bucalettere) 23:41, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo con Vermondo e altri. Non è reclamando che guadagneremo maggiore stima, ma solo seguitando a impegnarci nel buon lavoro che finora si sta facendo. Il trend di Wiki mi sembra sia: "due passi avanti e un passo indietro". La non qualificazione di qualcuno di noi è il passo indietro, senza contare i vandalismi subdoli. Ma un lavoro strutturalmente anonimo e open source come il nostro comporta inevitabilmente questo scotto da pagare, e lo sappiamo benissimo. Noi per primi. Ma i passi avanti compensano abbondantemente quelli indietro. Facciamo che i passi avanti diventino quindi tre. Io sono ragionevolmente ottimista che ciò stia avvenendo, malgrado alcuni recentissimi bastoni fra le ruote che ci siamo ritrovati e che spero non si debbano ripetere più. Se ci manteniamo sufficientemente uniti e concordi sul progetto, il progresso non può non realizzarsi. A essere malizioso credo che un attacco come quello di Gregory (perfetto interprete di una visione accademica e paludata della cultura, a suo modo sensata ma innegabilmente antiquata) è la dimostrazione che stiamo "mordendo il mercato" degli utenti. Di quelli giovani, innanzi tutto, che sono i potenziali acquirenti delle iper-costose realizzazioni del benemerito Istituto Italiano per l'Enciclopedia. Che - udite!, udite! - è tutt'altro che esente da clamorose impavide sciocchezze (potrei indicarvele, annidate in alcuni lemmi di mia "competenza" del Lessico Universale Treccani) che resteranno eternate per chissà quanto. Laddove il nostro Progetto - fragile, anarcoide, non qualificato quanto ci viene ricordato - è però sempre in continuo progress migliorativo, tanto sotto il profilo della qualità quanto sotto quello della quantità. Aggiornato, tra l'altro, come nessuna opera della Treccani potrà mai essere. Emendabile facilmente. Vivo, insomma. Ed è sempre meglio un essere umano vivo, per quanto di non apollinea bellezza, che una passata bellezza mummificata che poi, a vederla più da vicino, non mancherebbe di rivelare le sue magagne. E dunque? Ignoriamoli!!! Treccani e Sole 24 ore. Ma che c'importa di rispondere? L'attenzione riservataci è la dimostrazione della nostra plausibilità. E dell'elevazione, lenta ma continua, della nostra qualità. Ma non montiamoci mai la testa, per carità. E seguitiamo a lavorare. Sempre meglio, possibilmente. Con umiltà e senza (troppi) protagonismi d'accatto. --Cloj 23:44, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho dato una sistemata alla bozza di marrabbio. Date un'occhiata anche voi. --Luigi Vampa Chiedi a meo al mio Tutor 23:46, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

Una cortesia personale, dato che non ho il giornale e non esco a quest'ora per cercarlo: qualcuno potrebbe gentilmente quotare anche il contesto in cui si trova la frase sopra riportata? (non è copyviol, ci riguarda, tratta di noi quindi lo possiamo fare) Vorrei capire meglio dove si trovi questo contenuto bellicoso che la frase riportata - a me - non evidenzia. E' forse in frasi precedenti o successive? In che consiste questo "attacco"? Io ho certamente fiducia, ma mi pare che ci stiamo avventando nemmeno su una critica ma su una mera descrizione. Peraltro già fornita da noi. Ma che ha detto mai costui? Mi aiutereste a provare a capire? --g 23:59, 25 feb 2007 (CET)[rispondi]

(conflittato con Cloj, g, LV...) L'invito alla calma di gianfranco è superfluo, a meno che non sia un modo di dire. Se i flames interni dei giorni passati che hanno dato la stura ad alcune delle critiche fossero stati condotti con questi toni avremmo qualche admin in più e qualche articolo contro in meno.

«Chi scrive qui lo fa per una propria motivazione, sapendo di poter smettere quando vuole, e proprio per questo da il meglio di se. Molti di noi sono professionisti in almeno un campo, ed alcuni in diversi»

Poi ognuno ha il diritto di esprimersi come crede, in un paese democratico. E altri hanno il diritto di valutare come attacchi strumentali degli articoli frutto di libera e soprattutto disinteressata espressione.

