Porfirio Muñoz Ledo
Porfirio Muñoz Ledo | |
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Porfirio Muñoz Ledo nel 2015 | |
Deputato del Congresso dell'Unione | |
Durata mandato | 1º settembre 2018 – 31 agosto 2021 |
Durata mandato | 1º settembre 2009 – 31 agosto 2012 |
Durata mandato | 1º settembre 1997 – 31 agosto 2000 |
Presidente della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 1º settembre 2018 – 5 settembre 2019 |
Predecessore | Edgar Romo García |
Successore | Laura Rojas Hernández |
Durata mandato | 1º settembre 1997 – 31 agosto 1998 |
Predecessore | Sofía Valencia Abundis |
Successore | Eduardo Bernal Martínez |
Presidente del Partito della Rivoluzione Democratica | |
Durata mandato | 31 luglio 1993 – 2 agosto 1996 |
Predecessore | Roberto Robles Garnica |
Successore | Andrés Manuel López Obrador |
Senatore per il Distretto Federale | |
Durata mandato | 1º settembre 1988 – 30 novembre 1994 |
Predecessore | Hugo B. Margáin |
Successore | Fernando Solana Morales |
Segretario dell'Istruzione Pubblica | |
Durata mandato | 1º dicembre 1976 – 9 dicembre 1977 |
Presidente | José López Portillo |
Predecessore | Víctor Bravo Ahuja |
Successore | Fernando Solana Morales |
Presidente del Partito Rivoluzionario Istituzionale | |
Durata mandato | 24 settembre 1975 – 30 novembre 1976 |
Predecessore | Jesús Reyes Heroles |
Successore | Carlos Sansores Pérez |
Segretario del Lavoro e della Previdenza Sociale | |
Durata mandato | 21 settembre 1972 – 24 settembre 1975 |
Presidente | Luis Echeverría Álvarez |
Predecessore | Rafael Hernández Ochoa |
Successore | Carlos Gálvez Betancourt |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Rivoluzionario Istituzionale (1954-1987) Partito della Rivoluzione Democratica (1989-1999) Partito Autentico della Rivoluzione Messicana (1999-2000) Partito del Lavoro (2006-2018) Morena (2018-2023) |
Università | Università nazionale autonoma del Messico e Università di Parigi |
Professione | giornalista, giurista, diplomatico |
Porfirio Alejandro Muñoz Ledo y Lazo de la Vega (Città del Messico, 23 luglio 1933 – Città del Messico, 9 luglio 2023) è stato un politico e diplomatico messicano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Città del Messico in una famiglia originaria dello stato del Guanajuato, era il più piccolo di quattro figli[1]. Entrambi i genitori erano insegnanti. Durante l'infanzia conobbe Cuauhtémoc Cárdenas, figlio del presidente Lázaro Cárdenas del Río, suo futuro alleato politico[2].
Studiò giurisprudenza all'Università nazionale autonoma del Messico. Si trasferì poi a Parigi per conseguire un dottorato in scienze politiche e in diritto costituzionale presso l'Università della città[3].
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Entrò in politica nella prima metà degli anni '50, iscrivendosi al Partito Rivoluzionario Istituzionale. Nel settembre 1972 il presidente della Repubblica Luis Echeverría Álvarez lo nominò segretario del lavoro e della previdenza sociale. Tre anni dopo dovette però abbandonare l'incarico perché nominato presidente di partito, ruolo che ricoprì per circa un anno[4].
Nel 1976 diventò uno dei potenziali candidati del PRI per le elezioni dello stesso anno. Tuttavia l'allora presidente Echeverría scelse di candidare ufficialmente il politico José López Portillo. Ciò avvenne anche nel 1982, quando lo stesso López Portillo designò come candidato ufficiale Miguel de la Madrid.
A seguito quindi della vittoria di José López Portillo alle presidenziali del 1976, Porfirio Muñoz Ledo entrò a far parte del gabinetto, divenendo titolare del segretariato dell'istruzione pubblica. Anche qui rimase per un anno[5].
Nell'agosto 1979 venne nominato Rappresentante permanente del Messico alle Nazioni Unite, incarico nel quale prestò servizio due volte anche come presidente del Consiglio di sicurezza: nell'aprile del 1980 e nel giugno del 1981[6].
Nel 1987 decise di abbandonare il PRI creando, insieme a Cuauhtémoc Cárdenas e Ifigenia Martínez, il Partito della Rivoluzione Democratica[7][8]. L'anno successivo si candidò come senatore per il Distretto Federale, mentre Cárdenas si presentò alla candidatura presidenziale. Venne quindi eletto senatore, mentre Cárdenas arrivò al secondo posto col 31,03%.
Nel luglio 1993, ancora senatore, divenne presidente del PRD, restando in tale posizione per tre anni[9]. Precedentemente aveva anche gareggiato alle elezioni statali del Guanajuato del 1991, dove sfidò il futuro presidente Vicente Fox.
