Utente:Galati Antonello/Zona autonoma di Capitol Hill: differenze tra le versioni

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Zona autonoma di Capitol Hill
Comunità anarchica
(EN) Capitol Hill Autonomous Zone
(CHAZ or The Zone)
Zona autonoma di Capitol Hill – Veduta
Zona autonoma di Capitol Hill – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato Washington
ConteaKing
ComuneSeattle
Amministrazione
Data di istituzione8 giugno 2020
Territorio
Superficie0,036 km²
Abitanti200[1]
Densità5 555,56 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC-8

La zona autonoma di Capitol Hill (in inglese Capitol Hill Autonomous Zone abbreviata in CHAZ o The Zone),[2] conosciuta anche come Capitol Libera[3] e Capitol Hill Libera è una zona autonoma auto-dichiarata, comunità e comune di circa 200 residenti [4] che copre circa 6 isolati [5][6] nel quartiere di Capitol Hill di Seattle a Washington negli Stati Uniti.[7] La zona è stata istituita l'8 giugno del 2020, dopo che l’edificio del dipartimento di polizia dell’East Pretinct è stato abbandonato, durante le proteste negli Stati Uniti del 2020.[8]

Storia

Caratteristiche del quartiere

Capitol Hill è un distretto nel centro di Seattle abitato da un'importante comunità LGBT e da varie comunità controculturali. Questa zona è stata già in passato centro di varie proteste,[9] come le proteste di Seattle del 1999 contro l'Organizzazione Mondiale del Commercio [10] e Occupy Seattle nel 2011.[11]

Fondazione

File:CHAZJune9.jpg
La zona il 9 giugno 2020

Le proteste sono iniziate in questo quartiere il 29 Maggio del 2020 in seguito all'uccisione di George Floyd da parte della polizia nel contesto del movimento noto come Black Lives Matter. Gli scontri fra i manifestanti da un lato e polizia e guardia nazionale dall'altro sono durati nove giorni.[12] Il 5 giugno la sindaca di Seattle Jenny Durkan ed il capo della polizia Carmen Best hanno annunciato un divieto della durata di 30 giorni all'utilizzo del gas lacrimogeno da parte degli agenti.[13] Poco dopo le proteste si concentrarono attorno alla stazione di polizia locale, ove le forze dell'ordine usarono tattiche aggressive per disperdere i manifestanti come l'utilizzo di granate Stinger,[14] granate stordenti e spray al peperoncino.[12] Il 7 giugno l'intero edificio è stato circondato da inferrate e blocchi di cemento, [12] successivamente la folla ha poi incominciato ad ingrandirsi dopo che un uomo alla guida di un auto ha iniziato a sparare con un arma da fuoco ai manifestanti.[12] Poco dopo la mezzanotte la polizia fu di nuovo autorizzata a rispondere con i lacrimogeni, dopo che ci furono segnalazioni di pietre, bottiglie e petardi lanciati dai manifestanti.[12] Sono state depositate più di 12000 denunce riguardanti l'uso della forza da parte della polizia durante le rivolte. [15]

La polizia si ritirò dall'edificio il mattino seguente [14] barricando le finestre [16] e lasciando la porta di ingresso dell'edificio aperta. [17] In seguito a questo fatto i manifestanti hanno creato la zona Autonoma di Capitol Hill.[14]

Territorio

Mappa interattiva della zona Autonoma di Capitol Hill

La zona si sviluppa attorno all'edificio della locale stazione di polizia[18] e si estende a nord fino East Denny Way, ad est fino alla 13th Avenue, a sud fino a East Pike, ed ad ovest fino a Broadway, comprendendo anche tutto il Cal Anderson Park.[19]

I manifestanti hanno chiuso gli ingressi e bloccato gli incroci con barricate per rispondere ad eventuali attacchi condotti con veicoli. [20] Sulle entrate è possibile leggere la scritta "You Are Entering Free Capitol Hill" (Stai entrando nella Capitol Hill Libera) [21] in omaggio all'area di Free Derry, un'area autonoma auto-dichiarata nella città di Derry, esistita tra il 1969 ed il 1972 nel contesto del Conflitto nordirlandese.[22] È possibile anche leggere le scritte "You are now leaving the USA". (Stai uscendo dagli USA)[23]. Nell'edificio della stazione di polizia la scritta "police" è stata sostituita da "people".[24][8]

