Pseudopus apodus
Pseudopo apodo | |
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Pseudopus apodus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Infraordine | Anguimorpha |
Famiglia | Anguidae |
Sottofamiglia | Anguinae |
Genere | Pseudopus Merrem, 1820 |
Specie | P. apodus |
Nomenclatura binomiale | |
Pseudopus apodus (Pallas, 1775) | |
Sinonimi | |
Ophisaurus apodus | |
Nomi comuni | |
pseudopo, lucertola di vetro |
Lo pseudopo (Pseudopus apodus) o lucertola di vetro è un sauro appartenente alla famiglia degli Anguidi, unica specie nota del genere Pseudopus.[1]
Pur somigliando molto ad un serpente, è a tutti gli effetti una lucertola, come testimoniato dalle palpebre mobili, dal fatto che usi l'autotomia e dalla presenza di orecchio esterno.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha un corpo cilindrico con squame disposte in segmenti paralleli, ed un vistoso solco laterale sui fianchi. Può raggiungere i 130 cm di lunghezza, anche se normalmente si mantiene sul metro[2]. Le zampe posteriori, vestigiali, sono ancora presenti e visibili presso la cloaca.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di artropodi e gasteropodi terrestri. Questi ultimi sono ricercati in particolare dopo le precipitazioni. Può nutrirsi anche di micromammiferi.
Se si sente in pericolo ricorre all'autotomia, cioè la capacità di liberarsi volontariamente di una parte del corpo,in questo caso la coda, per sfuggire al predatore, distraendolo. La coda, una volta persa, si divide in più pezzi, da qui il nome comune di lucertola o serpente di vetro. Successivamente la coda ricresce.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Lo pseudopo è presente nella regione balcanica nei seguenti paesi: Grecia,zona costiera della Croazia, Montenegro, Macedonia, Albania, Bulgaria e Bosnia ed Erzegovina. È diffuso anche in Russia ed Ucraina meridionali, Turchia, Libano, Georgia, Armenia, Siria, Iran, Iraq, Giordania, Israele, Azerbaigian, Turkmenistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan, Kazakistan, Afghanistan[1]. In Italia non è presente anche se in letteratura è riportata una vecchia segnalazione non riconfermata per il bosco di Pannowitz presso Nova Gorica; le popolazioni più prossime ai confini italiani sono in Istria in territorio croato[3].
Frequenta zone boschive, prati con cespugli misti a rocce, steppe e muretti a secco; preferisce ambienti aridi.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Pseudopus apodus ha 2 sottospecie[1]:
- P. a. apodus (Pallas, 1775)
- P. a. thracius (Obst, 1978)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Pseudopus apodus, su The Reptile Database. URL consultato il 3 giugno 2014.
- ^ European Glass Lizard (pseudopus apodus) Archiviato il 2 aprile 2008 in Internet Archive.
- ^ Sindaco R., Doria G., Razzetti E. & Bernini F., Atlante degli Anfibi e dei Rettili d'Italia / Atlas of Italian Amphibians and Reptiles, Firenze, Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, 2006, pp. 792 pp.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pseudopus apodus
- Wikispecies contiene informazioni su Pseudopus apodus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pseudopus apodus, su Fossilworks.org.