Snow mi ha strappato un sorriso, come spesso, ma penso che sia arrivata l'ora di usare il potere reale che abbiamo non per fare guerra, ma per disincentivare comportamenti scorretti. Il solo fatto di trattare una voce, per non parlare del modo (senza sconfinare nel POV) di come trattarla ce ne da la possibilità. Fare al meglio i lemmi, anche quelli che faranno incazzare qualcuno, è una strada. Discuterne qui, sapendo che queste discussioni verranno lette da molti, anche esterni, ci da una visibilità pari agli articoli dei detrattori. Bene. Se qualcuno pensa che significhi fare politica, arriva tardi, molto. Grazie a Cloj, al quale ho pensato prima mentre scrivevo, come esempio di competenza che non credo alcuna enciclopedia esistente possa vantare nel suo settore, per il ritratto di Gregory molto più efficace del mio. --Pigr8 mi consenta... 00:03, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Too kind of you! Davvero! troppo gentile. Ma attenzione! Il polemizzare con Gregory - per quanto anche a me pizzichino le... dita della tastiera - ci vedrebbe assai probabilmente soccombenti. Molti importanti "bottoni" mediatici sono nelle mani di lor signori, non nelle nostre. Non ancora, almeno. Rifacciamoci nel web. Ma se si vuole la mia firma su una lettera di replica non la farò certo mancare. --Cloj 00:10, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Io, pur apprezzando il dotto eloquio di Pigr8 (pensa se non fosse svogliato ;-)), sto con Cloj e Gianfranco: lasciamo perdere, pensiamo a migliorarci. È più sano. Kal - El 00:20, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Forse alla prima provocazione me ne sarei stato tranquillo .. ma qui siamo già alla seconda! Quante volte ancora dovremo abbassare il capo di fronte a questi signori ottantenni che non hanno probabilmente mai navigato in internet? --Luigi Vampa Chiedi a meo al mio Tutor 00:23, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Io davanti alle solite critiche ho solo una risposta: Si, lo sappiamo. Ci piace così. Problemi? --Snowdog (bucalettere) 00:26, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

La calma è la virtù dei forti (a quest'ora divento anche proverbioso). L'hai detto tu stesso, caro LV. Ottantenni! Vuoi polemizzare con gloriose cariatidi che forse scrivono ancora con la (sola) penna d'oca? Immagini che avremmo consensi nell' establishment della cultura toccando Gregory? Seguitando a sentenziare, da buon Catone di mezzanotte e mezza, ricorderò anche uno dei miei detti preferiti: Seneca ammoniva che per offendersi bisogna volerlo. Non è una reazione l'impermalosirci (anche a ragione). È un'azione. Lo vogliamo davvero? Non ti curar di lor , ma guarda e passa. E con il terzo adagio vado a letto, ché evidentemente sto cominciando a fondere. Tra l'altro la reiterata e sintetica osservazione dell'amico Snowdog mi dà da riflettere. --Cloj 00:29, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sì, so della pagina "avertenze", che riguarda Wikipedia. Io però "controdomandavo", facevo un paragone con le altre realtà, quelle "tradizionali" a confonto delle quali wikiepdia in quel testo viene valutata, per cercare di capire lacorettezza e l'utilità di tale giudizio.
E cercando di analizzare l'affermazione riportata in quella risposta alla lettera : "Per questo le singole voci sono un coacervo di notizie che, mancando di sistemazione critica, non offrono neppure una sicura informazione." , cioè si afferma che "la mancanza di sistemazione critica" (ovvia conseguenza delle modalità di funzionamento -anche ideologiche- di Wikiperdia" porta a coacervi di notizie e a mancancanza di sicurezza d'informazione (problemi che, essendo causati da tale mancanza, di norma non ci sono in altre opere in cui tale "sistemazione critica" c'è.). E da ciò l'asserita inferiorità e fallacità
Siccome ognuno di noi avrà ben presente esempi di editoria tradizionale (anche encicloepdie o libri di testo universitari, ecc.) in cui errori, orrori, spiegazioni incomprensibili, sviste, ecc. non mancano (se non abbondano), quanto sono vere quelle premesse?
E quindi è poi così vero che un progetto in cui "manca la sistemazione critica" (ma è poi vero?) è giocoforza inferiore e più scadente di un'opera tradizionale? --ChemicalBit - scrivimi 23:59, 27 feb 2007 (CET)[rispondi]


p.s. Si, lo sappiamo. Ci piace così. Problemi? E non siate sicuri che "come piace a voi" sia meglio". --ChemicalBit - scrivimi 00:01, 28 feb 2007 (CET)[rispondi]