Governo

Nella zona non esiste un governo centrale. Gli occupanti hanno dichiarato di voler creare un quartiere senza polizia, in quanto questa a loro dire non è più necessaria.[25][26] I membri del Puget Sound John Brown Gun Club (che si dichiarano antifascisti, antirazzisti e a favore dei lavoratori) sono stati visti di pattuglia nella zona armati di fucili[27]. I giornalisti della sede di Seattle dell'emittente televisiva Fox sono stati fatti allontanare dalla zona dagli occupanti[28] ma non sono state registrate violenze fra polizia e i residenti.[29][30] Secondo un articolo del 10 giugno del City Journal, l'artista hip hop Raz Simone ha il ruolo di leader e tutore nella zona mentre il candidato sindaco Nikkita Oliver ha definito gli obbiettivi politici degli occupanti.[31] Tuttavia l'artista è stato accusato di brutalità in quanto era stato ripreso in un video mentre percuoteva un tagger insieme ad altri sostenitori della CHAZ[32]. Raz ha inoltre dichiarato che nella zona non vige una leadership centralizzata[33]

Richieste

Il 9 giugno 2020 sul sito web Medium è stato pubblicato un post con le richieste degli occupanti, documento che è ampiamente condiviso da tutte le persone e le famiglie della zona.[34]

Le richieste includono la de-gentrificazione di Seattle mediante il controllo degli affitti, l'abolizione del dipartimento di polizia e dei tribunali di Seattle e un'inchiesta federale sulle brutalità commesse dalla polizia.

Cultura e servizi

Snack e beni di consumo nella zona di Capitol Hill. 9 giugno 2020

Sono state posizionate delle tende attorno alla stazione di polizia. Il 9 giugno 2020 è stata creata la No Cop Co-op per distribuire gratuitamente acqua, disinfettante per le mani, snack donati dalla comunità e kebab. Tuttavia, la cooperativa ha avuto delle difficoltà quando un gruppo di senzatetto si è impossessato di tutte le provviste, costringendo i responsabili a scrivere una richiesta d'aiuto su Twitter.[35] L'incrocio fra la 12° strada e Pine è stato convertito in una piazza dove si svolgono teach-ins e dove un microfono è utilizzato per invitare la gente ad uscire di casa. E' stato inoltre creato un cinema all'aperto (il primo film proiettato è stato XIII emendamento di Ava DuVernay[36]). Alcuni bagni chimici sono stati forniti dal dipartimento per i trasporti di Seattle.[36] Le riunioni cittadine sono frequenti e sono utilizzate per decidere strategie e organizzare le proteste.[37]

Sono state organizzate alcune proteste pacifiche, fra cui "un'invasione" del municipio di Seattle per chiedere le dimissioni dell'attuale sindaca della città (Jenny Durkan).[38] I servizi cittadini (vigili del fuoco, sgombero rifiuti) vengono ancora forniti dalla città di Seattle ed inoltre la polizia ha dichiarato che risponderà alle chiamate di emergenza effettuate tramite il 911.[28]

Molti abitanti hanno scelto un ombrello rosa come emblema non ufficiale, logo che è anche spesso raffigurato anche negli scudi utilizzati dai manifestanti durante le rivolte.[39]

Reazioni

Il sindaco ha dichiarato su Twitter che proverà a "calmare la situazione" nella zona,[40][39] mentre il capo della polizia Carmen Best ha riferito ai suoi uomini che cercherà approcci diversi per ridurre la loro influenza nel quartiere occupato. [41] Kshama Sawant (membro del consiglio cittadino appartentente al partito Socialist Alternative) ha parlato l'8 giugno 2020 agli occupanti nel Cal Anderson Park[39] chiedendogli di trasformare l'edificio della stazione di polizia in un centro dedicato alla giustizia riparativa.[36]

Il 9 giugno il senatore Ted Cruz del Texas ha detto che la zona sta mettendo in pericolo la vita delle persone [42]. Il giorno seguente il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto al governatore dello stato Jay Inslee ed alla sindaca di "riprendere" la zona, dicendo a quest'ultima che se non se ne fosse occupata personalmente ci avrebbe pensato lui.[43] La sindaca ha poco dopo risposto al presidente dicendogli di "tornare nel suo bunker".[44][37] Trump ha poi replicato chiamando gli occupanti terroristi.[37]

