Ungheresi di Romania

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Ungheresi di Romania
Minoranza ungherese in Romania (censimento 2011), per distretti.
 
Sottogruppisiculi, ciango
Linguaungherese
Distribuzione
Romania1.434.377
Distribuzione degli ungheresi per comune secondo il censimento del 2002
Distribuzione etnica degli ungheresi di Romania nel 2011 per comune.

Gli ungheresi o magiari di Romania rappresentano la comunità etnica minoritaria più numerosa in Romania. Il censimento del 2011 contava 1.434.377 ungheresi dichiarati, che rappresentavano il 6,61% della popolazione totale.

La percentuale maggiore era presente in Transilvania, in special modo nei distretti di Harghita (84,61%) e Covasna (73,81%). Secondo il censimento del 2002, la città con il maggior numero di ungheresi è Târgu Mureș, con 70.108 cittadini (in zona metropolitana di Târgu Mureș più di 100.000[1][2]). I censimenti anteriori come quello del 1992, contava a Târgu Mureș 84.492 ungheresi e 76.742 romeni. In percentuale il comune con la maggior parte di ungheresi è Odorheiu Secuiesc: 95,75% su una popolazione totale di 37.000 individui.

Sempre secondo il censimento, nella Terra dei Siculi (Székelyföld in ungherese) si dichiarano siculi 532 persone[3], su 670.000 ungheresi dichiarati.[4]

Dopo la prima guerra mondiale e in seguito al Trattato del Trianon l'Ungheria perse circa due terzi del suo territorio e dei suoi abitanti, di cui 3.3 milioni su 10 milioni di etnia ungherese.[5]
Gruppo popolare di Izvoru Crișului
Arthur Coulin, Donna sicula (1904)

Etnografia e folclore

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Ceramiche di Corund
Chiesa riformata-calvinista di Mănăstireni del XIII secolo, Distretto di Cluj

Televiziunea Maghiară din Transilvania (Televisione ungherese della Transilvania), fondata dalla Fondazione Jenő Janovics, è stata la prima televisione di Romania dedicata alle comunità ungheresi. La decisione di avviare le trasmissioni fu di Béla Markó e Péter Medgyessy il 14 novembre 2003, a Budapest. La televisione ETV fu lanciata il 15 settembre 2008 con sede a Târgu Mureș, e ricevibile in molte località della Romania.

Istituzioni culturali

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Istituzioni teatrali e di opera

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Istituzione di danza

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  • Ansamblul de Dansuri "Mureș" (Maros Táncegyüttes) - Târgu Mureș)
  • Ansamblul de Dansuri "Trei Scaune"(Háromszék Táncegyüttes) - Sfântu Gheorghe
  • Ansamblul Național-Popular Secuiesc "Harghita" (Hargita Nemzeti Székely Népi Együttes) - Miercurea Ciuc
  • Ansamblul Naționalităților Sătmărene (Szatmári Nemzetiségek Népi Együttese) - Satu Mare

Sotto l'aspetto confessionale, secondo il censimento del 2002, tra i ungheresi di Romania un numero di 665.343 persone si è dichiarata legata alla Chiesa riformata, 587.033 si sono dichiarati romano-cattolici, 64.984 unitarieni etc.[6][7]

Il principale organismo ecclesiastico dei ungheresi di Romania è la Chiesa riformata della Romania (Diocesi di Piatra Craiului e Diocesi riformata della Transilvania); seconda per numero di fedeli è la Chiesa cattolica in Romania di rito occidentale, (specialmente: Arcidiocesi di Alba Iulia, Diocesi di Gran Varadino dei Latini, Diocesi di Satu Mare e Diocesi di Timișoara); seguono la Chiesa unitariana di Transilvania (Diocesi Unitariana di Cluj), Chiesa evangelica luterana di Romania (Diocesi evangelica-luterana di Cluj) e Chiesa greco-cattolica rumena (specialmente: Eparchia di Gran Varadino dei Rumeni e Eparchia di Maramureș). Altre Chiese seguite sono per circa 10.000 ungheresi: Chiesa ortodossa rumena, Chiesa Battista di Romania.

