ATAF: differenze tra le versioni

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L'ATAF fu istituita il 25 ottobre [[1945]] dal Consiglio comunale di Firenze, con la denominazione Azienda Tranviaria Automobilistica e Filoviaria e subentrando alla [[Società Trasporti Urbani]] (STU), azienda del [[Storia del Gruppo Fiat|gruppo Fiat]]. L'azienda entrò in attività il 1º gennaio 1946. L'ATAF nacque a seguito della decisione, da parte dell'amministrazione fiorentina, di municipalizzare il trasporto pubblico urbano, che fino ad allora era stato gestito tramite società private.
L'ATAF fu istituita il 25 ottobre [[1945]] dal Consiglio comunale di Firenze, con la denominazione Azienda Tranviaria Automobilistica e Filoviaria e subentrando alla [[Società Trasporti Urbani]] (STU), azienda del [[Storia del Gruppo Fiat|gruppo Fiat]]. L'azienda entrò in attività il 1º gennaio 1946. L'ATAF nacque a seguito della decisione, da parte dell'amministrazione fiorentina, di municipalizzare il trasporto pubblico urbano, che fino ad allora era stato gestito tramite società private.


Ferma restando la sigla, la ragione sociale cambiò in seguito più volte, passando da Azienda Trasporti Automobilistici Filoviari nel [[1958]] in seguito alla chiusura della [[rete tranviaria di Firenze|rete tranviaria]] ad Azienda Trasporti Automobilistici Fiorentini nel [[1973]], con la soppressione della [[rete filoviaria di Firenze|rete filoviaria]], assumendo la denominazione corrente dopo il [[2000]]<ref>Mauro Bonciani, ''[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/13-gennaio-2013/ataf-marchio-storia-popolare-2113527163914.shtml Ataf, un marchio una storia. Popolare]'', in ''Corriere Fiorentino'', 13 gennaio 20134. URL consultato nel gennaio 2015.</ref>.
Ferma restando la sigla, la ragione sociale cambiò in seguito più volte, passando da Azienda Trasporti Automobilistici Filoviari nel [[1958]] in seguito alla chiusura della [[rete tranviaria di Firenze|rete tranviaria]] ad Azienda Trasporti Automobilistici Fiorentini nel [[1973]], con la soppressione della [[rete filoviaria di Firenze|rete filoviaria]], assumendo la denominazione corrente dopo il [[2000]]<ref>{{cita web|autore=Mauro Bonciani|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/13-gennaio-2013/ataf-marchio-storia-popolare-2113527163914.shtml|titolo=Ataf, un marchio una storia. Popolare|sito=corrierefiorentino.corriere.it|data=13 gennaio 2013|accesso=gennaio 2015}}</ref>.


Dal [[2005]], in seguito alla decisione della [[Regione Toscana|regione]] di assegnare il [[trasporto pubblico locale]] ad un unico gestore per ciascuno dei 14 lotti istituiti, è consorziata con [[Li-nea]] nella società [[ATAF e Li-nea]].
Dal [[2005]], in seguito alla decisione della [[Regione Toscana|regione]] di assegnare il [[trasporto pubblico locale]] ad un unico gestore per ciascuno dei 14 lotti istituiti, è consorziata con [[Li-nea]] nella società [[ATAF e Li-nea]].

Versione delle 16:04, 15 gen 2018

ATAF S.p.A.
Logo
Logo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione
Fondata daComune di Firenze
GruppoBusitalia-Sita Nord
ProdottiTrasporto pubblico locale
Sito webwww.atafspa.it/hcm/hcm31330-1-HOMEPAGE.html
Autobus BredaMenarinibus M240 n. 3452 dell'ATAF sulla linea 1B in piazza della Stazione (Firenze)
Minibus Tecnobus Gulliver n. 1321 dell'ATAF diretto al deposito

L'ATAF, acronimo di Azienda Trasporti dell'Area Fiorentina, è la società per azioni che gestisce il trasporto pubblico locale a Firenze ed in parte della sua provincia.

Storia

L'ATAF fu istituita il 25 ottobre 1945 dal Consiglio comunale di Firenze, con la denominazione Azienda Tranviaria Automobilistica e Filoviaria e subentrando alla Società Trasporti Urbani (STU), azienda del gruppo Fiat. L'azienda entrò in attività il 1º gennaio 1946. L'ATAF nacque a seguito della decisione, da parte dell'amministrazione fiorentina, di municipalizzare il trasporto pubblico urbano, che fino ad allora era stato gestito tramite società private.