Grazie a Wikipedia

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Ho letto l'intervento dell'insigne filosofo e non me ne preoccuperei più di tanto: in esso esprime una concezione elitaria e specialistica del sapere, dimostra di credere nell'accademia e di diffidare dell'agorà, confida in pochi eletti e dubita sdegnosamente dell'anonima folla di contributori di Wikipedia. Problemi suoi.

Le sue osservazioni più che ad un'analisi obiettiva mi fanno pensare ad una rivendicazione corporativistica: stizzosamente irritato dall'irruzione dei profani nella Città Sacra Della Cultura, lancia la sua inappellabile scomunica. Pazienza.

Io invece trovo bellissima l'idea di un'enciclopedia democratica, aperta al contributo di tutti, in continuo divenire e, da utente assiduo (e saltuario contribuitore), a Cruccone, a Cloj e alle tante persone che hanno dedicato ore del loro tempo per raccogliere e organizzare tante informazioni sento solo di dover esprimere la mia gratitudine: GRAZIE! --Alezangrilli 09:33, 27 feb 2007 (CET)[rispondi]



Tanto per capirci bene, dal momento che nessuno vuol citare contesti, in quella frase riportata il filosofo ha detto:

  • Mobilità e espansione [delle voci] sono dovute all'anonima, casuale collaborazione di scriventi, senza una provata e riconosciuta competenza. Per questo le singole voci sono un coacervo di notizie che, mancando di una sistemazione critica, non offrono neppure una sicura informazione
    anonima, casuale collaborazione di scriventi
    esatto: siamo aperti a edit anonimi di gente che passa per caso. Lo sapevamo. Non per questo si tratta di un attacco. E' un dato di fatto.
    senza una provata e riconosciuta competenza
    scopo di progetto è proprio dimostrare che si può fare un'enciclopedia senza arrivare qui con curriculum, quand'anche sappiamo di avere gente che vale fra di noi, non solo non gli chiediamo i documenti, ma nemmeno ci interessa che sia gente famosa. Siamo fatti così, ma lo sapevamo. Non per questo si tratta di un attacco. E' un dato di fatto.
    coacervo di notizie
    in un buon vocabolario, il significato non è negativo, ed è applicabile a molte pubblicazioni. Le bibliografie in fondo ai saggi, ad es., in genere sono dei coacervi. Certo che c'è un coarcervo, lo volevamo fare. Ma lo sapevamo. Non per questo si tratta di un attacco. E' un dato di fatto.
    mancando di una sistemazione critica, non offrono neppure una sicura informazione
    non offriamo sicura informazione, si veda il famoso link in basso, non garantiamo sistemazione critica, ma facciamo ciò che ci riesce. Ma lo sapevamo. Non per questo si tratta di un attacco. E' un dato di fatto.

Allora? mi fate conoscere l'oratore che potrebbe sostenere che si tratti di un attacco? --g 00:46, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Per esempio qualcuno che ha letto L'affaire Moro di Leonardo Sciascia? --Pigr8 mi consenta... 00:58, 26 feb 2007 (CET) P.S. non ho il tempo ora di fare una recensione, ti allungo il link [[1]] --Pigr8 mi consenta... 00:58, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Contestualizzando

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Grazie a Robertoreggi per il testo preciso. Anche in questa forma estesa, non rilevo che siano state dette bugie, ma c'è una lecitissima espressione di critica. Che poi, dato il soggetto ed il suo ruolo, la critica possa apparire in qualche modo "partecipata", non lo fa divenire un attacco meritevole di reazione. Ha usato, per criticare nostre caratteristiche che evidenziamo noi stessi, il senso di "limite". Beh, noi lo consideriamo un punto di partenza, ma lo si può guardare come si vuole. A noi non ci pagano per fare un'enciclopedia, quindi non possiamo sapere perché gli abbia suscitato proprio questo genere di critica. Sicuramente non si è sforzato troppo e il risultato non è una teoria originale :-) Ma non è nemmeno un attacco. Ribadisco. Mettiamoci comodi ed accettiamo pareri che non ci piacciono. Nemmeno i nostri piacciono ad altri. Ed accettiamo la popolarità anche nei suoi aspetti fastidiosi. --g 01:20, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Torno alla lettera, dopo gli interventi di alcuni di voi. Sicuramente è sinbtatticamente più apprezzabile, vi ringrazio. Domani si potrebbe mandare all'email del Sole, ricordando che non è una risposta ufficiale di Wikipedia Italia in lingua italiana, ma solo un'iniziativa privata di alcuni wikipediani. Buona notte a tutti. --Marrabbio-due- 02:15, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non voglio sembrare pignolo, ma in quanti hanno letto l'articolo originale da cui lo scambio di lettere ha origine? Mi pare doveroso verificare le obiezioni che vi sono riportate (tenendo conto, oltretutto, che l'esame è su una realtà diversa dalla nostra, en.wiki) e magari tenere conto di quelle ricevibili nel merito - che non ci troviamo a convergere sul metodo con cui realizzare una raccolta di informazioni enciclopediche non credo sia una sorpresa per nessuno, né che se ne possa fare una colpa a chi ha deciso di fare una scelta diversa - purché la critica sia onesta, fa parte semplicemente di un modo diverso di intendere la diffusione del sapere. Assicuriamoci magari, prima di mandare la lettera, di aver fatto un esame schietto sul percorso che ci resta da fare per trasformarci da "progetto per la costruzione di un'enciclopedia collaborativa" alla realizzazione compiuta dello stesso. Qualcuno diceva che non abbiamo fretta, mi pare... è lusinghiero che si parli di noi così presto, semmai! --Lp 03:06, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Beh, Lp, ormai ci siamo abituati, credo, alle citazioni e ai commenti. (Giusto ieri tg5 mostrava una fotografia con bella mostra della fonte, Wikipedia). Lusingati quando si parla di noi e sicuramente accogliamo anche le critiche, ma, almeno per quanto riguarda la risposta, non credo ci sia da lusingarci. Siamo i primi ad essere consci dei nostri limiti in fatto di qualità, ma a mio avviso si è un po' calcata la mano nei commenti, rispettabili, del professore. Certo non abbiamo la prima analisi, ma a desumere dalla lettera che abbiamo in calce, non sembra che abbia detto nulla di nuovo da quanto ormai asseriscono da anni i nostri detrattori (o semplicemente i nostri critici). Qualcuno su aveva scrittto: sparare sulla croce rossa. Ecco, io ho questa sensazione: a parlare di wikipedia ormai sono in tganti e i critici puntano sempre sulle solite cose. Snowdog ha scritto una bella frase ironica prima e ha ragione. Ormai abbiamo capito che il modo migliore per evitare critiche è inserire voci e curarne la qualità, ma non abbiamo fretta. Se gli altri invece l'hanno, beh, si mettano comodi e ripassino. Io sono convinto che le critiche aiutano sempre a migliorarsi, ma se siamo consci che queste critiche sono dovute ad un'analisi preconcettuale e quantomeno dovuta ad una conoscenza superficiale del sistema wiki perchè non farlo notare? --Marrabbio-due- 03:34, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

