Sancha d'Aragona (1246)
Sancha d'Aragona (Barcellona, 1246 – Gerusalemme, 1262) è stata una principessa e monaca aragonese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia del re Giacomo I d'Aragona e della seconda moglie Iolanda d'Ungheria.
Ricevette fin dall'infanza un'educazione molto cristiana.
La politica matrimoniale intrapresa da suo padre la resero oggetto di trattative con il re di Navarra Teobaldo II. Ella però rifiutò sia di sposarsi sia le ricchezze della corte ed entrò a far parte dell'Ordine della Misericordia fondato da San Pietro Nolasco e suo padre Giacomo I.
Volendo visitare la Terra santa, partì alla volta di Gerusalemme. Ivi entrò nell'Ordine ospitaliero di San Giovanni - oggi: Ordine di Malta - per prestare aiuto ai pellegrini e ai bisognosi ricoverati presso l'ospedale dell'Ordine. Dedita alle opere di carità e ai miracoli, operò sempre in anonimato senza svelare la sua origine nobile[1].
Quando morì nel 1262 era già venerata santa[1]. Il suo corpo venne riportato nella natia Aragona e sepolto nel monastero cistercense di Vallbona de les Monges. Una navata della Chiesa di Santa Maria di Vallbona è ancora oggi dedicata al culto della beata.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Alberto Boccali, Beata Sancia d'Aragona, su Santi, beati e testimoni, 13 agosto 2007. URL consultato il 13 giugno 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sancha d'Aragona
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Boccali, Beata Sancia d'Aragona, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it, 13 agosto 2007.