Arnaldo Agnelli: differenze tra le versioni

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Nel 1917, all'indomani della [[Battaglia di Caporetto|sconfitta di Caporetto]], costituì ''La Patria riconoscente'' che fu l'avvio di quella che poi venne istituzionalizzata come l'[[Opera Nazionale Combattenti]]. Durante il [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]] appoggiò la costituzione della [[Legione Cecoslovacca]] che si distinse anche sul fronte italiano. Dalla fine della guerra si impegnò per la causa pacifista e per la concordia tra i popoli nella [[Società delle Nazioni]].<ref name=piscitelli/>
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Dal 1918 fu socio corrispondente dell'[[Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere]]. Sempre in quell'anno, dopo la morte del fondatore [[Ernesto Teodoro Moneta]], diresse la rassegna ''La vita internazionale'', alla quale collaborava già dal 1898.<ref name=piscitelli/> Collaborò inoltre con varie pubblicazioni dell'epoca tra le quali: ''Secolo'', ''[[Nuova Antologia]]'', ''Monitore dei Tribunali'', ''Conferenze e prolusioni'', ''Libertà economica''.<ref>{{Cita libro|titolo=Agnelli Arnaldo|autore=Teodoro Rovito|url=https://archive.org/details/letteratiegiorna00roviuoft|editore=Teodoro Rovito Ed.|città=Napoli|anno=1922|annooriginale=1907|opera=Letterati e giornalisti italiani contemporanei. Dizionario bio-bibliografico|edizione=2|p=4}}</ref>
Dal 1918 fu socio corrispondente dell'[[Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere]]. Sempre in quell'anno, dopo la morte del fondatore [[Ernesto Teodoro Moneta]], diresse la rassegna ''La vita internazionale'', alla quale collaborava già dal 1898.<ref name=piscitelli/> Collaborò inoltre con varie pubblicazioni dell'epoca tra le quali: ''Secolo'', ''[[Nuova Antologia]]'', ''Monitore dei Tribunali'', ''Conferenze e prolusioni'', ''Libertà economica''.<ref>{{Cita libro|titolo=Agnelli Arnaldo|autore=Teodoro Rovito|url=https://archive.org/details/letteratiegiorna00roviuoft|editore=Teodoro Rovito Ed.|città=Napoli|anno=1922|annooriginale=1907|collana=Letterati e giornalisti italiani contemporanei. Dizionario bio-bibliografico|edizione=2|p=4}}</ref>