La bozza non è offensiva ma spiega il funzionamento di Wikipedia. A mio avviso deve essere un'iniziativa di utenti e non di 'Wikipedia tota'. Dunque chi la vuole firmare la firma, nessuno è obbligato. --Luigi Vampa Chiedi a meo al mio Tutor 07:47, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Premetto che non ho letto l'articolo in parola. Tuttavia, leggendo gli interventi degli amici qui sopra, mi trovo concorde con coloro che suggeriscono prudenza rispetto ad una reazione piccata allo scritto. Come molti, sono convinto che wp sia non già un prodotto finito quanto piuttosto un prodotto iniziando ... Sotto questo aspetto - e per la sua natura di non scientificità controllata - è fisiologicamente inevitabile che mostri - a petto di sorprendenti colpi d'ala ravvisabili in molte pagine - pecche e limiti. Ed in questo senso una eventuale missiva di rimostranze alla direzione del giornale che ha pubblicato l'articolo (eventualmente) critico parrebbe suonarmi (almeno al momento, può essere che riflettendoci ulteriormente sopra cambi opinione) una excusatio non petita (Disclaimer docet, cit.). --Twice25·(disc.) 09:24, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
anch'io pur comprendendo lo stato d'animo di coloro che sono rimasti infastiditi, concordo nel prendere l'articolo come uno stimolo per migliorare... --torsolo 09:37, 26 feb 2007 (CET) p.s. e comunque è vero che su wiki scrivono tutti, compresi i "non esperti" in nessun campo ed io ne sono un esempio... in fondo non è detto che dei principianti, con il dovuto impegno, non possano ottenere dei buoni risultati...[rispondi]

Anche io come Twice penso che ci voglia prudenza. Quanto alle critiche, sappiamo benissimo che non sono infondate, il nostro scopo ora dovrebbe essere quello di far comprendere la nosta peculiarità a chi è abituato alle enciclopedia classiche senza mettersi in guerra (e nemmeno parlare di concorrenza). Citando Cloj: piano piano lavorare per migliorare, pochi passi indietro e molti passi avanti, e citando Augusto Murri:

«Si godano pure i metafisici i loro veri eterni, su cui ancora non si sono messi d'accordo.
Noi preferiamo i nostri errori d'oggi, a noi basta sapere che questi contengono un po' più di vero degli errori di ieri»

--L'uomo in ammollo 09:48, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

"Bordata" mi sembra una parola grossa. Vengono messi in evidenza alcuni limiti di Wikipedia che ben conosciamo anche noi e che non abbiamo mai nascosto. Nulla di più di quanto abbiamo già da tempo descritto in Aiuto:Risposte alle obiezioni comuni.
La cosa potrà sorprendervi, ma non tutti ci amano e ci adorano. Facciamocene una ragione. :o) --Paginazero - Ø 10:05, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Posso io non ascoltare l'amico Tullio? ;) Soprattutto quando mi cita la locuzione latina che, ancora prima di finire di leggere, completo sorridendo? Piccato è il termine giusto, perchè io tengo molto al progetto e questa critica mi è sembrata un po' oltre una normale analisi. Ma tant'è. Allora facciamo così: io la missiva me la tengo in serbo, soprassediamo al direttore di Treccani. E facciamo tutti nuovi articoli, preoccupandoci della loro qualità (come credo già tutti noi siamo abituati). Se però tra qualche tempo sulla stessa autorevole pubblicazione (a mio avviso la più autorevole rimane Le Scienze) torneranno fuori antiche discussioni, mi sentirò in dovere di usare la lettera motu proprio per difendere ciò n cui credo. Torsolo, hai ragione anche tu, io stesso, studente di storia dell'arte, mi sono specializzato nelle voci di biologia che riguardano le specie ittiche, seppur supportato da oceanografie biologi, nonchè da semplici utenti apolitici ;) @Paginazero: non mi sorprende che ci sia chi non ci ami, ci siamo abituati. Trovo leggermente fastidioso che a farlo sia chi, seppur autorevole, ci trovi un'accozzaglia di persone che scrivono cose sconclusionate e che abbia tutti gli interessi per dire quel che dice. Il che fa di questo un fatto normale in Italia, ma mi si permetta di indignarmi un pochetto, eheheh --Marrabbio-due- 10:09, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Prima di partire..

