Talmone
Michele Talmone | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1850 a Torino |
Fondata da | Michele Talmone |
Settore | Alimentare |
Sito web | www.museoarteurbana.it/cioccolato-talmone/ |
La Michele Talmone fu una fabbrica di cioccolato e cacao fondata a Torino nel 1850 con sede a Torino[1][2].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
«Miguel son siempre mi!» |
(Presentazione di Miguel, "testimonial" del carosello del Merendero Talmone, realizzato dai Los Gildos) |

Aprì nel 1850 in via Artisti a Torino. La ditta crebbe velocemente e si trasferì in via Balbis, nel quartiere San Donato, divenendo presto una vera fabbrica di proporzioni industriali, con negozio in via Lagrange[3].
Alla morte di Michele Talmone l'attività passò ai cinque figli. All'epoca, il cioccolato era venduto da droghieri, confettieri e anche farmacisti in scatole di latta ermeticamente chiuse. La Talmone fu una delle prime aziende a credere nella forza dell'immagine pubblicitaria per il suo prodotto e usò un marchio pubblicitario di grande efficacia e facilmente riconoscibile per i suoi cartelloni pubblicitari e sin dal 1890 il suo cioccolato fu associato alla nota immagine dei «due vecchietti» disegnati dal cartellonista tedesco Oschner e che decorarono le scatole di latta delle produzioni Talmone.
Lo stabilimento fu ampliato nel 1895 e rinnovato nel 1904 in stile Art Nouveau, quindi, nel 1929, la Talmone si trasferì in corso Francia, nucleo di quella che divenne nel 1960, dopo la fusione con la Venchi e la UNICA (Unione Nazionale Industrie Cioccolato Affini) la Talmone-Venchi-Unica in piazza Massaua.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Edificio residenziale, già fabbrica di cioccolato Michele Talmone-, su MuseoTorino. URL consultato il 4 febbraio 2019.
- ^ I vecchini di Talmone, su lastampa.it. URL consultato il 4 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2019).
- ^ CIOCCOLATO TALMONE, su Città di Torino. URL consultato il 4 febbraio 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Cioccolato Talmone, su museoarteurbana.it. URL consultato il 4 febbraio 2019.