Chiesa Credenti ungheresi[6] Percentuale ungheresi (nella Chiesa) Percentuale credenti nella comunità ungherese Numero totale credenti[6] Capo della Chiesa Titolo del Capo
Chiesa riformata della Romania*
665.443
95%
46,5%
701.077
Géza Pap

István Csűry

Vescovo, presidente pastorale al sinodo
Chiesa cattolica in Romania*
587.033
57,2%
41%
1.026.429
György Jakubinyi

Eugen Schönberger
László Böcskei
Martin Roos

arcivescovo di Alba Iulia

vescovo di Satu Mare
vescovo di Oradea
vescovo di Timișoara

Chiesa unitariana di Transilvania*
64.987
97%
4,5%
66.944
Ferenc Bálint-Benczédi Vescovo, presidente pastorale al sinodo
Chiesa ortodossa rumena
28.287
0,2%
2%
18.817.975
Patriarhul Daniel Patriarh al Bisericii Ortodoxe Române
Chiesa greco-cattolica rumena
19.645
10,3%
1,4%
191.556
Lucian Mureșan Arcivescovo maggiore
Chiesa evangelica-luterana di Romania*
15.205
56%
1,1%
27.112
Dezső Zoltán Adorjáni Vescovo, presidente pastorale del sinodo
Chiesa battista di Romania

(Uniunea Comunităților Baptiste Maghiare din România)

12.961
10,2%
0,9%
126.639
Otniel Buncaciu presidente Unione Battista

* "Chiesa storica": accettata dall' Editto di Torda (1568), riformata, cattolica (inclusa la greco-cattolica e la armeno-cattolica), unitaria e evangelica (inclusa augustană a sașilor) si chiamano "biserici istorice" in terminologia ungherese. A queste si sono aggiunte le chiese ortodosse (Chiesa ortodossa rumena e Chiesa ortodossa serba), successivamente quella giudea (ortodoxă, neologă și Status Quo Ante - con eccezione delle correnti riformiste del secolo XX), accettate più tardi, nel secolo XVIII e XIX. Con termine odierno magiaro, Chiesa storica sono la cattolica (romano-cattolica, greco-cattolica e armeno-cattolica), protestante (calvinista, luterana o unitaria), ortodossa e bizantina tradizionale.[8][9]

Principale organizzazione ungherese è l'Unione Democratica Magiara di Romania (Uniunea Democrată a Maghiarilor din România). Esiste anche il Partito Civico Magiaro (Partidul Civic Maghiar).

Demografia (censimento 2002)

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Distretto ungheresi Percentuale
Harghita 276.038 84,61%
Covasna 164.158 73,81%
Mureș 228.275 39,26%
Satu Mare 129.258 35,22%
Bihor 155.829 25,92%
Sălaj 57.167 23,07%
Cluj 122.301 17,37%
Arad 49.291 10,70%
Maramureș 46.300 9,06%
Brașov 50.956 8,75%
Timiș 50.556 7,59%
Bistrița-Năsăud 18.349 5,89%
Alba 20.684 5,40%
Hunedoara 25.388 5,20%
Sibiu 15.344 3,67%
Caraș-Severin 5.824 1,76%
Bacău 4.528 0,64%
București 5.834 0,31%
  1. ^ Copia archiviata, su recensamant.referinte.transindex.ro. URL consultato il 27 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su kia.hu. URL consultato il 27 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  3. ^ INSSE, Recensământul populației, 2002, http://www.insse.ro/cms/files/RPL2002INS/vol4/notavol4.pdf Archiviato il 10 luglio 2016 in Internet Archive. Notă metodologică, p. 850
  4. ^ The Romanian Institute of Human Rights (ed.
  5. ^ Ian Dear e Michael Richard Daniell Foot, The Oxford companion to World War II, Oxford University Press, 2001, p. 431, ISBN 978-0-19-860446-4.
  6. ^ a b c Copia archiviata (PDF), su insse.ro. URL consultato il 27 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2010).
  7. ^ Structura populaţiei după principalele etnii, su insse.ro. URL consultato il 21 settembre 2024.
  8. ^ http://www.hunsor.se/dosszie/emtetarsadalmiszerepe.pdf
  9. ^ (HU) Keresztény történelmi egyházak hittan oldalai, su hittan.lap.hu. URL consultato il 21 settembre 2024.
  • (RO) Maghiarii din România și etica minoritară: (1920-1940), Lucian Nastasă, Centrul de Resurse pentru Diversitate Etnoculturală, 2003

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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