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Qualcuno di voi ha letto la pagina centrale del sole 24 ore di domenica 18 febbraio?
Beh, io sì. Per dovere di cronaca la pagina di sinistra era interamente dedicata a Wikipedia: in testa l'articolo di Tullio Gregory con delle critiche mirate assolutamente condivisibili (fatti, non pugnette) e le sue conclusioni; al centro un articolo di Roberto Casati nettamente favorevole all'uso e al miglioramento di 'pedia e in fondo un terzo articolo di Chiara Somajni (che intervistava la sottoscritta :-p) sempre a favore di 'pedia.
Quindi, francamente, non scriverei al Sole accusandolo di essere smaccatamente di parte avversa. Poi, fate vobis.
Ciao,

Frieda (dillo a Ubi) 10:07, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Se è così, todo bien allora. Porca pupazza, Frieda, intervenivi prima e ci saremmo risparmiati kilobytes di infervoramenti, eheheh :) --Marrabbio-due- 10:10, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Beh, fate vobis fino ad un certo punto. Non mi pare che la lettera nella versione che vedo in bozza possa giovarci anzi rischia di farci apparire incapaci di autocritica e presuntuosi. Pertanto direi: liberi di scrivere a titolo personale, ma per favore non in nome di Wiki. --ArchEnzo 10:26, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Come infatti fu detto fin dall'inizio, Archenzo. Comuenuq visto che adesso è stato svelato l'arcano, direi che il problema non si pone più, mi pare. --Marrabbio-due- 10:29, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
E, in fin dei conti, tante persone che s'infervorano sono un sollievo per un utente che nei giorni scorsi s'era un bel po' "abbacchiato" e un pochino anche imbufalito. All'opra, ora. Cerèa, neh! --Cloj 10:31, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Ben detto Cloj! Buon lavoro e Buona camicia a tutti! --Marrabbio-due- 10:34, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sorry, torno online oggi dopo un wkend quasi del tutto offline.. :-) Frieda (dillo a Ubi) 11:08, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

A prescindere dall'invio o meno della lettera avrei una idea. Non so se esiste già, ma perché non creiamo una pagina di wikipedia con le nostre risposte (ponderate e condivise) ai vari articoli che ci criticano (a torto o a ragione?). Una sorta di applicazione pratica delle Aiuto:Risposte alle obiezioni comuni per ogni articolo "discusso".--L'uomo in ammollo 10:18, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

All'uopo potrebbe essere utile una sottopagina dell'agonizzante asfittico Wikipedia:Wikipediano ... :) --Twice25·(disc.) 13:31, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Circa il suggerimento di Biopresto qui sopra, non ricordavo che c'è anche la pagina (con possibilità di relativa discussione): Wikipedia:Rassegna stampa di it.wiki/Dicono di noi. --Twice25·(disc.) 18:14, 27 feb 2007 (CET)[rispondi]
Grazie Frieda per la fondamentale, anche se non troppo tempestiva precisazione. Direi decisamente che ora questa non serve, non perchè il contenuto è inopportuno o 'accusatore' ma perchè, mi par di capire, era già presente negli altri 2 articoli suddetti (non vedo l'ora di leggere il tutto).
La mia personale impressione, ripeto, è quella che il buon Tullio Gregory abbia sparato sulla Croce Rossa. Ho intenzione di scrivergli 2 CORTESI righe chiedendo se può contribuire almeno alla sua voce e se gli va di fornire una sua foto. --Robertoreggi 10:36, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Come appena scritto sopra: sorry, ma torno online oggi dopo un wkend quasi del tutto offline.. :-) Chiedere a Gregory di passare a rivedere la sua voce mi sembra un'ottima idea o forse finire su Wikipedia è una sottile punizione dato quello che ha scritto di noi? :-D Ciao, Frieda (dillo a Ubi) 11:10, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sì. Però non gli fate leggere quello che ho scritto sul suo solo uso della penna d'oca e sulle magagne di alcune opere del benemerito Istituto Italiano per l'Enciclopedia: Sennò piombo a capofitto fra i Problematici. Non nostri, ovviamente. --Cloj 18:17, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

