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Il '''tallo''', in [[botanica]], è il corpo vegetativo di organismi unicellulari, coloniali o anche pluricellulari. Il tallo si contrappone al cormo, corpo vegetativo delle piante superiori, che si presenta invece suddiviso in radici, fusto, foglie. |
Il '''tallo''', in [[botanica]], è il corpo vegetativo di organismi unicellulari, coloniali o anche pluricellulari. Il tallo si contrappone al cormo, corpo vegetativo delle piante superiori, che si presenta invece suddiviso in radici, fusto, foglie. |
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Gli organismi vegetali costituiti da un tallo erano classificati, quando si parlava di [[Plantae|regno vegetale]], come [[Gruppo (botanica)|gruppo]] delle [[tallofite]]. |
Gli organismi vegetali costituiti da un tallo erano classificati, quando si parlava di [[Plantae|regno vegetale]], come [[Gruppo (botanica)|gruppo]] delle [[tallofite]]. |
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* tallo settato: detto micelio settato, è tipico degli ''[[Ascomycota]]'' e ''[[Basidiomycota]]'' ed è costituito da ife settate. Le cellule fungine sono divise da pareti, detti setti, tra una cellula e l'altra nonostante la presenza del setto può avvenire il passaggio del citoplasma o di alri organelli grazie alla presenza di strutture poste nella parete dei setti. |
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== Bibliografia == |
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Versione delle 22:50, 29 mag 2009
Il tallo, in botanica, è il corpo vegetativo di organismi unicellulari, coloniali o anche pluricellulari. Il tallo si contrappone al cormo, corpo vegetativo delle piante superiori, che si presenta invece suddiviso in radici, fusto, foglie.
Gli organismi vegetali costituiti da un tallo erano classificati, quando si parlava di regno vegetale, come gruppo delle tallofite.
Nelle alghe il tallo può essere inquadrato in categorie sulla base della complessità che lo caratterizza:
- cenobio: si definisce la colonia di aggregazione di cellule, dove il numero delle stesse può variare da poche 2, 4, o 8 (es. genere Chroococcus) a molte (es. genere Merismopedia). Le singole cellule del cenobio sono riunite in una matrice gelatinosa. E' tipico di colonie di alghe unicellulari (Volvox è un classico esempio) dove le cellule intrattengono rapporti di continuità citoplasmatica, aprendo la strada verso l'evoluzione di veri organismi pluricellulari;
- tallo ad organizzazione tricale: dopo la divisione cellulare le cellule rimangono unite da plasmodesmi. Un esempio è Ulva lactuca.
- tallo ad organizzazione sifonocladale: quando l'alga è pluricellulare, ma ogni cellula è plurinucleata (es. Valonia e Caulerpa.
- tallo eterotrichi: formati da intrecci di filamenti cellulari, come in Coleochaete.
- tallo cormoidi: nel quale la complessità è tale da poter distinguere strutture analoghe a foglie (filloidi), fusti (cauloidi) e radici (rizoidi). Esempi di talli cormoidi si trovano tra le alghe rosse Antithamion, le alghe brune Laminaria, le alghe verdi Chara. Secondo molti botanici, anche i muschi sarebbero propriamente da considerare tallofite ad organizzazione cormoide.
Nei funghi si osservano diversi tipi di tallo, microscopico ed unicellulare in alcuni Chytridiomycota e nei lieviti, mentre nei funghi più evoluti il tallo è rappresentato da un micelio filamentoso.
Si distingue:
- tallo cenocitico: corpo vegetativo dei funghi Chytridiomycota e Zygomycota, caratterizzato da ife prive di setti;
- tallo settato: detto micelio settato, è tipico degli Ascomycota e Basidiomycota ed è costituito da ife settate. Le cellule fungine sono divise da pareti, detti setti, tra una cellula e l'altra nonostante la presenza del setto può avvenire il passaggio del citoplasma o di alri organelli grazie alla presenza di strutture poste nella parete dei setti.
Bibliografia
Strasburger Trattato di Botanica - Parte Sistematica. Antonio Delino Editore 1995
A. Rambelli, M. Pasquinetti Nuovi fondamenti di Micologia Jaca Book 1996
Gruppo Micologico Bresadola - Trento (a cura di) Parliamo di Funghi - I Ecologia, morfologia, sistematica Provincia Autonoma di Trento 2007