Borsa mediterranea del turismo archeologico

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La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è ideata ed organizzata dalla Leader srl, che dal 1998 si svolge a Paestum: obiettivo dell'iniziativa è promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali. Dal 2013 le suggestive location sono il Parco Archeologico, il Museo Nazionale e la Basilica Paleocristiana di Paestum. La Borsa è promossa da Provincia di Salerno, Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum.

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e Archeo, la prima testata archeologica italiana che nel 2015 ha celebrato l'anniversario dei 30 anni, hanno inteso dal 2015 dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale, l'International Archaeological Discovery Award "Khaled al-Asaad" assegnato in collaborazione con le testate internazionali, tradizionali media partner della BMTA: Antike Welt (Germania), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d'Archéologie (Francia); dal 2020 anche con British Archaeology (Regno Unito). Il Premio è intitolato a Khaled al-Asaad, il Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. È l'unico riconoscimento mondiale dedicato al mondo dell'archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi.

L'edizione del 2020 è stata posticipata al 2021 causa limitazioni dovute alla pandemia da COVID-19

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. 12-14 novembre 1998
  2. 4-7 novembre 1999
  3. 9-12 novembre 2000, ospite ufficiale: Bandiera dell'Egitto Egitto
  4. 8-11 novembre 2001, ospite ufficiale: Bandiera del Marocco Marocco
  5. 7-10 novembre 2002, ospite ufficiale: Bandiera della Tunisia Tunisia
  6. 6-9 novembre 2003, ospite ufficiale: Bandiera della Siria Siria
  7. 18-21 novembre 2004, ospite ufficiale: Bandiera della Francia Francia
  8. 17-20 novembre 2005, ospite ufficiale: Bandiera dell'Algeria Algeria
  9. 16-19 novembre 2006, ospite ufficiale: Bandiera della Grecia Grecia
  10. 15-18 novembre 2007, ospite ufficiale: Bandiera della Libia Libia
  11. 13-16 novembre 2008, ospite ufficiale: Bandiera del Perù Perù
  12. 19-22 novembre 2009, ospite ufficiale: Bandiera del Portogallo Portogallo
  13. 18-21 novembre 2010, ospite ufficiale: Bandiera della Cambogia Cambogia
  14. 17-20 novembre 2011, ospite ufficiale: Bandiera della Turchia Turchia
  15. 15-18 novembre 2012, ospite ufficiale: Bandiera dell'Armenia Armenia
  16. 14-17 novembre 2013, ospite ufficiale: Bandiera del Venezuela Venezuela
  17. 30 ottobre - 2 novembre 2014, ospite ufficiale: Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
  18. 29 ottobre - 1 novembre 2015, ospite ufficiale: Bandiera dell'India India
  19. 27 ottobre - 30 ottobre 2016, edizione dedicata a Palmira
  20. 26 ottobre - 29 ottobre 2017
  21. 15 novembre - 18 novembre 2018
  22. 14 novembre - 17 novembre 2019
  23. 25 novembre - 28 novembre 2021
  24. 27 ottobre - 30 ottobre 2022
  25. 2 - 5 novembre 2023

Premio Paestum Archeologia "Mario Napoli"[modifica | modifica wikitesto]

International Archaeological Discovery Award[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015: Tomba di Amphipolis – Verghina, Macedonia (Grecia), Katerina Peristeri
  • 2016: Tomba celtica - Lavau (Francia), INRAP
  • 2017: Grande città dell’Età del Bronzo - Bassetki, Kurdistan, (Iraq), Peter Pfälzner
  • 2018: La "Piccola Pompei Francese" - Vienne (Francia), Benjamin Clément
  • 2019 : Il più antico relitto intatto del mondo - Mar Nero (Bulgaria), MAP
  • 2020 : I dieci rilievi rupestri assiri - Kurdistan (Iraq), Daniele Morandi Bonacossi
  • 2021: Centinaia di sarcofagi nella necropoli di Saqqara (Egitto)
  • 2022: La scoperta della “città d’oro fondata da Amenhotep III, riaffiorata dal deserto in Egitto" - (Egitto) , Zahi Hawass
  • 2023: Le 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana, riaffiorate dal fango a San Casciano dei Bagni (provincia di Siena) (Italia), Jacopo Tabolli

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]