Podargus strigoides

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Podargo strigoide
Podargus strigoides in Tasmania (Australia).
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Caprimulgiformes
Famiglia Podargidae
Genere Podargus
Specie P. strigoides
Nomenclatura binomiale
Podargus strigoides)
(Latham, 1801

Il podargo strigoide o semplicemente podargo (Podargus strigoides (Latham, 1801)) è un uccello notturno appartenente alla famiglia Podargidae[2]. Il becco, per la forma peculiare, ricorda la bocca d'una rana (da cui il nome inglese di Tawny Frogmouth).

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della specie (strigoides) deriva da due parole latine: Strix (che significa "gufo", di cui esiste un genere di, appunto, gufi chiamato Strix) e -oides (che significa "dalla forma", o "dalla forma di"). In nome completo si può quindi tradurre in "dalla forma di un gufo".

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Morfo rossiccio di un Podargus strigoides.
Teschio di un podargo. Da notare le notevoli dimensioni delle orbite.

Il podargo è piuttosto simile, come dice il nome scientifico, agli uccelli rapaci dell'ordine Strigiformes (soprattutto allo Strix aluco).

Hanno generalmente un corpo tozzo, che contribuisce a farli somigliare a tronchi di alberi e foglie secche.

Il piumaggio è criptico, e consente al P. strigoides una mimetizzazione perfetta tra la corteccia degli alberi. Infatti esso può essere bruno-rossiccio o grigio con qualche rara vermicolazione di verdastro-muschio. La livrea è simile per i maschi che per le femmine, l'unica differenza cromatica consiste nel fatto che i maschi presentano spesso colori sul grigio e le femmine varietà più sul marrone, ma ciò è piuttosto indicativo[3]. Le parti superiori sono generalmente più scure, a differenza di quelle inferiori che variano dal marrone crema-nocciola chiaro al grigio; in alcuni esemplari sono quasi biancastre.

I podarghi hanno zampe piuttosto corte, nascoste sotto le piume del ventre, e sono anisodattile, vale a dire con tre dita avanti e una dietro.

Posseggono un becco piuttosto corto e tozzo, che ricorda la bocca degli anfibi anuri come le rane da cui prendono il nome comune inglese.

I podarghi hanno occhi piuttosto grandi che occupano gran parte del cranio e consentono un'ottima vista notturna. Sono dotati di un'iride di colore giallo o arancione (talvolta rosso).

La coda è proporzionata al corpo, presenta dunque forme corte e tozze.

L'aspetto dei pulcini è totalmente diverso da quello degli adulti, hanno una forma tondeggiante e all'apparenza morbida con una livrea bianca.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Come già detto, i Podargus strigoides presentano un corpo grosso e tozzo, che può misurare fino a 55 cm di lunghezza, anche se normalmente si aggirano sui 30-40, con maschi generalmente poco più grandi[4]. Arrivano a pesare anche 680-700 g, ma in cattività sono stati registrati podarghi con un peso notevolmente maggiore, di almeno 1500 g. Queste caratteristiche fanno il P. strigoides uno dei caprimulgiformi più grandi.

Differenze dai gufi e tratti comuni[modifica | modifica wikitesto]

La principale differenza tra gufi e podarghi sono le zampe: come molte specie di rapaci notturni, i P. strigoides hanno le zampe anisodattile, cioè con tre dita portate in avanti e una indietro (anche se alcuni rapaci notturni come la civetta hanno zampe zigodattile, cioè con due dita davanti e due dietro), ma mentre quelle dei podarghi sono piuttosto deboli, quelle dei gufi sono molto più forti, anche perché sono la principale arma con cui catturano le prede; addirittura, se dovessero perdere un dito, alcune specie sono in grado di usare il dito rivolto all'indietro come se fosse quello perso. I podarghi strigoidi, invece, catturano le prede con il loro ampio becco. Altro tratto che differenzia podarghi e gufi sono le ali: sebbene in entrambi i casi siano grandi e ampie, quelle dei rapaci sono più adatte al volo.

Tuttavia hanno anche alcuni tratti in comune:

  • grandi occhi (solitamente gialli o arancioni) adatti alla visione notturna;
  • piumaggio criptico;
  • ali ampie;
  • corpo dalla forma tondeggiante.

Le specie a cui più somigliano sono quelle dei generi Ninox e Strix.

Gufi e podarghi sono simili anche per alcuni comportamenti:

  • Abitudini notturne;
  • Monogamia;
  • Formare coppie unite per tutta la vita.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Una delle specie più affini al Podargus strigoides è il congenere P. ocellatus o podargo marmorizzato. Il podargo strigoide si distingue dal podargo marmorizzato perché è leggermente più piccolo.

Altre specie simili (con cui vengono spesso scambiati) sono le civette del genere Ninox, in particolar modo con la N. novaeseelandiae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

I P. strigoides sono presenti in gran parte dell'Australia, dove è frequente incontrarli. I podargi popolano anche le numerose isole circostanti, in Tasmania ed è possibile avvistarli anche nella zona meridionale della Nuova Guinea.

I loro habitat favoriti sono quelli ricchi di vegetazione, escludendo boschi troppo fitti o aree deforestate.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I P. strigoides sono carnivori, infatti la loro alimentazione è costituita principalmente da insetti notturni (come falene), vermi, e chiocciole. Solo talvolta si nutrono di piccoli animali come rane e lucertole o topi[5]. I podarghi, a differenza dei più simili strigiformi, non cacciano le loro prede, ma preferiscono aspettare che siano esse a dirigersi da loro (questo anche perché non sono particolarmente abili in volo). Fanno eccezione quando devono procurare il cibo per i pulcini, dove sono costretti a cacciare gli insetti anziché aspettare che siano loro a venire.

Difesa[modifica | modifica wikitesto]

Un podargo in posizione criptica

La principale difesa dei podarghi è la loro infallibile mimetizzazione. Difatti se minacciati, assumano una posizione più eretta e ritirano piume e grassi nel corpo; tengono gli occhi chiusi e rimangono immobili.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Genitore che nutre i piccoli.

Il periodo di riproduzione dei podarghi è da agosto a dicembre. Come per tutti gli uccelli, la riproduzione è sessuata e funge come una copula. Dopo essersi accoppiati una volta, le coppie rimangono fisse per sempre. I P. strigoides usano sempre lo stesso nido ogni anno. Le femmine depongono un numero di uova generalmente compreso tra i 2 e 6. Entrambi i genitori si occupano di covare le uova, le quali di schiuderanno a circa 25-30 giorni dalla deposizione.

Dopo la schiusa, sia il maschio che la femmina accudiscono la prole andando a caccia di piccole prede (come larve di insetto e falene).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Podargus strigoides venne descritto per la prima volta dal naturalista, ornitologo e fisico inglese John Latham nel 1801.

Ne sono state descritte tre sottospecie:

  • Podargus strigoides strigoides (Latham, 1801)
  • Podargus strigoides brachypterus Gould, 1841
  • Podargus strigoides phalaenoides Gould, 1840

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Podargus strigoides, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Podargidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 16 settembre 2014.
  3. ^ Australia Zoo Wildlife Hospital - Projects - Wildlife Warriors and the Australia Zoo Wildlife Hospital - Global Conservation, su wildlifewarriors.org.au. URL consultato il 20 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  4. ^ Tawny Frogmouth
  5. ^ Tawny Frogmouth | BIRDS in BACKYARDS, su birdsinbackyards.net. URL consultato il 20 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2014).

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