Ram It Down

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Ram It Down
album in studio
ArtistaJudas Priest
Pubblicazione17 maggio 1988
Durata58:12
Dischi1
Tracce10
GenereHeavy metal
Speed metal
Hair metal
EtichettaColumbia Records
ProduttoreTom Allom, Glenn Tipton, K.K. Downing, Rob Halford
RegistrazionePuk Recording Studios, Copenaghen, Danimarca 1987-1988
FormatiCD, LP, 2 LP, MC
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[1]
(vendite: 50 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 500 000+)
Judas Priest - cronologia
Album precedente
(1987)
Album successivo
(1990)

Ram It Down è un album pubblicato dalla band heavy metal inglese Judas Priest nel 1988; e rimasterizzato nel 2001 con due bonus tracks live.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album vede un certo distaccamento dal suono più sperimentale ed accessibile del precedente Turbo in favore di un buon ritorno all'heavy metal classico dei capolavori Screaming for Vengeance e Defenders of the Faith. Nonostante alcune ottime tracce in esso contenute, il disco non ebbe il successo sperato, tant'è che da un punto di vista commerciale il lavoro vendette pochissimo rispetto ai precedenti, non riscuotendo un buon apprezzamento neanche dalla critica specializzata. Venne estratto un solo singolo, Johnny B. Goode (cover di Chuck Berry), creato dalla band per la colonna sonora dell'omonimo film prendendo spunto da due canzoni precedentemente scritte ma mai pubblicate (se non nelle riedizioni del 2001) ossia Thunder Road e Fire Burns Below.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le tracce (eccetto dove segnato) sono scritte da Glenn Tipton, Rob Halford, K.K. Downing

  1. Ram It Down – 4:48
  2. Heavy Metal – 5:58
  3. Love Zone – 3:58
  4. Come and Get It – 4:07
  5. Hard as Iron – 4:09
  6. Blood Red Skies – 7:50
  7. I'm a Rocker – 3:58
  8. Johnny B. Goode (Chuck Berry) – 4:39
  9. Love You to Death – 4:36
  10. Monsters of Rock – 5:30

2001 Bonus Tracks[modifica | modifica wikitesto]

  1. Night Comes Down (Live bonus track) – 4:33
  2. Bloodstone (Live bonus track) – 4:05

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • La canzone "Johnny B. Goode" è stata originalmente creata come colonna sonora di un video, e la canzone che si pensava dovesse sostituirla (che sarebbe stata pubblicata come bonus track) fu persa, durante il periodo in cui Halford lasciò la band e Ripper si pensasse dovesse sostituirlo. Questa è la ragione per cui Ram It Down è l'unico disco rimasterizzato senza tracce bonus, solo quindi due tracce live.
  • La canzone "I'm a Rocker" si riferisce ad un'altra canzone dei Judas Priest, la traccia "Thunder Road", che può essere trovata come bonus track nell'album Point of Entry. In entrambe le canzoni, nel testo si legge: "there's something in my blood [...] Wouldn't change it even if I could".

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gold Platinum Database - Judas Priest, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 2 maggio 2015.
  2. ^ (EN) Ram It Down – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 maggio 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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