Tyrimnus leucographus: differenze tra le versioni
Aggiornamento APG IV |
m smistamento lavoro sporco e fix vari |
||
Riga 43: | Riga 43: | ||
|tribùFIL=[[Cardueae]] |
|tribùFIL=[[Cardueae]] |
||
|sottotribùFIL=[[Carduinae]] |
|sottotribùFIL=[[Carduinae]] |
||
|genereFIL='''Tyrimnus'''<br><small>(Cass.) Bosc, 1819</small> |
|genereFIL='''Tyrimnus'''<br/><small>(Cass.) Bosc, 1819</small> |
||
|specieFIL='''T. leucographus''' |
|specieFIL='''T. leucographus''' |
||
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE --> |
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE --> |
||
Riga 63: | Riga 63: | ||
==Descrizione== |
==Descrizione== |
||
Questa pianta può raggiungere un'altezza di 2 – 10 dm. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (T scap), ossia in generale sono piante [[ |
Questa pianta può raggiungere un'altezza di 2 – 10 dm. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (T scap), ossia in generale sono piante [[erba]]cee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo [[Pianta annuale|annuali]], superano la stagione avversa sotto forma di [[seme]] e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. È una pianta più omeno spinosa sia sulle foglie che nel fusto. Tutta la pianta è bianco-ragnatelosa.<ref name=Pign>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 164}}.</ref><ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}</ref><ref name=KJ/><ref name=FS/><ref name=HERR/> |
||
===Radici=== |
===Radici=== |
||
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono di tipo secondario. |
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono di tipo secondario. |
||
Riga 98: | Riga 98: | ||
==Sistematica== |
==Sistematica== |
||
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti).<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> La sottofamiglia [[Carduoideae]] è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre [[Cardueae]] è una delle 4 tribù della sottofamiglia. La tribù Cardueae a sua volta è suddivisa in 12 [[sottotribù]] (la sottotribù [[Carduinae]] è una di queste).<ref name=KEW/><ref name= |
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti).<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> La sottofamiglia [[Carduoideae]] è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre [[Cardueae]] è una delle 4 tribù della sottofamiglia. La tribù Cardueae a sua volta è suddivisa in 12 [[sottotribù]] (la sottotribù [[Carduinae]] è una di queste).<ref name=KEW/><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 133}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|pag. 300}}.</ref><ref name=HERR>{{cita|Herrando et al. 2019}}</ref><ref name=BARR>{{cita|Barres et al. 2013}}.</ref> |
||
===Filogenesi=== |
===Filogenesi=== |
||
Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico della sottotribù [[Carduinae]]. In precedenza provvisoriamente era inserito nel gruppo tassonomico informale "Carduus-Cirsium Group".<ref name=FS/> La posizione filogenetica di questo genere nell'ambito della sottotribù, è abbastanza centrale vicina al genere ''[[Carduus]]''.<ref name= |
Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico della sottotribù [[Carduinae]]. In precedenza provvisoriamente era inserito nel gruppo tassonomico informale "Carduus-Cirsium Group".<ref name=FS/> La posizione filogenetica di questo genere nell'ambito della sottotribù, è abbastanza centrale vicina al genere ''[[Carduus]]''.<ref name=HERR/><ref name=BARR/><ref name=ACK>{{cita|Ackerfield et al. 2020}}.</ref> |
||
Il gruppo "Carduus-Cirsium Group" comprende i seguenti generi: |
Il gruppo "Carduus-Cirsium Group" comprende i seguenti generi: |
Versione delle 15:29, 2 mag 2021
Tyrimnus leucographus | |
---|---|
Il capolino | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Carduoideae |
Tribù | Cardueae |
Sottotribù | Carduinae |
Genere | Tyrimnus (Cass.) Bosc, 1819 |
Specie | T. leucographus |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Cichorioideae |
Tribù | Cardueae |
Sottotribù | Carduinae |
Genere | Tyrimnus (Cass.) Bosc, 1819 |
Specie | T. leucographus |
Nomenclatura binomiale | |
Tyrimnus leucographus (L.) Cass., 1828 | |
Specie | |
Il cardo variegato (nome scientifico Tyrimnus leucographus (L.) Cass.) è una pianta erbacea spinosa e perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È anche l'unica specie del genere Tyrimnus (Cass.) Bosc, 1819.[1][2][3]
Descrizione
Questa pianta può raggiungere un'altezza di 2 – 10 dm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. È una pianta più omeno spinosa sia sulle foglie che nel fusto. Tutta la pianta è bianco-ragnatelosa.[4][5][6][7][8][9][10]
Radici
Le radici sono di tipo secondario.
Fusto
La parte aerea del fusto è eretta e alato-spinosa nella parte bassa (le spine sono robuste). La parte terminale è lungamente nuda e cilindrica.
Foglie
Le foglie sono lungamente decorrenti e spinose. La forma è pennatopartita (dimensioni: larghezza 2 – 4 cm; lunghezza 8 – 20 cm). La parte adassiale è variegata di bianco.
