Poldo Bendandi: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 17: | Riga 17: | ||
== Biografia == |
== Biografia == |
||
Studente di [[agraria]] all'[[università di Bologna]] in epoca imprecisata abbandona gli studi e si trasferisce a [[Roma]], dove per molti anni gestisce un ristorante nella zona di piazza del Popolo. Alto, corpulento oltre i 130 chili, col viso rovinato dal [[vaiolo]] contratto da bambino e con un abbigliamento e una capigliatura oltremodo particolari, nel [[1964]] viene notato dal regista [[Louis Malle]], che pochi mesi dopo, alla ricerca di un forzuto da circo per la parte di Werther in [[Viva Maria! (film)|Viva Maria]], dice al suo aiuto regista di volere un tipo come quello visto a [[Roma]]. Su indicazione di quest'ultimo si convince a ingaggiare proprio Bendandi, che inizia da allora una proficua carriera da caratterista che, affiancata a quella di ristoratore, gli vale il soprannome "''ost-attore''". Tornato in [[Italia]], infatti, il suo volto particolare inizia ad essere familiare al pubblico grazie alla partecipazione in tre film di [[Franco e Ciccio]], in particolare il ruolo del mancino ne ''[[I due pericoli pubblici]]'' (uno dei pochi da comprimario della sua carriera) e ad una lunga serie di [[western]] all'italiana. |
Studente di [[agraria]] all'[[università di Bologna]] in epoca imprecisata abbandona gli studi e si trasferisce a pesaro dove apre un ristorante il Poldos Grill dove si fa musica e si aspettano le albe sul mare..... poi si trasferisce a [[Roma]], dove per molti anni gestisce un ristorante nella zona di piazza del Popolo. Alto, corpulento oltre i 130 chili, col viso rovinato dal [[vaiolo]] contratto da bambino e con un abbigliamento e una capigliatura oltremodo particolari, nel [[1964]] viene notato dal regista [[Louis Malle]], che pochi mesi dopo, alla ricerca di un forzuto da circo per la parte di Werther in [[Viva Maria! (film)|Viva Maria]], dice al suo aiuto regista di volere un tipo come quello visto a [[Roma]]. Su indicazione di quest'ultimo si convince a ingaggiare proprio Bendandi, che inizia da allora una proficua carriera da caratterista che, affiancata a quella di ristoratore, gli vale il soprannome "''ost-attore''". Tornato in [[Italia]], infatti, il suo volto particolare inizia ad essere familiare al pubblico grazie alla partecipazione in tre film di [[Franco e Ciccio]], in particolare il ruolo del mancino ne ''[[I due pericoli pubblici]]'' (uno dei pochi da comprimario della sua carriera) e ad una lunga serie di [[western]] all'italiana. |
||
Sposato con un'avvocatessa, con la quale ha provato a competere iscrivendosi all'università di [[Urbino]] senza completare gli studi in [[giurisprudenza]], ha avuto due figli, Maria Clelia (1951) e Giulio (1955). |
Sposato con un'avvocatessa, con la quale ha provato a competere iscrivendosi all'università di [[Urbino]] senza completare gli studi in [[giurisprudenza]], ha avuto due figli, Maria Clelia (1951) e Giulio (1955). |
Versione delle 18:37, 5 feb 2017
Leopoldo Bendandi detto Poldo (Ravenna, 8 giugno 1920) è un attore italiano.
Biografia
Studente di agraria all'università di Bologna in epoca imprecisata abbandona gli studi e si trasferisce a pesaro dove apre un ristorante il Poldos Grill dove si fa musica e si aspettano le albe sul mare..... poi si trasferisce a Roma, dove per molti anni gestisce un ristorante nella zona di piazza del Popolo. Alto, corpulento oltre i 130 chili, col viso rovinato dal vaiolo contratto da bambino e con un abbigliamento e una capigliatura oltremodo particolari, nel 1964 viene notato dal regista Louis Malle, che pochi mesi dopo, alla ricerca di un forzuto da circo per la parte di Werther in Viva Maria, dice al suo aiuto regista di volere un tipo come quello visto a Roma. Su indicazione di quest'ultimo si convince a ingaggiare proprio Bendandi, che inizia da allora una proficua carriera da caratterista che, affiancata a quella di ristoratore, gli vale il soprannome "ost-attore". Tornato in Italia, infatti, il suo volto particolare inizia ad essere familiare al pubblico grazie alla partecipazione in tre film di Franco e Ciccio, in particolare il ruolo del mancino ne I due pericoli pubblici (uno dei pochi da comprimario della sua carriera) e ad una lunga serie di western all'italiana.
Sposato con un'avvocatessa, con la quale ha provato a competere iscrivendosi all'università di Urbino senza completare gli studi in giurisprudenza, ha avuto due figli, Maria Clelia (1951) e Giulio (1955).
Filmografia
- I due evasi di Sing Sing, regia di Lucio Fulci (1964) - L'autista
- 002 agenti segretissimi, regia di Lucio Fulci (1964) - Una spia russa.
- I due pericoli pubblici, regia di Lucio Fulci (1964) - Il mancino
- La donna è una cosa meravigliosa, regia di Mauro Bolognini e Shuntaro Tanikawa (1964)
- Viva Maria, regia di Louise Malle (1965) - Werther
- 7 magnifiche pistole, regia di Romolo Guerrieri (1966) - Corky
- Dove si spara di più, regia di Gianni Puccini (1967)
- Pecos è qui: prega e muori!, regia di Maurizio Lucidi (1967)
- Colpo doppio del camaleonte d'oro, regia di Giorgio Stegani (1967)
- Gungala la vergine della giungla, regia di Mike Williams (1967)
- L'indomabile Angelica, regia di Bernard Borderie (1967)
- Gungala la pantera nuda, regia di Ruggero Deodato (1968) -non accreditato
- I 2 pompieri, regia di Bruno Corbucci (1968) - Il barbiere
- Candidato per un assassinio, regia di José María Elorrieta (1969)
- Capricci, regia di Carmelo Bene (1969)
- Don Chisciotte e Sancio Panza, regia di Giovanni Grimaldi (1969) - Il locandiere Duca di Panzanella
- Le piacevoli notti di Justine, regia di Franz Antel (1970)
- Giù la testa, regia di Sergio Leone (1971) - Un rivoluzionario
- El más fabuloso golpe del Far-West, regia di José Antonio de la Loma (1972)
- Uomo avvisato mezzo ammazzato... Parola di Spirito Santo, regia di Giuliano Carnimeo (1972) - Generale Ubarte
- L'uomo della Mancha, regia di Arthur Miller (1972)
- I racconti di Viterbury - Le più allegre storie del '300, regia di Mario Caiano (1973)
- Il gatto di Brooklyn aspirante detective, regia di Oscar Brazzi (1973)- Il portiere dello Stabile
- Fracchia la belva umana, regia di Neri Parenti (1981) - Membro dell'orchestra
Televisione
- Pan Tau, regia di Jindrich Polák (1966)
- Die Schatzinsel, miniserie TV - 4 episodi per la regia di Jacques Bourdon (1966)-(1967) - Il pirata
- All'ultimo minuto, serie TV , un episodio per la regia di Ruggero Deodato (1973)
Bibliografia
- Il brutto cattivo dagli occhi buoni, su radiocorriere.teche.rai.it. URL consultato il 30 gennaio 2016.
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 311676322 · ISNI (EN) 0000 0004 7858 0754 · GND (DE) 1061990206 · BNE (ES) XX6245031 (data) · BNF (FR) cb17837522h (data) |
---|