Pietro Spagnoli

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Pietro Spagnoli
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereClassica
Opera
Periodo di attività musicale1987 – in attività

Pietro Antonio Arcangelo Spagnoli (Roma, 22 gennaio 1964) è un baritono italiano.

Pietro Spagnoli nasce il 22 gennaio 1964. Il suo primo contatto con il mondo del canto avviene all'età di otto anni, quando una conoscente di famiglia, il cui figlio faceva parte della Cappella Musicale Pontificia, il coro personale del Papa, (all'epoca Paolo VI), propose alla madre di fargli condividere questo percorso. Venne ascoltato dall'insegnante di solfeggio cantare 'O sole mio di Eduardo di Capua e nonostante la sua naturale timidezza fece uscire una voce prepotente che colpì molto i suoi ascoltatori, tra cui la stessa madre. Grazie a Padre Vittorio Catena e Padre Raffaele Preite, ebbe la sua primissima formazione musicale presso la scuola elementare e media dei "Pueri Cantores" secondo la più genuina massima agostiniana in base alla quale "Chi canta prega due volte". Dopo due anni di studio, alla fine della quinta elementare, entrò ufficialmente nel coro, costituito non solo da voci bianche, ma anche da adulti, tra i contralti[1].

Il primo concerto in pubblico al quale partecipa è stato nella città natale del compositore rinascimentale Giovanni Pierluigi da Palestrina, del quale, in quell'occasione, cantò "Tu es Petrus" sotto la direzione del Maestro Domenico Bartolucci. A questo seguirono numerose altre esibizione tra cui messe domenicali in presenza del Papa. L'11 febbraio del 1977 Padre Vittorio Catena nominò i cantori che, a causa della muta vocale, non potevano più rimanere nel coro. Aveva 13 anni e fu un piccolo trauma che, dopo quello molto più grande di pochi mesi precedenti, la morte di suo padre, lo rattristò molto. In seguito grazie a sua sorella Paola entrò in un gruppo scout[1]. Durante le lunghe avventure in montagna ebbe modo di imparare da autodidatta la chitarra, continuando a cantare e ricevendo sempre complimenti per le sue doti canore e recitative.

A diciotto anni, quando la voce cominciò a maturare definitivamente, tornò a cantare nel coro degli ex cantori, anch'esso diretto da Padre Vittorio Catena. Questi fu il primo a dirgli di avere ottime qualità e cominciò a dargli lezioni, ma insegnandoli un'emissione concepita per il coro, e Spagnoli si rivolse ad altri insegnanti. Entrò nel Conservatorio di Santa Cecilia e continuò a fare esperienze nei cori più disparati. A 21 anni, dopo un'audizione con il M° Bartolucci, entrò nuovamente nel coro della Cappella Sistina, questa volta, però, nella sezione dei bassi. In questo modo ebbe modo di fare una tournée di sedici concerti negli Stati Uniti d'America[1].

Dopo un anno lasciò il coro, perché aveva vinto il concorso al Coro Sinfonico della Rai. Iniziò a cercare un'insegnante capace che potesse guidarlo nella sua formazione di cantante solista e la trovò nella Maestra Mirella Solenghi Ronconi. Nel 1986, all'età di 22 anni, partecipò al concorso Giovanni Battista Pergolesi al teatro Ghione di Roma cantando l'aria di Figaro dalle "Nozze" di Mozart. Apprezzato dalla giuria, ottenne il suo primo contratto: sei concerti in Germania de "Il mottetto di Pasqua" di Pergolesi[1].

Il debutto da solista in teatro risale, invece, al luglio dell'anno successivo. Dopo un'audizione con il celebre musicologo Rodolfo Celletti, ottenne una piccola parte ne "Il pirata" di Bellini in un allestimento al festival della Valle d'Itria. Nello stesso anno debutta al Teatro Comunale di Firenze come Tracollo in "Livietta e Tracollo" di Pergolesi.

A partire dal 2011, è stato uno dei primi promotori della Candidatura UNESCO per l'Opera Lirica Italiana, depositata dall'Associazione Cantori Professionisti d'Italia presso l'Ufficio UNESCO del MIBACT nell'agosto 2013.

Repertorio operistico
Ruolo Titolo Autore
Goffredo Il pirata Bellini
Sir Riccardo Forth I puritani Bellini
Don Geronimo Il matrimonio segreto Cimarosa
Don Meschino Chiara e Serafina Donizetti
Amur Elvida Donizetti
Il Re Francesca di Foix Donizetti
Filidoro La romanziera e l'uomo nero Donizetti
Belcore
Dulcamara
L'elisir d'amore Donizetti
Sulpice La Fille du régiment Donizetti
Antonio Linda di Chamounix Donizetti
Malatesta Don Pasquale Donizetti
Delirio L'opera seria Gassmann
Claudio Agrippina Händel
Achilla Giulio Cesare in Egitto Händel
Araspe Tolomeo Händel
Rodomonte Orlando Paladino Haydn
Silvio Pagliacci Leoncavallo
Gustavo Colline
Visconte Paolo
La bohème Leoncavallo
Mercurio L'incoronazione di Poppea Monteverdi
Conte d'Almaviva
Le nozze di Figaro Mozart
Don Giovanni
Leporello
Don Giovanni Mozart
Don Alfonso
Guglielmo
Così fan tutte Mozart
Figaro Il barbiere di Siviglia Paisiello
Tracollo Livietta e Tracollo Pergolesi
Mengotto La Cecchina Piccinni
Larkens La fanciulla del West Puccini
Rambaldo La rondine Puccini
Batone L'inganno felice Rossini
Conte Asdrubale
Macrobio
La pietra del paragone Rossini
Filiberto
Gaudenzio
Il signor Bruschino Rossini
Orbazzano Tancredi Rossini
Mustafà L'italiana in Algeri Rossini
Don Geronio
Prosdocimo
Selim
Il turco in Italia Rossini
Don Bartolo
Figaro
Il barbiere di Siviglia Rossini
Filippo La gazzetta Rossini
Elmiro Otello Rossini
Dandini
Don Magnifico
La Cenerentola Rossini
Il Califfo Adina Rossini
Capellio Bianca e Falliero Rossini
Ginardo Matilde di Shabran Rossini
Raimbaud Le Comte Ory Rossini
Talbot Giovanna d'Arco Verdi
Sir John Falstaff Falstaff Verdi
  • Enrico Stinchelli, "Le stelle della lirica" (2002).

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