Utente:Cyllenius/Graz

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo distretto austriaco, vedi Graz-Umgebung.

Graz (in sloveno e croato Gradec da grad = città ed ec = suffisso per "piccolo"; croato: Gradac ec = suffisso per "piccolo") è il capoluogo del Land della Stiria (in tedesco Steiermark) in Austria è la seconda città austriaca per abitanti (al censimento 2010 erano 291.890, di cui 258.605 come prima residenza). È sede di 6 università con circa 40 mila studenti. Il centro cittadino è uno dei più conservati dell'Europa centrale e grazie a ciò nel 1999 Graz venne aggiunta all'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

È stata capitale europea della cultura per il 2003.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La città è situata sul fiume Mur, nell'Austria sudorientale. Dista approssimativamente 2 ore da Vienna in macchina o 2 ore e mezza in treno. Graz è la capitale e la città più grande della Stiria, una regione verde e ricca di foreste. La città è circondata da basse colline su 3 lati, rendendola particolarmente predisposta alla formazione di nebbie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio (Rathaus) al tramonto

Graz originariamente era un forte romano. Più tardi gli Sloveni costruirono in questo luogo un piccolo castello, che col tempo divenne un luogo pesantemente fortificato. Il nome tedesco Graz venne usato per la prima volta nel 1128, quando i duchi di Babenberg trasformarono la città in un importante centro mercantile. Più tardi Graz divenne parte dei domini degli Asburgo e nel 1281 ottenne speciali privilegi da parte di Rodolfo I.

Agli inizi del XV secolo Graz divenne la città di residenza per il ramo più giovane della famiglia Asburgo, che succedette al trono nel 1619 con l'imperatore Ferdinando II, che spostò la capitale a Vienna. La famiglia regnante viveva nel castello di Schlossberg e da lì dominava sulla Stiria, sulla Carinzia e su parti delle odierne Italia e Slovenia (Carniola, Gorizia e Gradisca d'Isonzo).

Nel XVI secolo l'architettura cittadina venne ridisegnata da artisti e architetti italiani rinascimentali. Uno dei più famosi edifici costruiti in questo stile è il Landhaus, realizzato da Domenico dell'Allio, e venne usato come centro di potere governativo dai regnanti dell'epoca.

L'università Karl-Franzens, più famosa come Università di Graz, è la più antica università cittadina, fondata nel 1585 dall'arciduca Carlo II d'Austria. Fino a che rimase aperta, venne quasi sempre controllata dalla Chiesa cattolica; venne chiusa nel 1782 da Giuseppe II nel tentativo di ottenere il controllo statale sulle istituzioni educative. Giuseppe II trasformò l'università in un liceo dove venivano istruiti gli impiegati statali e il personale medico. Nel 1827 le fu riassegnata l'originale funzione di università dall'imperatore Francesco I d'Austria e per questo venne chiamata "università Karl-Franzens". Attualmente vi studiano più di 30.000 studenti.

L'arciduca Carlo II bruciò 20.000 libri dei protestanti nella piazza in cui ora si trova un ospedale psichiatrico. L'arciduca Francesco Ferdinando nacque a Graz, nell'edificio che oggi ospita il museo cittadino ("Stadtmuseum").

Nikola Tesla studiò ingegneria elettronica al Politecnico di Graz nel 1875. Il premio Nobel Otto Loewi insegnò all'università di Graz dal 1909 al 1938, e Keplero fu professore di matematica dal 1594 al 1599. Erwin Schrödinger fu per breve tempo rettore nel 1936.

Nel corso dei secoli Graz venne spesso attaccata, anche se la sua posizione strategica nella valle del fiume Mur ne permise una facile difesa: ci provarono per esempio gli ungheresi guidati da Mattia Corvino nel 1481 e gli Ottomani nel 1529 e nel 1532. Oltre al Riegersburg, lo Schlossberg fu l'unica fortificazione di questa regione a non essere mai caduta nelle mani dei Turchi Ottomani. A Graz è conservata, fin dal 1551, la più grande collezione di armi storiche del mondo, con oltre 30.000 pezzi.

Alla fine del XVI secolo vennero aggiunte nuove fortificazioni allo Schlossberg. Nel 1797 l'esercito di Napoleone occupò la città. Nel 1809 Graz dovette fronteggiare un altro attacco da parte dell'esercito francese, durante il quale la città si difese vittoriosamente pur se dovette fronteggiare un'evidente inferiorità numerica, 900 contro 3.000. Dopo 8 attacchi consecutivi la fortezza dello Schlossberg non era ancora stata espugnata, ma la caduta di Vienna provocò l'ordine di resa da parte dell'imperatore Francesco II. Dopo la sconfitta austriaca nella battaglia di Wagram del 1809 le fortificazioni dello Schlossberg, considerata la più formidabile fortezza mai costruita, vennero distrutte a colpi di esplosivo, come stabilito dalla pace di Schönbrunn in quello stesso anno. La torre dell'orologio e il campanile, spesso usati come simbolo della città, vennero risparmiati dopo che la popolazione pagò un riscatto alla Francia.

