Parco regionale naturale dei Monti Lucretili: differenze tra le versioni

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==Flora==
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Nonostante la vicinanza della Capitale (30 km), il Parco conserva ancora molte superfici boscate tra cui spiccano splendide [[Fagus|faggete]].<br/>Presenti specie vegetali rare come lo storace (''[[Styrax officinalis]]'' - simbolo del Parco) e l’''[[Iris (botanica)|Iris sabina]]''.
Nonostante la vicinanza della Capitale (30 km), il Parco conserva ancora molte superfici boscate tra cui spiccano splendide [[Fagus|faggete]].<br/>Presenti specie vegetali rare come lo storace (''[[Styrax officinalis]]'' - simbolo del Parco) e l’''[[Iris (botanica)|Iris sabina]]''.
[[File:Stream in Lucretili reserve.JPG|right|thumb|200px|]]


==Fauna==
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Versione delle 13:28, 28 dic 2010

Parco regionale naturale dei Monti Lucretili
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA6041
Codice EUAPEUAP0190
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Province  Roma,   Rieti
Comunivedi testo
Superficie a terra18.204 ha
Provvedimenti istitutiviL.R. n° 41 del 26/6/89,
GestoreConsorzio Parco regionale dei Monti Lucretili
Presidente- Commissario Straordinario - Luigi Russo
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
Coordinate: 42°04′48″N 12°51′36″E / 42.08°N 12.86°E42.08; 12.86

Il parco regionale naturale dei Monti Lucretili è una area naturale protetta della regione Lazio istituita nel 1989.

Territorio

Lo stesso argomento in dettaglio: Monti Lucretili.

Il Parco regionale, in parte ancora incontaminato, si trova sulla dorsale calcarea del pre-appennino laziale, si estende per 18.000 ettari e il suo nucleo principale è costituito dai Monti Lucretili. Le vette più alte, Monte Pellecchia (1368 m) e Monte Gennaro (1271 m), si stagliano ben visibili a N-E di Roma.

Comuni

Il territorio del parco comprende 13 comuni che appartengono a due province (Roma e Rieti) e tre Comunità Montane (XI, X e XX).
Di seguito i Comuni che appartengono al parco:

Flora

Nonostante la vicinanza della Capitale (30 km), il Parco conserva ancora molte superfici boscate tra cui spiccano splendide faggete.
Presenti specie vegetali rare come lo storace (Styrax officinalis - simbolo del Parco) e l’Iris sabina.

Fauna

Per quanto riguarda la fauna da notare il “ritorno” del lupo e dell’orso e la nidificazione di una coppia di aquila reale sulle pendici del Monte Pellecchia.

Punti di interesse

Le importanti testimonianze storico-archeologiche del passato, la presenza di 13 Comuni con i loro caratteristici centri storici, la possibilità di acquistare prodotti locali di pregio come l’olio extravergine di oliva e il pernottamento in alberghi e pensioni e anche in aziende agrituristiche o bed&breakfast, contribuiscono a rendere molto interessante e varia la visita al Parco.

  • i due “Lagustelli" di Percile, di origine carsica
  • le foreste di faggio della Valle Cavaliera
  • la Chiesa di S. Maria in Monte Dominici del XIII secolo (Marcellina)
  • villa di Orazio Flacco, in loc. Vigne S. Pietro
  • castrum medievale di Castiglione (Palombara Sabina)
  • tempietto di S. Giacomo Maggiore (Vicovaro)
  • i frantoi dell'olio di Sabina DOP

Strutture ricettive

Informazioni sul Parco si possono ottenere presso i Centri Visita presenti in ogni Comune dell’area protetta. Nell’area protetta si possono effettuare escursioni di varia difficoltà e trekking, grazie alla segnalazione sul terreno, a norma CAI, di 53 sentieri per oltre 230 km di percorsi.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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