Durante il [[Governo Nitti I|primo governo Nitti]] fu chiamato a ricoprire l'incarico di [[Sottosegretario di Stato|Sottosegretario]] alla [[Ministri della guerra del Regno d'Italia|Guerra]] dal 14 marzo 1920 al 21 maggio 1920<ref>{{Cita news|url=http://storia.camera.it/governi/i-governo-nitti#nav|titolo=I Governo Nitti. Camera dei deputati. Portale storico|accesso=19 ottobre 2015}}</ref> e ancora a seguire, nel [[Governo Nitti II|secondo governo Nitti]], dal 21 maggio 1920 al 15 giugno 1920.<ref>{{Cita news|url=http://storia.camera.it/governi/ii-governo-nitti#nav|titolo=II Governo Nitti. Camera dei deputati. Portale storico|accesso=19 ottobre 2015}}</ref> Successivamente divenne Sottosegretario al [[Ministri del Tesoro del Regno d'Italia|Tesoro]] nel [[Governo Giolitti V|quinto governo Giolitti]], dal 15 giugno 1920 fino alla sua morte, avvenuta a [[Roma]] il 2 marzo 1921.<ref name=piscitelli/><ref>{{Cita news|url=http://storia.camera.it/governi/v-governo-giolitti#nav|titolo=V Governo Giolitti. Camera dei deputati. Portale storico|accesso=19 ottobre 2015}}</ref>
Durante il [[Governo Nitti I|primo governo Nitti]] fu chiamato a ricoprire l'incarico di [[Sottosegretario di Stato|Sottosegretario]] alla [[Ministri della guerra del Regno d'Italia|Guerra]] dal 14 marzo 1920 al 21 maggio 1920<ref>{{Cita news|url=http://storia.camera.it/governi/i-governo-nitti#nav|titolo=I Governo Nitti. Camera dei deputati. Portale storico|accesso=19 ottobre 2015}}</ref> e ancora a seguire, nel [[Governo Nitti II|secondo governo Nitti]], dal 21 maggio 1920 al 15 giugno 1920.<ref>{{Cita news|url=http://storia.camera.it/governi/ii-governo-nitti#nav|titolo=II Governo Nitti. Camera dei deputati. Portale storico|accesso=19 ottobre 2015}}</ref> Successivamente divenne Sottosegretario al [[Ministri del Tesoro del Regno d'Italia|Tesoro]] nel [[Governo Giolitti V|quinto governo Giolitti]], dal 15 giugno 1920 fino alla sua morte, avvenuta a [[Roma]] il 2 marzo 1921.<ref name=piscitelli/><ref>{{Cita news|url=http://storia.camera.it/governi/v-governo-giolitti#nav|titolo=V Governo Giolitti. Camera dei deputati. Portale storico|accesso=19 ottobre 2015}}</ref>
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== Note ==
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Template:Membro delle istituzioni italiane Arnaldo Agnelli (Somaglia, 18 febbraio 1875Roma, 2 marzo 1921) è stato un politico, avvocato e politologo italiano.

Biografia

Si laureò in giurisprudenza alla Regia Università di Pavia e presso la stessa fu libero docente di Economia politica dal 1911 al 1915.[1] Aderì al Partito Radicale Italiano e venne eletto al Parlamento del Regno d'Italia nel 1913 e nel 1919.[2][3]

Nel 1917, all'indomani della sconfitta di Caporetto, costituì La Patria riconoscente che fu l'avvio di quella che poi venne istituzionalizzata come l'Opera Nazionale Combattenti. Durante il primo conflitto mondiale appoggiò la costituzione della Legione Cecoslovacca che si distinse anche sul fronte italiano. Dalla fine della guerra si impegnò per la causa pacifista e per la concordia tra i popoli nella Società delle Nazioni.[3]

Dal 1918 fu socio corrispondente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Sempre in quell'anno, dopo la morte del fondatore Ernesto Teodoro Moneta, diresse la rassegna La vita internazionale, alla quale collaborava già dal 1898.[3] Collaborò inoltre con varie pubblicazioni dell'epoca tra le quali: Secolo, Nuova Antologia, Monitore dei Tribunali, Conferenze e prolusioni, Libertà economica.[4]

Durante il primo governo Nitti fu chiamato a ricoprire l'incarico di Sottosegretario alla Guerra dal 14 marzo 1920 al 21 maggio 1920[5] e ancora a seguire, nel secondo governo Nitti, dal 21 maggio 1920 al 15 giugno 1920.[6] Successivamente divenne Sottosegretario al Tesoro nel quinto governo Giolitti, dal 15 giugno 1920 fino alla sua morte, avvenuta a Roma il 2 marzo 1921.[3][7]

Opere

Elenco non esaustivo:

