Partito dei Piccoli Proprietari Indipendenti

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Partito dei Piccoli Proprietari Indipendenti
Független Kisgazdapárt
LeaderKároly Balogh[1]
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
SedeKinizsi u. 22, Budapest
Fondazione12 ottobre 1930
18 novembre 1988 (rifondato)
IdeologiaPost 1988:
Agrarianesimo[2]
Nazionalismo ungherese[3]
Populismo di destra
Conservatorismo nazionale
Anticomunismo
Anni '30-'40:
Agrarianesimo
Socialismo agrario
Nazionalismo civico
Antifascismo
Anticomunismo
CollocazionePost 1988:
Destra[4]
Anni '30-'40:
Trasversale
Partito europeonessuno
Gruppo parl. europeonessuno
Sito webwww.fkgp.hu/

Il Partito dei Piccoli Proprietari Indipendenti (Független Kisgazdapárt), il cui nome completo è Partito Civico dei Lavoratori Agricoli e dei Piccoli Proprietari Indipendenti (Független Kisgazda, Földmunkás és Polgári Párt), è un partito politico ungherese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 1930, l'FKgP rimase sempre all'opposizione dei governi espressi dal Partito dell'Unità, soppiantando già nel 1935 il Partito Sociale ed Economico Cristiano come prima forza dell'opposizione. Sviluppò rapidamente una tendenza antifascista, in contrasto con la fascistizzazione cui andò incontro il partito egemone a partire dal 1932, e con la diffusione del movimento nazista nel paese durante la seconda metà degli anni '30. L'FKgP si oppose invano all'ingresso dell'Ungheria nella Seconda guerra mondiale, e fu brevemente messo al bando nel '44 quando il Partito delle Croci Frecciate rovesciò il governo del reggente Miklós Horthy.

In seguito l'FKgP vinse con una schiacciante maggioranza le prime elezioni tenutesi dopo la seconda guerra mondiale e Zoltán Tildy diventò primo ministro. I piccoli proprietari ottennero il 57% dei voti contro il 17% dei comunisti. I comunisti reagirono intensificando la repressione e dipingendo i piccoli proprietari come "reazionari". Nel 1946 Tildy divenne presidente dell'appena fondata Repubblica. Ferenc Nagy gli succedette come primo ministro. Tuttavia, la perdurante occupazione sovietica, portò durante la crisi del maggio 1947 ad un governo egemonizzato dai comunisti.

Nel 1947 i comunisti erano riusciti nell'intento di epurare gli altri partiti della coalizione, e, nelle elezioni tenute in quell'anno, erano diventati il maggior partito del paese, ottenendo quindi una posizione predominante. Ferenc Nagy venne sostituito come primo ministro dal più malleabile Lajos Dinnyés.

Ad agosto, Tildy fu costretto alle dimissioni dalla presidenza della Repubblica in favore del socialdemocratico (passato tra le file comuniste) Árpád Szakasits. Ma alle elezioni di fine mese la costellazione di partiti anticomunisti[5] nati dalle espulsioni di membri dell'FKgP impedì ai comunisti di ottenere la maggioranza. L'MKP rimase comunque al governo, grazie al controllo che esercitava su un FKgP ridotto al 15% dei voti.

Nel dicembre 1948, Dinnyés fu sostituito alla guida dei Piccoli proprietari dal filo-comunista István Dobi che divenne nuovo primo ministro. Dinnyés eliminò dal partito gli elementi rimanenti che non erano disposti a piegarsi ai comunisti. Nel 1949, il partito venne assorbito nel Fronte Indipendente dei cittadini, guidato dai comunisti. Quest'ultimo prevalse alle elezioni tenutesi in quell'anno, segnando l'inizio del regime comunista in Ungheria. Un partito omonimo che si richiama a quello storico è stato fondato nel 1988, concorrendo da allora a tutte le tornate elettorali ma senza aver mai raggiunto risultati significativi.

Leader del partito (1945–1949; dal 1988)[modifica | modifica wikitesto]

Leader Date
Zoltán Tildy 1945–1947
István Dobi 1947–1949
Sciolto nel periodo 1949–1988
István Prepaliczay 1988–1990
Ferenc József Nagy 1990–1991
Ferenc József Nagy e József Torgyán 1991
József Torgyán 1991–2002
Miklós Réti 2002–2005
Péter Hegedűs 2005–2017
Károly Balogh 2017–

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi posizione
Parlamentari 1931 173.477 11,48
10 / 245
Opposizione
Parlamentari 1935 387.351 19,62
22 / 245
Opposizione
Parlamentari 1939 569.054 14,56
14 / 250
Opposizione
Parlamentari 1944 - -
124 / 498
Maggioranza
Parlamentari 1945 2.697.262 57,03
245 / 409
Maggioranza
Parlamentari 1947 766.000 15,34
68 / 411
Maggioranza
Parlamentari 1949[6] 5.478.515 97,1
62 / 402
Maggioranza
Parlamentari 1990 576.315 11,73
44 / 386
Maggioranza
Parlamentari 1994 476.127 8,83
26 / 386
Opposizione
Parlamentari 1998 597.820 13,15
48 / 386
Maggioranza
Parlamentari 2002 42.338 0,75
0 / 386
extraparlamentari
Europee 2004 N.D.
Parlamentari 2006 838 0,02
0 / 386
extraparlamentari
Parlamentari 2010 381 0,01
0 / 386
Parlamentari 2014 7.426 0,16
0 / 199
Parlamentari 2018 1.580 0,03
0 / 199

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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