Il 1971 vede nel rugby a 15 la conferma del dominio sudafricano, ribadito dai tre successi in terra australiana. I British Lions si recano in tour in Nuova Zelanda e per la prima volta si aggiudicano la serie contro gli All Blacks (due successi a uno).
La nazionale italiana tocca il punto più basso della sua storia, sconfitta a Napoli dal Marocco e retrocessa nella seconda divisione della "Coppa delle Nazioni".
Il 1971 è l'anno del centenario della Rugby Football Union e del primo test match della storia. Le celebrazioni erano già iniziate nell'autunno del 1970 con un match tra una selezione anglo-gallese e una irlandese-scozzese.
Si disputano così altri match: una sfida supplementare tra Scozia ed Inghilterra a Edimburgo, una settimana dopo la sfida di Londra, valida per la Calcutta Cup e il Cinque Nazioni, ed una sfida (passata alla storia per la sua spettacolarità) tra Inghilterra e una selezione di giocatori denominata XV del Presidente.
La Francia, vincendo a Bucarest, si conferma leader del rugby continentale, mentre l'Italia, perdendo anche con il Marocco, tocca il punto più basso della sua storia rugbistica
Dopo due match di preparazione in Australia, i Lions si recano in Nuova Zelanda dove conquistano per la prima volta la serie con gli All Blacks con due vittorie, una sconfitta e un pareggio.
Annata buia per gli azzurri che, sorprendentemente sconfitti a Napoli dal Marocco, vengono nuovamente retrocessi nella seconda divisione della Coppa delle Nazioni.