  • John Stuart Mill, La libertà, di Giovanni Stuart Mill, traduzione di Arnaldo Agnelli, Milano, Sonzogno, 1895.
  • Arnaldo Agnelli, Libero scambio: esame critico degli argomenti pro e contro, Milano, Hoepli, 1897.
  • Arnaldo Agnelli, Industriali, operai, legali: gli infortuni del lavoro, Milano, 1898.
  • Arnaldo Agnelli, L'Economia politica nel secolo XIX,, Milano, Poligrafica, 1900.
  • Arnaldo Agnelli, Nozioni di Economia Politica, Milano, La Poligrafica, 1902.
  • Arnaldo Agnelli, Commento alla legge sugli infortuni sul lavoro, Milano, Società editrice libraria, 1902.
  • Arnaldo Agnelli, Il problema economico della disoccupazione operaia: cause e rimedi, Milano, Società editrice libraria, 1909.
  • Arnaldo Agnelli, Lineamenti generali d'una legge sugl'infortuni nell'agricoltura, a cura dell'Ufficio del Lavoro, Roma, 1910.
  • Arnaldo Agnelli, Il pensiero degli Economisti nel periodo del Risorgimento, Milano, Reggiani, 1912.
  • Arnaldo Agnelli, Un viaggio di propaganda libero-scambista nel 1847: Cobden in Italia, Milano, Reggiani, 1912.
  • Arnaldo Agnelli, Per un'assicurazione contro la disoccupazione involontaria, Roma, 1912.
  • Arnaldo Agnelli, Dopo il Congresso, in Vita Internazionale, 5 ottobre 1912.
  • Arnaldo Agnelli, Pacifismo e Aviazione, in Lega Aerea, ottobre 1912.
  • Arnaldo Agnelli, La pace e l'avvenire delle Colonie, in Vita Internazionale, 20 novembre 1912.
  • Arnaldo Agnelli, Il materialismo storico e il Risorgimento italiano, Milano, Stabilimento Tipografico Enrico Reggiani, 1913.
  • Arnaldo Agnelli, Il fattore economico nella formazione dell'Unità italiana, Torino, Fratelli Bocca, 1913.
  • Arnaldo Agnelli, Per la legislazione sociale, Roma, 1914.
  • Arnaldo Agnelli, Pagine della vigilia (1914-1915), Milano, Studio Editoriale Lombardo, 1915.
  • Arnaldo Agnelli, La crisi del dopo guerra (Le pagine dell'ora), Milano, Fratelli Treves, 1917.
  • Arnaldo Agnelli, Gli czeco-slovacchi al fronte italiano (Le pagine dell'ora), Milano, Fratelli Treves, 1918.

Bibliografia

  • La vita internazionale, XXIV, n. 5, Milano, Unione Lombarda per la Pace e l'Arbitrato Internazionale, 5 marzo 1921.
  • Corriere della Sera, 3 marzo 1921, p. 3.
  • M. Scherillo, Commemorazione fatta dal presidente dell'Istituto, M. Scherillo, collana Rendiconto dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, LIV (1921), Istituto lombardo di scienze e lettere, 10 marzo 1921, pp. 193-194.
  • Piero Bessi, Arnaldo Agnelli, Milano, Casa Editrice Bietti, 1921.
  • Teodoro Rovito, Agnelli Arnaldo, collana Letterati e giornalisti italiani contemporanei. Dizionario bio-bibliografico, 2ª ed., Napoli, Teodoro Rovito Ed., 1922 [1907], p. 4.
  • Enzo Piscitelli, AGNELLI, Arnaldo, collana Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 1, Roma, Treccani, 1960.

Note

  1. ^ I professori dell'Università di Pavia (1859 –1961). Agnelli, Arnaldo. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  2. ^ Arnaldo Agnelli. Camera dei deputati. Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  3. ^ a b c d Enzo Piscitelli, AGNELLI, Arnaldo Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960), su www.treccani.it. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  4. ^ Teodoro Rovito, Agnelli Arnaldo, collana Letterati e giornalisti italiani contemporanei. Dizionario bio-bibliografico, 2ª ed., Napoli, Teodoro Rovito Ed., 1922 [1907], p. 4.
  5. ^ I Governo Nitti. Camera dei deputati. Portale storico. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  6. ^ II Governo Nitti. Camera dei deputati. Portale storico. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  7. ^ V Governo Giolitti. Camera dei deputati. Portale storico. URL consultato il 19 ottobre 2015.

Collegamenti esterni