Tentò inoltre di partecipare alle elezioni del Distretto Federale, ma venne nuovamente scelto Cárdenas come candidato. Porfirio Muñoz Ledo ottenne un seggio alla Camera dei deputati alle parlamentari del 1997. Durante il primo anno da deputato venne anche nominato presidente della Camera.
Nel 1999 uscì dal partito da lui fondato a causa della candidatura di Cárdenas alle elezioni del 2000 per la terza volta consecutiva, quando invece avrebbe voluto gareggiare lui alle presidenziali[10]. Entrò nel Partito Autentico della Rivoluzione Messicana, oggi non più esistente, col quale si candidò come presidente della Repubblica[11].
Successivamente divenne ambasciatore messicano nell'Unione Europea[12]. Alle presidenziali del 2006 sostenne Andrés Manuel López Obrador, diventando uno degli alleati politici di AMLO.
Nel 2006 divenne membro del Partito del Lavoro. Alle elezioni del 2009 fu eletto deputato con questo partito[13]. In tale legislatura ricoprì il ruolo di presidente della Commissione delle relazioni estere[14].
Nel 2016 venne eletto deputato locale di Città del Messico. Dopo il trionfo elettorale del partito Morena alle presidenziali del 2018, decise di cambiare partito, entrando appunto nel Morena[15]. Con questo schieramento prese un seggio alla Camera dei deputati[16].
Poco prima di iniziare il mandato da deputato, venne rieletto presidente della Camera, incarico che ricoprì dal settembre 2018 all'agosto 2019[17][18].
Decise di non ricandidarsi come deputato nel 2021. Nel gennaio 2022 accettò l'incarico di ambasciatore del Messico a Cuba[19].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Porfirio Muñoz Ledo morì a Città del Messico il 9 luglio 2023, poche settimane prima di compiere novant'anni[20][21].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Si sposò nel 1960 con una francese conosciuta a Parigi, con la quale ebbe due figli. I due divorziarono nel 1971. Due anni dopo si sposò nuovamente mentre occupava l'incarico di segretario del lavoro. Anche dalla seconda moglie ebbe due figli. Divorziarono poi nel 1996. Nel 1998 approdò ad un terzo matrimonio, avendo anche qui una nuova figlia. Anche dalla terza moglie in seguito divorziò[22].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Porfirio Muñoz Ledo, político profesional, tribuno temible y crítico entre los críticos, su El Universal, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Cuauhtémoc y yo nos conocimos en el jardín de niños: Muñoz Ledo, su El Universal, 4 gennaio 2018. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Biografías/ Muñoz Ledo, Porfirio, su biblioweb.tic.unam.mx. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Curricula LXIV, su sitl.diputados.gob.mx. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Murió Porfirio Muñoz Ledo, político mexicano, a los 89 años, su Grupo Milenio, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) ONU lamentó la muerte de Porfirio Muñoz Ledo, su Infobae, 10 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Muere Porfirio Muñoz Ledo, político clave en las reformas democráticas de México, su Los Angeles Times en Español, 10 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) ¿Quién fue Porfirio Muñoz Ledo? Así fue la carrera del líder y fundador del PRD, su UnoTV, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Murió Porfirio Muñoz Ledo, político y diplomático mexicano, su Infobae, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Muere a los 89 años el histórico dirigente mexicano Porfirio Muñoz Ledo, su El País México, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Él fue Porfirio Muñoz Ledo, un férreo defensor de la izquierda en México, su Excélsior, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Porfirio Muñoz Ledo, mucho genio y gran figura, su El Financiero, 14 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Sistema de Información Legislativa-PopUp Legislador, su sil.gobernacion.gob.mx. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) ¿Quién fue Porfirio Muñoz Ledo, líder histórico de la izquierda?, su Expansión Política, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) ¿De qué murió Porfirio Muñoz Ledo? El líder histórico de la izquierda en México, su Marca México, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Queremos cambio a fondo pero sin imposición: Porfirio Muñoz Ledo, su El Financiero, 30 agosto 2018. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Porfirio Muñoz Ledo será quien coloque banda presidencial a López Obrador, su Proceso, 27 agosto 2018. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Muñoz Ledo presidirá mesa directiva de la Cámara de Diputados, su El Universal, 29 agosto 2018. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Porfirio Muñoz Ledo aceptó el cargo de embajador de México en Cuba, pero el nombramiento ha quedado en el aire, su El País México, 20 gennaio 2022. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Murió Porfirio Muñoz Ledo a los 89 años, su La Jornada, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (EN) Porfirio Muñoz Ledo, Mexico's veteran political chameleon, has died, su AP News, 9 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ (ES) Ellas fueron las esposas de Porfirio Muñoz Ledo, su Grupo Milenio, 7 settembre 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Porfirio Muñoz Ledo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Pubblicazioni di Porfirio Muñoz Ledo, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7565614 · ISNI (EN) 0000 0000 3018 6679 · LCCN (EN) n88666410 · GND (DE) 1056688106 · BNF (FR) cb136303033 (data) |
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