Nel 1938, l'anno in cui l'Austria venne annessa dalla Germania nazista, Adolf Hitler venne ricevuto in città con tutti gli onori. La fiorente comunità ebraica venne spazzata via e la sinagoga bruciata. Dopo la guerra una piccola comunità ebraica ritornò a Graz nonostante tutto. Nel 2000, il giorno dell'anniversario della notte dei cristalli, come segno di riconciliazione il comune di Graz offrì alla comunità ebraica una nuova sinagoga.

Hitler aveva promesso alla popolazione di Graz 1.000 anni di prosperità e la fine della disoccupazione di massa; dopo soli 7 anni la città si arrese all'avanzata delle truppe sovietiche, che risparmiarono Graz dalla distruzione totale. Circa il 16% degli edifici era stato distrutto dai bombardamenti degli Alleati, anche se fortunosamente la città vecchia non venne seriamente danneggiata.

Dal 1968 nei mesi di settembre e ottobre, a Graz si svolge un'importante festival di teatro, arti visive, cinema, letteratura, danza, musica, architettura, performance, new media e critica, che si chiama Steirischer Herbst (Autunno Stiriano).

Luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi anni a Graz sono stati costruiti numerosi edifici moderni, i più famosi dei quali sono il museo d'arte moderna (Kunsthaus) di Peter Cook e Colin Fournier, un museo costruito sulla riva del fiume Mur e la Murinsel, cioè l'isola sul Mur, un'isola fatta d'acciaio costruita in mezzo al fiume. Essa venne progettata dall'architetto americano Vito Acconci e comprende un teatro open-air e un playground. I luoghi migliori per una splendida vista dall'alto della città sono Ruine Gösting, rovine di un castello sulla cima di una collina nella parte nordoccidentale di Graz, e Plabutsch, vicino allo Schloss Eggenberg.

La città vecchia[modifica | modifica wikitesto]

  • Schlossberg, la collina situata nel centro città sulla quale più di mille anni fa fu edificato il piccolo castello (gradec in lingua slava) che diede il nome alla città ed in seguito fu costruita la fortezza che caratterizzò per secoli il centro abitato e fu demolito in larga parte nell'Ottocento per volere di Napoleone.
  • Uhrturm la Torre dell´orologio, situata sulla collina dello Schlossberg, è considerata il simbolo di Graz ed è possibile vederla da ogni parte del centro; la costruzione della torre risale al 1560, mentre il meccanismo dell'orologio indica l'ora esatta dal 1712.
  • Neue Galerie , il Museo Nuovo.
  • Schlossbergbahn, la funicolare che consente di salire in cima allo Schlossberg senza fatica, con una magnifica vista sulla città e sul fiume Mur.
  • Landeszeughaus, l'armeria, la più grande del mondo nel suo campo. [1],[2].
  • Schauspielhaus, il teatro più importante di Graz [3][4],[5].
  • Dom, la cattedrale.
  • Il Mausoleo.
  • Rathaus, il municipio.
  • Burg, un castello con una doppia scalinata gotica.
  • Gemaltes Haus, la casa dipinta, in Herrengasse.
  • Kunsthaus, il museo d'arte moderna.
  • Murinsel, un'isola artificiale nel fiume Mur.
  • Landhaus, la sede del parlamento regionale.

All'esterno della città vecchia[modifica | modifica wikitesto]

  • Schloß Eggenberg, un palazzo signorile di origine rinascimentale appartenente alla dinastia degli Eggenberg, situato ad ovest di Graz [6],[7],[8].
  • Basilika Mariatrost, una chiesa tardo-barocca, ad est della città [9],[10],[11].
  • Herz Jesu Kirche la più grande chiesa di Graz con la terza più alta guglia d'Austria

[12],[13].

Nei dintorni di Graz[modifica | modifica wikitesto]

  • Österreichisches Freilichtmuseum Stübing, un museo all'aperto contenente vecchie fattorie austriache ricostruite come dovevano essere in origine.
  • Lurgrotte, il più esteso sistema di grotte dell'Austria.
  • Lipizzanergestüt Piber, allevamento dei famosi cavalli lipizzani
  • Steirische Weinstrasse , una regione vinicola a sud di Graz, conosciuta anche come la "Toscana della Stiria".
  • Thermenregion, la regione termale a est di Graz.
  • Riegersburg, una formidabile fortezza che non venne mai conquistata. Uno degli ultimi bastioni all'epoca dell'invasione turca. [14],[15].