Alcuni giornalisti, come Charles Mudede del The Stranger, hanno paragonato la zona alla High Line di Manhattan, proponendo un modello che preveda la sua istituzionalizzazione.[45]

La zona ha ricevuto l'apprezzamento da parte dell'Industrial Workers of the World (IWW) e della sua rivista, The Industrial Worker.[25]

Note

  1. ^ (EN) Christopher Zara, Seattle’s ‘Capitol Hill Autonomous Zone’ already has a Wikipedia page, but it might not last, su Fast Company, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  2. ^ Eustachewich, Lia, Seattle protesters march on city hall to demand Mayor Durkan's resignation, in New York Post, 10 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
    «The protesters left peacefully around 10 p.m., with some convening on Capitol Hill — in an area dubbed “Capitol Hill Autonomous Zone” or CHAZ — outside the Seattle Police Department’s East Precinct. A screen that was set up played the movie “13th,” the Seattle Times reported.»
  3. ^ CAPITOL HILL AUTONOMOUS ZONE (official website), su capitolhillautonomous.zone. URL consultato l'11 giugno 2020.
    «The Capitol Hill Autonomous Zone née "Free Capitol" is a 6 block section around the East Precinct in Seattle, WA.»
  4. ^ (EN) Christopher Zara, Seattle’s ‘Capitol Hill Autonomous Zone’ already has a Wikipedia page, but it might not last, su Fast Company, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  5. ^ Stephanie Dube Dwilson, ‘You’re Now Leaving the USA’: Capitol Hill Autonomous Zone Declared in Seattle, in Heavy, 10 giugno 2020.
  6. ^ (EN) Christopher F. Rufo, Antifa Activists Claim First Territory in Seattle, su City Journal, Manhattan Institute for Policy Research, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  7. ^ Daniel Beekman, Protesters and ACLU sue Seattle, blame mayor and police chief for ‘unnecessary violence’ at demonstrations, in The Seattle Times, Seattle, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
  8. ^ a b (EN) Deedee Sun, Armed protesters protect East Precinct police building after officers leave area, su KIRO. URL consultato l'11 giugno 2020.
  9. ^ Feliks Banel, Long history of racial and economic unrest in Seattle, in MyNorthwest, 5 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
  10. ^ WTO 20: Return to the battle for Capitol Hill, su capitolhillseattle.com, Capitol Hill Seattle Blog, 1º dicembre 2019. URL consultato il 9 giugno 2020.
  11. ^ Occupy Seattle protesters clash with police on Capitol Hill, in The Seattle Times, 2 novembre 2011. URL consultato il 10 giugno 2020.
  12. ^ a b c d e Jake Goldstein-Street e Alex Garland, After mayor’s speech on deescalation, police making strongest show of force yet at ‘standoff’ at 11th and Pine, in CHS Capitol Hill Seattle, 8 giugno 2020.
  13. ^ Lewis Kamb e Daniel Beekman, Seattle mayor, police chief agree to ban use of tear gas on protesters amid ongoing demonstrations, in The Seattle Times, 5 giugno 2020.
  14. ^ a b c Chase Burns, Rich Smith e Jasmyne Keimig, The Dawn of 'Free Capitol Hill', in The Stranger, 9 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  15. ^ (EN) Esmy Jimenez e Isolde Raftery, 'They gave us East Precinct.' Seattle Police backs away from the barricade, in KUOW, 8 giugno 2020.
  16. ^ ‘Welcome to Free Capitol Hill’ — Capitol Hill Autonomous Zone forms around emptied East Precinct — UPDATE, su capitolhillseattle.com, Capitol Hill Seattle Blog, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
  17. ^ Jake Goldstein-Street, Sawant and protesters — briefly — occupy Seattle City Hall as Capitol Hill Autonomous Zone grows — UPDATE, in CHS Capitol Hill Seattle, 10 giugno 2020.
  18. ^ Filmato audio Protesters take over streets outside abandoned SPD East Precinct, KCPQ (Q13), , June 9, 2020.
  19. ^ ‘Welcome to Free Capitol Hill’ — Capitol Hill Autonomous Zone forms around emptied East Precinct — UPDATE, su capitolhillseattle.com, Capitol Hill Seattle Blog, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
  20. ^ Get In the Zone: A Report from the Capitol Hill Autonomous Zone in Seattle, in It's Going Down, 9 giugno 2020.