In ogni caso il fatto che per sparare su di noi abbia dovuto usare la bomba H, (ossia La Montalcini) mi sembra la dica molto lunga. Dopo quanti anni di gestazione venne pubblicata la prima versione completa della enciclopedia italiana? 12 Anni! La prima comparazione corretta sara' quella effettuata dopo il medesimo intervallo di tempo per wiki.--Bramfab Parlami 12:18, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

ricordo sommessamente che l'intervento è riferito ad en.wiki e non ad it.wiki. Non siamo direttamente chiamati in causa. --g 12:35, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho dato una ripassata alla bozza e (anche se qualcosetta da aggiunge c'è ancora) mi piace molto. Forse però sono stato cattivello e credo che la befana il prossimo anno mi porterà il carbone (ma c'è ancora tempo a gennaio prossimo :P). Sarei anche favorevole a spedirla come lettera di indignazione personale ma .. aspettiamo ;) --Luigi Vampa Chiedi a meo al mio Tutor 13:19, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
lv, per amor del cielo cerca di leggere anche quello che scrivono gli altri: se andate a fare una figuraccia ci dispiace, anche se riguarda solo voi, e la farete perché state protestando per un legittimo esercizio del diritto di critica (per di più proveniente da soggetto competente), rispondete come it.wp a critiche esposte verso en.wp, segnalandoci impropriamente come "in concorrenza" con altri prodotti e - poiché non è nelle parole - facendo un processo alle intenzioni. Non alimentate una polemica che non ha ragion d'essere, quel famoso signore le parole non è per caso che le ha misurate. Non potremmo misurarle anche noi? Tenetela in serbo per quando davvero ci si attaccasse, non fatela ora, almeno per il bene che vi vogliamo :-) --g 13:30, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
g, .. non ci siamo capiti. La mail, lettera o quant'altro per ora sta li e non va da nessuna parte. Per il resto invece non sono d'accordo con te. La critica c'è stata eccome! Non solo: non critica wiki per come è ma proprio il suo sistema. Egli ritiene, sostanzialmente, che il fatto che i nostri contributori non si firmano significa che i nostri contributi non sono di qualità. Questo oltre che falso è anche molto scorretto detto da lui che è il direttore della treccani. Una enciclopedia che, oltre ad essere nostra concorrente, ha una concezione della cultura agli antipodi rispetto nostra, distribuendo la cultura a pagamento.
Se permetti considero questo suo articolo come strumentale e la sua posizione in chiaro conflitto di interessi. --Luigi Vampa Chiedi a meo al mio Tutor 13:47, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Ho letto tutto ora (puff, puff)... Visto che anche questa lettera non verrà inviata (e secondo me abbiamo preso la decisione corretta, visti i toni non effettivamente eccessivi dell'autore), invito chi di dovere a parcheggiarla temporaneamente dall'Utente:Alcuni Wikipediani, incubatore di diversi scritti del genere, che - chissà - un giorno potranno tornare utili... --¡Giac83! (ma il copyviol è un'emergenza sempre) 14:08, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Condivido la scelta di non inviare la lettera: d'altronde - come già ampiamente sottolineato da altri - il nocciolo della risposta di Gregory («Il carattere proprio di Wikipedia [...]: mobilità e espansione sono dovute all'anonima, casuale collaborazione di scriventi, senza una provata e riconosciuta competenza») non fa altro che indicare esattamente il modo di funzionare di questo progetto. Del tutto legittimamente Gregory ritiene che questo sia un limite (anzi «il limite maggiore») del progetto mentre a tutti i partecipanti allo stesso stà dimostrare l'esatto contrario (ché, come assunto, non è per nulla lapalissiano, au contraire): ovvero che "l'anonima collaborazione di scriventi senza riconosciuta competenza" (ma una sorta di intelligenza collettiva) può portare - nel tempo e attraverso aggiustamenti successivi di entità di volta in volta sempre minore, quindi al limite, ad avere voci paragonabili a quelle delle enciclopedie tradizionali. Il tutto, però, come lavoro sempre in fieri non certo raggiungibile nel breve o medio termine. -- Saint-Just Osez! 17:14, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
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[[2]] indovinate dove punta il primo link di questo articolo sui Clovis? Editori della Treccani andate avanti voi che mi viene da ridere. --Bramfab Parlami 13:49, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Beh. Ora qualcuno la deve tradurre per noi. --Cloj 18:20, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Qualcuno ha già iniziato qui, anche perchè, quando Frieda invita ai fatti, ha ragione. nel senso che le discussioni sono utili, anche per capire dove va il progetto, ma vanno accompagnati da una buona messe di pagine e miglioramenti. Aspetto compagnia qualificata (non sono un archeologo) per non limitarmi alla sola traduzione. --Pigr8 mi consenta... 21:48, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

