Utente:Chiaragiu/Sandbox

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Cecilia D'Elia (Potenza, 31 luglio 1963) è una scrittrice e un'esperta della Pubblica Amministrazione, dall'8 luglio 2016 componente dell'organo esecutivo del secondo Municipio di Roma Capitale, e impegnata nei temi dell’inclusione sociale.
È residente a Roma.



La vita[modifica | modifica wikitesto]

Cecilia D'Elia trascorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza a Potenza. Qui, specie in ambito scolastico, matura un primo approccio all'ambito politico, approccio che si concretizza a seguito del terremoto dell'Irpinia del 1980. Quest'esperienza segna profondamente la sua persona, tanto da rivelarle il volto di un'umanità in tutte le sue fragilità e debolezze.

«Mi ha insegnato a far politica radicandomi nei luoghi e ascoltando chi li abita, ma soprattutto ho visto all’opera la cittadinanza attiva, ho compreso l’importanza dei gesti anche individuali nei confronti degli altri.»

Istruzione e attività formative[modifica | modifica wikitesto]

Si iscrive presso l'Università di Roma, dove viveva il padre, ma, dopo qualche anno, decide di abbandonare gli studi.
Nel frattempo si indirizza verso organizzazioni e movimenti giovanili, a cui partecipa attivamente, e nel 1988 è nominata rappresentante e dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana. Riprenderà gli studi solo più tardi, laureandosi in Filosofia presso l’Università degli studi di Siena nel 1996 , con una tesi di filosofia politica sul diritto e la soggettività politica delle donne. Negli anni tra il 1996 e il 1998 entra a far parte della redazione della rivista “Sofia – Materiali di filosofia e cultura di donne”, che nasce in collaborazione con l'Università degli studi di Roma "La Sapienza".

Esperienze professionali e politiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 è divenuta condirettrice del mensile Fuoriluogo e presidentessa di Forum Droghe, un'associazione di promozione sociale che si impegna nell'attuazione di politiche tese a ridurre il danno da droghe. Alla fine degli anni 90, dopo una prima esperienza nella FGCI, intraprende la vera e propria carriera in politica, divenendo membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra e ricopre diversi incarichi che aumentano di spessore di anno in anno.

Dal 1996 al 1998 è segretaria presso l'ufficio di presidenza della Camera dei deputati e dal 1998 al 2001 lavora presso il Gabinetto (ufficio) per il Ministero della giustizia.

Dal 2001 fino al 2003 lavora all'Assessorato per le politiche scolastiche ed educative del Comune di Roma. Nel 2003 è eletta consigliera della provincia di Roma e presidentessa della Commissione delle Elette fino al 2007.
Nello stesso anno fonda la Sinistra Democratica. Nel 2008 è Assessore alla semplificazione amministrativa, alla comunicazione istituzionale e alle pari opportunità del Comune di Roma, nella giunta Veltroni.
Per quattro anni, fino al 2012 è stata Vicepresidentessa e Assessore nell'ambito delle politiche culturali della provincia di Roma, nella giunta Zingaretti.
Dello stesso Nicola Zingaretti è consulente dal luglio 2013 e, dal 2015, su delega del Presidente, è la Responsabile della Cabina Di Regia della regione Lazio[1] per le politiche di parità di genere e la lotta contro la violenza sulle donne. Dal 2013 al 2016 è membro di Sinistra Ecologia Libertà (SEL), con l'incarico di responsabile della cultura.
Dopo la sua decisione di non aderire al Partito Democratico, dal 2016 non fa parte di nessun partito. Dal 2016, sotto convocazione della Presidentessa del Municipio Roma II, Francesca Del Bello, è entrata a far parte della giunta [2] di centro-sinistra ed è stata nominata nuovo assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie.[3]

In veste di assessore si è dedicata alla questione di Via Cupa[4] dove, in seguito alla chiusura del centro accoglienza Baobab, migliaia di migranti sono stati accolti in strada, nella tendopoli della via, impedendo lo scorrere del traffico. Per risolvere quella che è diventata una condizione di disagio non solo per i migranti, ma per una buona parte dei cittadini, è stato indetto un consiglio straordinario del Municipio II, al quale è intervenuta anche l'assessore comunale, Laura Baldassarre, con l'obiettivo di proseguire allo sgombero della via, ma non solo. In tal modo, attraverso l'attuazione di provvedimenti, quali la velocizzazione dell'accoglienza e l'allestimento di punti di informazione a cui i migranti possano rivolgersi, si tenta di governare l'emergenza e impedire l'allestimento di nuove tendopoli.

