Siret (Suceava)
Siret comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Romania |
Regione | Bucovina |
Distretto | Suceava |
Territorio | |
Coordinate | 47°57′N 26°04′E |
Altitudine | 325 m s.l.m. |
Superficie | 43,40 km² |
Abitanti | 9 411 (2007) |
Densità | 216,84 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 725500 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Posizione del comune all'interno del distretto | |
Sito istituzionale | |
Siret (in tedesco Sereth, in ucraino Серет?, in polacco Seret, in yiddish סירט?) è una città della Romania di 9 411 abitanti, ubicata nel distretto di Suceava, nella regione storica della Bucovina.
Fanno parte dell'area amministrativa anche le località di Mănăstioara e Pădureni (Moldavia).
Siret è uno dei principali posti di confine, sia stradale che ferroviario, della Romania con l'Ucraina; in particolare la stazione ferroviaria di confine è una delle poche del Paese dotata di attrezzature che consentono la variazione dello scartamento e quindi il passaggio dallo scartamento standard delle ferrovie romene e quello più ampio delle ferrovie ucraine senza necessità di trasbordo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]A Siret è ancora conservato uno dei più antichi insediamenti della Bucovina che risalgono al Neolitico e alla cultura di Cucuteni-Trypillia.[1]
Nel periodo 1211-1225, su una collina nei pressi di Siret, fu costruita una fortezza dai Cavalieri Teutonici. La città e il castello teutonico furono distrutti nel 1241 nel corso dell'invasione mongola della Russia. Siret viene menzionata per la prima volta nei documenti storici nel 1334.[2] Siret è stata la capitale del Principato di Moldavia dal 1343 al 1388 e sede di diocesi cattolica dal 1371 al 1434. Siret è menzionata come città russa in Valacchia nell'elenco delle città russe (1370-1390).
Dopo l'occupazione da parte dell'esercito imperiale russo nel 1770, Siret e la Bucovina caddero sotto il dominio della Monarchia asburgica (poi Impero austro-ungarico) dal 1775 al 1918; dal 1918 incorporata nel Regno di Romania. Durante la seconda guerra mondiale, Siret fu occupata il 3 aprile 1944 dall'Armata Rossa nel corso dell'offensiva Dnepr-Carpazi.
Nel 2022 in conseguenza dell'invasione dell'Ucraina da parte delle Forze armate russe, Siret diventa uno dei centri di primo accoglimento dei profughi ucraini.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Archaeological site of Cucuteni, su enature.pixel-online.org.
- ^ (EN) Seret, su Internet Encyclopedia of Ukraine.
- ^ In Romania tende e chiese per ospitare migliaia di profughi, su il manifesto, 8 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Siret
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su siretromania.ro.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129290043 · GND (DE) 4324501-8 · J9U (EN, HE) 987007531107405171 |
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