Ferma restando la sigla, la ragione sociale cambiò in seguito più volte, passando da Azienda Trasporti Automobilistici Filoviari nel 1958 in seguito alla chiusura della rete tranviaria ad Azienda Trasporti Automobilistici Fiorentini nel 1973, con la soppressione della rete filoviaria, assumendo la denominazione corrente dopo il 2000[1].

Dal 2005, in seguito alla decisione della regione di assegnare il trasporto pubblico locale ad un unico gestore per ciascuno dei 14 lotti istituiti, è consorziata con Li-nea nella società ATAF e Li-nea.

Dal 1º dicembre 2012, a seguito dell'esito della gara indetta dal Comune di Firenze, il ramo TPL di ATAF (Ataf Gestioni Srl) è passato all'ATI composta per il 70% da Busitalia-Sita Nord, di proprietà Ferrovie dello Stato Italiane, per il 25% da CAP Autolinee di Prato, e per il 5% da Autoguidovie di Milano.

Era stato annunciato che dal 2014, dopo circa 68 anni di storia, Ataf sarebbe cessata di esistere come azienda di TPL per essere suddivisa nelle tre aziende dell'ATI capitanata da Busitalia-Sita Nord in quote pari alla partecipazione all'ATI stessa. La suddivisione è sospesa, in attesa dell'esito della gara regionale per l'assegnazione del servizio tpl su gomma.

Generalità

La società ATAF Spa è a capitale totalmente pubblico, con azionisti i comuni che usufruiscono del servizio svolto da ATAF Gestioni. Le quote di partecipazione erano inizialmente stabilite in percentuale pari alla quota di servizio esercito: ad esempio, il Comune di Firenze ha una quota dell'82% perché l'82% del servizio esercito da ATAF Gestioni viene svolto all'interno del territorio comunale fiorentino.

Tranvia Firenze-Scandicci

I lavori per la costruzione della linea T1 iniziarono nel 2004, segnando il ritorno del tram a Firenze. La linea è attiva dal 14 febbraio 2010 ed è gestita dalla GEST, azienda inizialmente partecipata al 49% da ATAF, poi passata sotto il totale controllo di RATP international.

Parco aziendale

Autobus Menarini Monocar 201/0LU

Il parco aziendale ATAF consiste in circa 450 autobus di diverse dimensioni e modelli. La consuetudine dell'azienda fiorentina è quella di assegnare ad ogni tipologia di autobus un diverso numero di matricola in modo da renderli facilmente riconoscibili venne interrotta con l'acquisto degli autosnodati della serie 4000. Del parco fanno parte veicoli termici a gasolio e a metano, nonché circa 30 autobus elettrici Tecnobus Gulliver U500 ESP, a suo tempo acquistati in concomitanza con l'istituzione delle linee viola a servizio del centro storico.

Depositi

  • Cure: situato nell'omonimo quartiere, nel Viale dei Mille, ospita anche la sede e uffici aziendali;
  • Peretola: situato nella zona nord della città, in via Pratese, ospita ulteriori uffici aziendali e comprende anche le vicine aree di sosta Ignesti (Peretola 2) e Michelacci (Peretola 3);

Dismessi

  • Aleardi: situato nel quartiere di Oltrarno, era riservato ai bussini elettrici per il centro storico;
  • Mago: situato nel viale XI Agosto, nei pressi dell'Aeroporto Amerigo Vespucci, un tempo era riservato alle vetture a metano. Ceduto a Li-nea e Lazzi nel settembre 2010;
  • Fortezza: situato lungo la Fortezza da Basso, un tempo era riservato ai bussini elettrici per il centro storico. Dismesso nella primavera 2010 a favore del deposito Aleardi;
  • Aretina: situato in piazza Alberti. Chiuso e dismesso nel 2003, al suo posto è stato costruito un parcheggio.

Esercizio

L'azienda gestisce una ottantina di linee autobus, tra urbane ed extraurbane. In particolare, il servizio si estende sui comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta (per la sola località di Tavarnuzze), Scandicci, Sesto Fiorentino, Vaglia (per la sola località di Pratolino).

Alcuni servizi urbani sono eserciti da Li-nea:

Lo stesso argomento in dettaglio: Li-nea.

Azionisti

Assetto Societario di ATAF:

Note

  1. ^ Mauro Bonciani, Ataf, un marchio una storia. Popolare, su corrierefiorentino.corriere.it, 13 gennaio 2013. URL consultato il gennaio 2015.

Bibliografia

  • Fabrizio Pettinelli, Firenze in tranvai. Breve cronistoria del trasporto pubblico, ATAF, Firenze, 1 nov 2007. ISBN 978-88-8329-066-4.

Voci correlate

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