Attività letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Ancor prima di occuparsi di pari opportunità e Politiche di Genere, è stata portavoce del contrasto alle discriminazioni. Ha scritto, per giornali e riviste, articoli che vogliono porsi come scopo primario la tutela dei diritti fondamentali di genere; il tema dominante di tali testi è la politica delle donne.
Nell'ottobre del 2008 pubblica il suo primo libro, L'aborto e la responsabilità: le donne, la legge, il contratto maschile; qui la scrittrice riconosce la libertà e il soggettivismo femminile, che rendono la donna capace di intendere e di volere in totale autonomia, argomento che, indubbiamente, ha lasciato ampio spazio alla critica e ai dibattiti etici e politici. Nel 2010 collabora, insieme a Maria Teresa D'Alessio, Anna Maria Moretti Sgubini, Alessandro Nicosia, Marina Sapelli Ragni e Nicola Zingaretti, alla composizione di Ai confini di Roma: Tesori archeologici dai musei della provincia, catalogo espositivo che vuole mettere in luce le ricchezze e le zone più suggestive della Capitale.
Dopo la manifestazione femminista del 13 febbraio 2011, a cui parteciparono le donne di Se non ora quando?, scrive un nuovo libro, Nina e i diritti delle donne, indirizzato principalmente ad un pubblico giovane [5] e che verrà pubblicato qualche mese dopo dalla casa editrice romana Sinnos. Il libro è stato definito uno dei migliori libri per ragazzi da Andrea Camilleri e Dacia Maraini e il 26 maggio 2012 ha vinto il Premio Elsa Morante Ragazzi.
Nello stesso anno, riprendendo alcuni temi del proprio blog Italia2013, nato nel 2009, scrive con Mattia Toaldo il libro Italia 2013. Questo paese è anche nostro. Al 20 aprile 2017 risale la sua ultima pubblicazione, in collaborazione con Giorgia Serughetti, Libere tutte.Dall'aborto al velo, donne nel nuovo millennio. Il libro è stato definito un "saggio importante" ed è stato candidato al Premio Biblioteche di Roma; ha inoltre raggiunto la sesta posizione nella categoria best seller su IBS.it.[6]

Attivismo femminista[modifica | modifica wikitesto]

Sin dagli anni del liceo, Cecilia D'Elia ha partecipato a manifestazioni studentesche e femministe in particolar modo. Ha sempre avuto a cuore la difesa dei diritti delle donne e il loro riconoscimento. Nel 2015, con l'aiuto di altre donne, dà vita al blog Femministerie.
Inoltre, quasi quattro anni prima, era stata tra le promotrici del movimento Se non ora quando? e della manifestazione del 13 febbraio.
Il 25 novembre 2017 partecipa all'evento voluto dalla presidente Laura Boldrini[7] nel quale, in ricorrenza della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'aula di Montecitorio accolse solo donne.

Progetti culturali[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 prende parte al progetto pluriennale Biblioteche del mondo[8], promosso dalla provincia di Roma, al quale hanno partecipato anche Igiaba Scego e Amara Lakhous. Tale progetto testimonia l'importanza non solo delle biblioteche, ma della cultura in generale. A partire da febbraio 2010, partecipa alle numerose presentazioni nelle quali vengono proposte, e avviate, una serie di iniziative, con l'intento di promuovere gli scambi interculturali e favorire l'integrazione tra le diverse culture. È tra le presentatrici di ricerca alla mostra bibliografica itinerante Così vicine, così lontane, in cui viene espressa l'importanza rappresentata dalle collaboratrici domestiche e del patrimonio culturale da esse costituito.

«La mostra è un gesto d’amore per tutte le immigrate in Italia che lavorano come colf o badanti.»

È stata attiva nella difesa per il diritto allo studio. Nel mese di ottobre 2016 convoca il GLH di municipio, in modo tale da ottenere un aumento degli Assistenti Educativi Culturali(AEC), con conseguente implementazione delle ore di lavoro nelle scuole.


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

Altre collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Elsa Morante Ragazzi 2012

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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