(Con preghiera di inoltro al prof. Gregory senza pubblicazione)

«Alla c.a. del prof. Tullio Gregory Circa i suoi interventi del 18 e 25 febbraio su Wikipedia volevo precisare:

  • che it.wiki sia perfettibile è un dato di fatto non opinabile, come implica la natura stessa della libera enciclopedia. Le sue osservazioni sono sicuramente fondate;
  • che questo porti a squalificare in blocco tutto il lavoro volontario svolto da noi wikipediani è equiparabile quantomeno al proverbiale 'sparare sulla Croce Rossa'. Le sue osservazioni appaiono dunque perlomeno inclementi;
  • di fronte alle carenze che it.wiki mostra, spero convenga che alle critiche (seppur fondate) sarebbe molto più sensata una positiva, fattiva e costruttiva collaborazione. In particolare le chiederei se vuol dare un'occhiata alla voce dedicata a lei, uno dei più autorevoli ed impegnati filosofi italiani contemporanei, per completarla o precisarla, magari fornendo anche il permesso per l'inserimento di una sua foto disponibile altrove on-line.

dott. Roberto Reggi»

Spedita adesso al Sole. --Robertoreggi 16:38, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ogni enciclopedia è perfettibile, compresa la Treccani. E' un dato di fatto non opinabile. Le sue affermarmazioni continuo a dire siano strumentali. Ma si sa che io sono un sockpuppet brutto, sporco e cattivo :P --Luigi Vampa Chiedi a meo al mio Tutor 20:26, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Al solito arrivo tardi, comunque ricordo che dopo il famoso articolo uscito su nature sul confronto tra Wikipedia e l'Encyclopedia Britannica, qualcuno aveva fatto notare che mentre EB si era messa a fare proclami difendendo il proprio metodo di lavoro etc., Wikipedia ha corretto gli errori. Sfruttiamo i NOSTRI punti di forza! Cruccone (msg) 20:46, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Breve (mia) conclusione, poichè ho largamente contribuito a sparare sul filosofo. Effettivamente, non è il caso di inoltrare mail incazzate ma, semmai come ha fatto Roberto, garbati commenti per ricordare che osservazioni e commenti vanno nelle due direzioni ed anche noi abbiamo capacità e volontà di valutazione sul mondo in cui viviamo. Solo non possiamo pregare di non pubblicare, IMHO. Ogni attacco diretto non ci giova e, quand'anche fatto a titolo personale, coinvolgerebbe l'intera WP. <si vis pacem para bellum>Però mettiamo quanto scritto da parte perché non si sa mai.</si vis pacem para bellum> Ridimensionata l'incazzatura, non mi sento però di scaricare completamente Gregory delle sue responsabilità riguardo alle dichiarazioni perché
  1. che esista una it.wiki ormai lo sanno anche i sassi. Snobbare una realtà con sufficienza e prendere en.wiki come unico termine di paragone , sia pure sotto l'imbeccata di chi gli ha scritto, beh... valutate voi.
  2. essendo parte in causa come presidente di una realtà con finalità culturali analoghe, ma con scopo di lucro, non mi sembra azzardato valutare le sue dichiarazioni come (almeno parzialmente) interessate.
Detto questo, torniamo a fare cultura (asteroidi e comuni uzbeki compresi :))))) ). Grazie a tutti per le riflessioni che mi avete indotto. --Pigr8 mi consenta... 22:01, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]
Mi ricorda una favola di quando ero piccolo... "ed il ragno disse: «è più facile disfare che fare»" --F l a n k e r 12:03, 27 feb 2007 (CET)[rispondi]

post scriptum

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Anche se tanto la cosa sembra ormai essere inutile, ho dato una limata al testo di Marrabbio2. Quello che mi preme fare notare è che la diatriba non doveva essere contro il Sole, ma al limite contro Gregory; inoltre un'apologia troppo smaccata di wikipedia rischia di peggiorare solamente la situazione. -- .mau. ✉ 13:26, 27 feb 2007 (CET)[rispondi]