Vansonia rueppellii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Vansonia)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Pipistrello di Rueppell
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Tribù Pipistrellini
Genere Vansonia
Specie V.rueppellii
Nomenclatura binomiale
Vansonia rueppellii
J. Fischer, 1829
Sinonimi

Pipistrellus hypoleucus, P.temminckii, P.leucomelas

Fig.1

Il pipistrello di Rueppell (Vansonia rueppellii J. Fischer, 1829) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, unica specie del genere Vansonia (Roberts, 1946), diffuso in Africa e nel Medio Oriente.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 69 e 89 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 29 e 37 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 41 mm, la lunghezza del piede tra 6 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 6 e 14 mm e un peso fino a 9 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è moderatamente robusto, la scatola cranica è elevata, il rostro è relativamente sottile. Il profilo frontale è leggermente concavo o quasi dritto. L'incisivo superiore interno è molto lungo, ha due cuspidi ed è attraversato da un solco longitudinale. L'incisivo superiore esterno invece è piccolo, talvolta schiacciato sull'incisivo più interno. Il premolare anteriore superiore è situato all'interno della linea alveolare, i molari inferiori hanno una disposizione delle cuspidi di tipo nyctalodonte (Fig.1).

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 2 2 1 2 3
3 2 1 3 3 1 2 3
Totale: 34
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta, soffice, densa e lucida. Le parti dorsali sono grigie, bruno-grigiastre chiare o bruno-olivastre talvolta con dei riflessi argentati, mentre le parti ventrali sono bianche, con la gola bianca o bruno-rossastra. Il muso è largo, con due masse ghiandolari sui lati. Gli occhi sono piccoli Le orecchie sono lunghe, triangolari, ben separate tra loro, con l'estremità arrotondata e un lobo circolare alla base posteriore. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, con il bordo anteriore leggermente concavo, quello posteriore leggermente convesso, con un piccolo lobo alla base e la punta arrotondata. Le membrane alari variano dal biancastro al marrone e sono semi-trasparenti. La coda è lunga ed è completamente inclusa nell'ampio uropatagio, il quale è grigio chiaro. Il cariotipo è 2n=36 FNa=54.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni ad alta intensità sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 70–100 kHz e finale di 40–48 kHz.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia singolarmente o in coppie nelle fessure di muri di rovine e sotto ammassi rocciosi nelle zone aride e semi-aride. Il volo è lento e altamente manovrato negli spazi stretti, mentre è più rapido ed agile in quelli aperti. Può spiccare il volo da terra. Gli spostamenti al suolo e sulle pendenze sono moderatamente efficienti.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre prevalentemente di coleotteri catturati su specchi d'acqua e sopra distese erbose.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Giovani esemplari sono stati osservati a settembre ed ottobre nello Zambia e nel mese di dicembre nel Malawi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in maniera frammentata in gran parte dell'Africa e nel Medio oriente, da Israele fino all'Iraq. È presente anche sull'isola di Zanzibar.

Vive nelle savane e savane alberate, ambienti desertici, foreste montane e nelle foreste pluviali lungo i sistemi fluviali, particolarmente nella Repubblica Democratica del Congo.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere fu inizialmente creato per contenere la forma V.r.vernayi ma successivamente fu inserito nel genere Pipistrellus. Solo recentemente, grazie a ricerche filogenetiche e molecolari, la specie è stata nuovamente elevata al rango di genere[4]. Sono state riconosciute 6 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la mancanza di manacce, classifica V.rueppellii come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Jacobs, D., Cotterill, F.P.D., Taylor, P.J., Aulagnier, S. & Palmeirim, J. 2008, Vansonia rueppellii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Vansonia rueppellii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.
  4. ^ Koubinova D, Irwin N, Hulva P, Koubek P & Zima J, Hidden diversity in Senegalese bats and associated findings in the systematics of the family Vespertilionidae, in Frontiers in Zoology, vol. 10, n. 48, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi