Sledge (film)

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Sledge
Titolo originaleA Man Called Sledge
Lingua originaleitaliano, inglese
Paese di produzioneItalia, Stati Uniti d'America
Anno1970
Durata93 minuti
Rapporto2.35:1
Generewestern
RegiaVic Morrow, Giorgio Gentili (non accreditato)
SoggettoVic Morrow
SceneggiaturaVic Morrow, Frank Kowalski
ProduttoreDino De Laurentiis (produttore), Harry Bloom (co-produttore), Carl Olsen (produttore associato)
Casa di produzioneDino de Laurentiis Cinematografica
Distribuzione in italianoC.E.I.A.D., Columbia Tristar Home Video
FotografiaLuigi Kuveiller
MontaggioRenzo Lucidi
Effetti specialiPasquino Benassati
MusicheGianni Ferrio
ScenografiaMario Chiari
CostumiElio Micheli
TruccoGiuliano Laurenti
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Sledge (A Man Called Sledge) è un film del 1970, diretto da Vic Morrow e interpretato da James Garner, Dennis Weaver, Claude Akins e Laura Antonelli.[1][2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un bandito di nome Sledge, sul quale pende una cospicua taglia, decide di compiere l'ennesimo colpo per impossessarsi di un carico d'oro diretto verso una fortezza. Impossibilitato a farlo prima che il carico raggiunga la destinazione a causa dell'elevato numero di guardie messe a protezione del convoglio, decide di optare per un'idea alternativa. Con l'aiuto di un suo complice, per potersi introdurre all'interno della fortezza, Sledge si fa arrestare. Una volta all'interno entra in possesso del carico d'oro ma inizia una faida all'interno del gruppo per poterselo accaparrare. A questo punto Sledge si vede costretto a scontrarsi anche con i suoi complici.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Tra i tanti attori presenti in questo spaghetti western spiccano James Garner nell'insolita parte del fuorilegge[3], Claude Akins qui ancora prima di prendere parte a serie televisive molto programmate anche in Italia come Movin' On, Truck Driver e Lobo. Nel cast femminile è da segnalare una giovane Laura Antonelli lanciata, per l'occasione, dalla stampa come una nuova eroina western.[4]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda gli esterni le riprese della pellicola sono avvenute in Spagna in località Almería[5] mentre gli interni sono stati girati in Italia negli studi di Dino De Laurentiis a Roma.[6]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

«Solo un uomo chiamato Sledge poteva compiere quella colossale rapina!» è lo slogan utilizzato per pubblicizzare il film nelle pagine dei quotidiani dedicate alla programmazione cinematografica dell'epoca.[7]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane nella seconda metà del 1970.[8]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state:

Home video[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 il film è stato distribuiito in formato DVD e Blu-ray[12] per il mercato tedesco sia in lingua inglese che tedesca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pitts.
  2. ^ (EN) Howard Hughes, Spaghetti Westerns, Oldcastle Books, 2010, ISBN 9781842433959.
  3. ^ (EN) Leonard Maltin, Leonard Maltin's 2015 Movie Guide, Penguin, 2015, ISBN 9780698183612.
  4. ^ La nuova eroina western, in La Stampa, n. 77, 1969, p. 7.
  5. ^ La bella del western, in La Stampa, n. 161, 1969, p. 7.
  6. ^ (ES) Lola Caparrós Masegosa, La Producción Cinematográfica en Almería: 1951-1975, Instituto de Estudios Almerienses, 1997, p. 78, ISBN 9788481081312.
  7. ^ Spettacoli, mostre e conferenze, in La Stampa, n. 2, 1971, p. 8.
  8. ^ Cinema - Prime Visioni a Torino, in La Stampa, n. 280, 1970, p. 6.
  9. ^ (EN) A Man Called Sledge, su spaghetti-western.net, www.spaghetti-western.net. URL consultato il 4 giugno 2017.
  10. ^ (FR) Un homme nommé Sledge (1970), su vodkaster.com, www.vodkaster.com. URL consultato il 4 giugno 2017.
  11. ^ (EN) A Man Called Sledge (1971), su rottentomatoes.com, www.rottentomatoes.com. URL consultato il 4 giugno 2017.
  12. ^ (EN) A Man Called Sledge Blu-ray, su blu-ray.com, www.blu-ray.com. URL consultato il 4 giugno 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Michael R. Pitts, A Man Called Sledge, in Western Movies: A Guide to 5,105 Feature Films, 2ª ed., McFarland Publishing, 2013, ISBN 978-0786463725.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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