Infiorescenza
Le infiorescenze sono formate da capolini (diametro di 1,5 - 2,5 cm) isolati su lunghi peduncoli nudi. I fiori sono racchiusi in un involucro piriforme formato da diverse squame (o brattee) lesiniformi terminanti terminanti con una debole spina. All'interno dell'involucro un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi. I fiori periferici sono sterili; talvolta sono assenti.
Fiore
I fiori del capolino sono tutti tubulosi (il tipo ligulato, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono inoltre ermafroditi, tetraciclici (a 4 verticilli: calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi).
- /x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti al minimo (una coroncina di scaglie).
- Corolla: il colore della corolla è purpureo o bianco.
- Androceo: gli stami sono 5 ed hanno dei filamenti concresciuti. Le antere sono caudate alla base.
- Gineceo l'ovario è infero; gli stigmi sono glabri (hanno un ciuffo di peli solo all'apice dello stilo che sporge rispetto alla corolla). La superficie stigmatica è posta all'interno degli stigmi.[12]
- Fioritura: da maggio a luglio.
Frutti
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è obovoide-compressa con 2 - 4 rigonfiamenti ellittici callosi su entrambi i lati. All'apice gli acheni hanno una coroncina emisferica. La superficie è liscia e glabra. Il pappo, lungo quasi quanto la corolla, è formato da setole (o peli) piumosi; il colore è bianco o bianco-giallastro.
Riproduzione
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
- Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Steno Mediterraneo.
- Distribuzione: in Italia questa specie è rara ed è presente al centro e al sud (Sicilia esclusa). Altrove è presente nell'areale del Mediterraneo.[2]
- Habitat: l'habitat tipico per questa specie sono gli incolti e i ruderi.
- Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1200 m s.l.m..
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[13] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti).[14] La sottofamiglia Carduoideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Cardueae è una delle 4 tribù della sottofamiglia. La tribù Cardueae a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Carduinae è una di queste).[2][8][9][10][15]
Filogenesi
Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico della sottotribù Carduinae. In precedenza provvisoriamente era inserito nel gruppo tassonomico informale "Carduus-Cirsium Group".[9] La posizione filogenetica di questo genere nell'ambito della sottotribù, è abbastanza centrale vicina al genere Carduus.[10][15][16]
Il gruppo "Carduus-Cirsium Group" comprende i seguenti generi:
Questo gruppo, comprendente specie distribuite soprattutto nella regione mediterranea, è caratterizzato da piante erbacee spinose (raramente senza spine) a ciclo biologico annuale, bienne e perenne. Le foglie sono decorrenti e spesso i fusti sono alati. I capolini sono caratterizzati da fiori omogamici (raramente quelli esterni sono sterili). Il colore delle corolle è generalmente porpora, ma anche giallo o bianco (meno spesso giallo). Le antere hanno delle corte code con filamenti papillosi. I frutti acheni hanno una superficie liscia e sono strettamente ob-ovoidi, ob-lunghi o orbicolati.[8]
Il numero cromosomico di questa specie è: 2n = 34.[8]
Sinonimi
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[2]
- Acarna leucographa (L.) Hill
- Carduus leucographus L.
- Cirsium maculatum Lam.
- Cnicus leucographus (L.) Roth
Note
- ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 164.
- ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1
- ^ Strasburger 2007, pag. 860
- ^ Judd 2007, pag.517
- ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 133.
- ^ a b c Funk & Susanna 2009, pag. 300.
- ^ a b c Herrando et al. 2019
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ Judd 2007, pag. 523.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ a b Barres et al. 2013.
- ^ Ackerfield et al. 2020.
Bibliografia
- Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 132, Berlin, Heidelberg, 2007.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, p. 151, ISBN 88-506-2449-2.
- 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, p. 143, ISBN 88-7621-458-5.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Laia Barres et al., Reconstructing the Evolution and Biogeograpnic History of Tribe Cardueae (Compositae), in Botany, vol. 100, n. 5, 2013, pp. 1-16.
- Jennifer Ackerfield, Alfonso Susanna, Vicki Funk, Dean Kelch, Daniel S. Park, Andrew H. Thornhill, Bayram Yildiz , Turan Arabaci, Tuncay Dirmenci, A prickly puzzle: Generic delimitations in the Carduus‐Cirsium group (Compositae: Cardueae: Carduinae), in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 715-738.
- Sonia Herrando-Morairaa et al., Nuclear and plastid DNA phylogeny of the tribe Cardueae (Compositae) with Hyb-Seq data: A new subtribal classification and a temporal framework for the origin of the tribe and the subtribes, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 137, 2019, pp. 313-332.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tyrimnus leucographus
- Wikispecies contiene informazioni su Tyrimnus leucographus
Collegamenti esterni
- Tyrimnus leucographus Royal Botanic Gardens KEW - Database
- Tyrimnus Royal Botanic Gardens KEW - Database