  21. ^ Chase Burns, Rich Smith e Jasmyne Keimig, The Dawn of 'Free Capitol Hill', in The Stranger, 9 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  22. ^ Anraoi Mac Cuarta, Saor Dhoire, in Comhar, vol. 32, n. 11, November 1973, pp. 4–9, DOI:10.2307/20553451, JSTOR 20553451.
  23. ^ Stephanie Dube Dwilson, ‘You’re Now Leaving the USA’: Capitol Hill Autonomous Zone Declared in Seattle, in Heavy, 10 giugno 2020.
  24. ^ A look inside Seattle's newly-formed 'Capitol Hill Autonomous Zone', su MyNorthwest.com, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  25. ^ a b James, J. F., The Birth of the Capitol Hill Autonomous Zone, in Industrial Worker, Industrial Workers of the World, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2020).
  26. ^ Ruiz, Michael, Seattle protesters declare 'cop free zone' after police leave precinct, in Fox News, 9 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
  27. ^ Thalen, Mikael, Seattle protesters set up a barricaded 'cop-free zone', in The Daily Dot, 9 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
  28. ^ a b Britschgi, Christian, Seattle Protesters Establish 'Autonomous Zone' Outside Evacuated Police Precinct — Is the Capitol Hill Autonomous Zone a brave experiment in self-government or just flash-in-the-pan activism?, in Reason, 10 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
  29. ^ Filmato audio Protesters take over streets outside abandoned SPD East Precinct, KCPQ (Q13), , June 9, 2020.
  30. ^ Nick Bowman, A look inside Seattle's newly-formed 'Capitol Hill Autonomous Zone', su MyNorthwest, KIRO-AM, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  31. ^ Christopher F Rufo, Anarchy in Seattle, su city-journal.org. URL consultato l'11 giugno 2020.
  32. ^ (EN) Danielle Wallace, Seattle autonomous zone 'leader' denies acting like 'warlord' in 'no cop, co-op', in Fox News, 11 giugno 2020.
  33. ^ Matt Markovich, Police make allegations of intimidation, extortion inside Capitol Hill's Autonomous Zone, su KOMO, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  34. ^ (EN) Jake Goldstein-Street, Sawant and protesters — briefly — occupy Seattle City Hall as Capitol Hill Autonomous Zone grows — UPDATE, su Capitol Hill Seattle Blog, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  35. ^ (EN) Lia Eustachewich, A look inside Seattle’s ‘Capitol Hill Autonomous Zone’, in New York Post, 11 giugno 2020.
  36. ^ a b c (EN) Chase Burns, The Capitol Hill Autonomous Zone Renames, Expands, and Adds Film Programming, in The Stranger, 10 giugno 2020.
  37. ^ a b c (EN) Tim Elfrin, ‘This is not a game’: Trump threatens to ‘take back’ Seattle as protesters set up ‘autonomous zone’, su Washington Post, 11 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  38. ^ Vandana Rambaran, Seattle protesters storm City Hall, demand mayor resign after driving police out of area, declaring autonomous zone, in Fox News, 10 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
  39. ^ a b c ‘Welcome to Free Capitol Hill’ — Capitol Hill Autonomous Zone forms around emptied East Precinct — UPDATE, su capitolhillseattle.com, Capitol Hill Seattle Blog, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
  40. ^ Protesters Establish Autonomous Zone Around Seattle PD Building as Police Retreat, in Democracy Now!, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
  41. ^ Live updates: Protesters establish 'Free Capitol Hill' near East Precinct, in MyNorthwest, KIRO-FM, 9 giugno 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
  42. ^ Ted Cruz [tedcruz], This is endangering people's lives. #ThisIsNuts (Tweet), su Twitter, June 9, 2020. URL consultato il June 9, 2020.
  43. ^ (EN) Vincent Barone, Trump demands Seattle officials ‘take back’ cop-free protest zone, su New York Post, 11 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.
  44. ^ (EN) Mike Baker, ‘Take Back Your City’ From Protesters, Trump Tells Seattle Mayor, in The New York Times, 11 giugno 2020, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato l'11 giugno 2020.
  45. ^ (EN) Charles Mudede, The Future of Capitol Hill's New Autonomous Zone Is Predictable, su The Stranger, 10 giugno 2020. URL consultato l'11 giugno 2020.

Voci correlate

Collegamenti esterni