Spinazzo/Varco Cilentano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Spinazzo
Borgata
Spinazzo/Varco Cilentano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Comune Capaccio Paestum
Territorio
Coordinate40°24′33″N 15°01′29″E / 40.409167°N 15.024722°E40.409167; 15.024722 (Spinazzo)
Altitudine19 m s.l.m.
Abitanti74 (2001)
Altre informazioni
Cod. postale84050
Prefisso0828
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticapaccesi
Patronosant'Antonio[quale?]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Spinazzo
Spinazzo

Spinazzo/Varco Cilentano, è una borgata[1] del comune di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato si sviluppa in zona pianeggiante a 19 m s.l.m. circa, fra la borgata Torre/Licinella e il Monte Calpazio. In base all'ultimo censimento (2001) ha 74 abitanti.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Capaccio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio dall'epoca medievale è stato un feudo ed è appartenuto a diverse famiglie nobili fra cui i Sanseverino che nel 1466 lo vendettero ai Brancaccio e nel 1536 venne acquistato da Giovanni Michele Gomes.[2]

A seguito della Riforma agraria il latifondo venne suddiviso in poderi assegnati dapprima ad abitanti di Capaccio, ed in seguito acquistati da contadini provenienti da Pontecagnano Faiano.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il principale edificio storico del territorio è la Masseria Baronale, risalente al XVIII secolo. Realizzato su due livelli è dotato di una corte, una cappella in stile barocco, case coloniche, fienili e scuderie.

Rinvenimenti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1972 e il 1973 è stata scoperta una necropoli lucana comprendente 180 tombe.[4]

In località Tempa del Prete, durante la campagna di scavi effettuata tra il 1953 e il 1968 è stata rinvenuta una necropoli, databile fra il V secolo a.C. e il IV secolo a.C., comprendente una superficie di 1,45 ha. Il rinvenimento più famoso fu la Tomba del Tuffatore.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In base all'attuale statuto comunale di Capaccio, le frazioni vengono definite borgate
  2. ^ Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea, in genmarenostrum.com
  3. ^ http://www.dd1capacciopaestum.it/scuole/elem_Spinazzo.PDF[collegamento interrotto]
  4. ^ A. Pontrandolfo, Trasformazioni nella società pestana dell'inoltrato IV secolo in M. Cipriani, F. Longo (a cura di), Poseidonia e i Lucani, 1996, pp. 289-295. Atti del XXVII Convegno di studi sulla Magna Grecia, Napoli 1988
  5. ^ Greco E. "Ricerche sulla Kona poseidoniate: il paesaggio agrario dalla fondazione della città alla fine del IV secolo a.C.", in "Dialoghi di archeologia", n.s. 1/2, 1979, pp.7-26

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]