Natal'ja Poklonskaja

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Natal'ja Poklonskaja
Poklonskaja nel 2019

Bandiera della Russia Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa a Capo Verde
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2021
PresidenteVladimir Putin
PredecessoreVladimir Sokolenko

Bandiera della Russia Deputato della Federazione Russa
Durata mandato5 ottobre 2016 –
12 ottobre 2021
LegislaturaVII
CircoscrizioneRepubblica di Crimea

Bandiera della Russia Procuratore generale
(Repubblica di Crimea)
Durata mandato25 marzo 2014 –
6 ottobre 2016

Bandiera della Crimea Procuratore generale
(Repubblica di Crimea)
Durata mandato11 marzo 2014 –
17 marzo 2014
PresidenteSergej Aksënov

Bandiera dell'Ucraina Procuratore capo
(Procura generale dell'Ucraina)
Durata mandato10 dicembre 2012 –
11 marzo 2014

Dati generali
Partito politicoindipendente e apartiticità
Titolo di studioRelazioni internazionali
Università
Professioneavvocato

Natal'ja Vladimirovna Poklonskaja (in ucraino Наталія Володимирівна Поклонська?, Natalija Volodymyrivna Poklons'ka; in russo Ната́лья Влади́мировна Покло́нская?; Mychajlivka, 18 marzo 1980) è un avvocato, funzionaria e politica ucraina[1]. Naturalizzata russa, è ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria della Federazione Russa a Capo Verde.[2]

Procuratrice in Ucraina sin dal 2002, ha assunto nel marzo 2014 l'incarico di Procuratore generale della Repubblica di Crimea, da cui si è dimessa nell'ottobre 2016 in coincidenza alla sua elezione con Russia Unita alla Duma di Stato. Non si ripresentò nel 2021, quando però venne nominata vicepresidente di Rossotrudnichestvo, l’autorità statale che rappresenta gli interessi della Russia nelle ex Repubbliche Sovietiche.[3] Nel 2022, ha condannato l'Invasione russa dell'Ucraina, cosa per cui è stata criticata fortemente all'interno del governo russo della Crimea[4] e successivamente sollevata dall'incarico di vicepresidente di Rossotrudnichestvo dallo stesso presidente della Federazione Russa, Putin. Rimane consulente della Procura generale della Crimea.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Servizio ucraino[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel villaggio di Michajlovka, nell'Oblast' di Vorošilovgrad (l'odierno oblast' di Luhans'k)[1] si è laureata presso l'Università nazionale charkivita degli affari interni (in ucraino, "Харківський національний університет внутрішніх справ") a Eupatoria (Crimea).[5]

Nel 2011 a Sinferopoli (Crimea) è stata pubblico ministero nel processo di alto profilo contro un ex deputato del Consiglio Supremo della Crimea, accusato di appartenenza ad una banda armata criminale denominata "Bashmaki" (in ucraino, "Черевики", letteralmente: "Gli stivali").[6] Nello stesso anno è stata nominata procuratore ambientale interdistrettuale di Sinferopoli.[6][7][8] In seguito è stata trasferita all'Ufficio del procuratore generale ucraino a Kiev (capitale), dove ha svolto servizio come procuratore anziano.[5][9]

Da ottobre a dicembre del 2012 ha lavorato come capo dei Pubblici Ministeri presso la Corte d'appello della Crimea, e più tardi, dal dicembre 2012 al marzo 2014, era avvocato senior della seconda divisione della Direzione Generale degli Affari Interni, dove si è occupata di indagini preliminari e controllo della gestione della pubblica accusa con la supervisione delle Forze dell'ordine nei procedimenti penali.[1][6]

Il 25 febbraio 2014 Natal'ja Poklonskaja ha rassegnato le dimissioni, dichiarando che "si vergognava di vivere in un paese in cui i neofascisti camminano liberamente per le strade" (un riferimento per gli attivisti radicali Euromaidan).[5] Le dimissioni non sono state accettate; invece, le è stata data una vacanza e ha lasciato Kiev.[5] In Sinferopoli, Natal'ja Poklonskaja ha offerto il suo aiuto al governo di Crimea.[10]

Procuratore della Crimea[modifica | modifica wikitesto]

Poklonskaja in uniforme come Procuratore generale, marzo 2015

Mentre la Crimea chiedeva l'indipendenza dell'Ucraina, l'11 marzo 2014 Natal'ja Poklonskaja veniva nominata procuratore della neonata Repubblica di Crimea.[6][11][12][13] Natal'ja Poklonskaja è stata nominata in tale posizione dal presidente del Consiglio dei ministri della Crimea Sergej Aksënov, dopo la nomina le era anche stato riferito di essere stata respinta da altri quattro, tra cui l'ex vice-procuratore della Crimea, Vjačeslav Pavlov.[14][15][16] Le sue precedenti critiche alle proteste dell'opposizione ucraina e il "colpo di Stato anti-costituzionale" hanno portato il Governo ucraino ad avviare contro di lei un procedimento penale, privandola dei suoi ranghi e servizio civile dal Consigliere di giustizia.[11][17] Il 17 marzo 2014 è stata oggetto di un tentativo di assassinio, su cui ha rifiutato di commentare.[5][12][15]

Natal'ja Poklonskaja nel 2015

Subito dopo la sua nomina a procuratore è stata coinvolta in un'indagine sui violenti attacchi commessi contro membri della polizia antisommossa ucraina, i Berkut.[15] Il 19 marzo 2014, Natal'ja Poklonskaja confermò che erano in corso delle indagini in merito della sparatoria avvenuta a Sinferopoli il 18 marzo 2014, noto come Incidente di Simferopoli, avvenuto durante la fine della crisi della Crimea. L'incidente causò la morte di due persone e il ferimento di almeno altre due persone confermate secondo le dichiarazioni, Poklonskaja negò la notizia che il tiratore responsabile dell'attacco fosse stato arrestato. Le indagini portarono a confrontare la sparatoria con gli attacchi avvenuti da parte di alcuni cecchini apostati sugli edifici dei dintorni della Majdan Nezaležnosti ("Piazza dell'Indipendenza") a Kiev che spararono sulla folla il 20 febbraio 2014 durante la Proteste iniziali di Kiev e ha dichiarato di ritenere che la sparatoria avrebbe dovuto provocare la violenza tra le forze militari di Ucraina e Crimea.[18][19]

Poklonskaja si è dimessa da procuratore generale il 27 settembre 2016 a causa della sua elezione a parlamentare alla Duma di Stato durante le elezioni legislative russe del 2016.[20] Prima delle sue dimissioni, era - all'età di 36 anni - la più giovane generale donna in Russia.[21]

Parlamentare della Duma[modifica | modifica wikitesto]

Poklonskaja all'inaugurazione della Duma, ottobre 2016

Nel 2015, Poklonskaja ha annunciato che si sarebbe candidata come parlamentare alla Duma di Stato per il partito Russia Unita. Poklonskaja è stata eletta durante le elezioni legislative russe del 2016. In tutta la Russia, è stata talvolta considerata una potenziale candidata nelle prime fasi delle elezioni presidenziali del 2018.

In carica, Poklonskaja divenne nota per la sua difesa dello zar Nicola II dell'inizio del XX secolo. Considerato un santo dalla Chiesa ortodossa russa, Nicola II è stato accusato nel film Matilde di avere una relazione con Matil'da Kšesinskaja. Poklonskaja ha difeso lo zar e ha invitato i pubblici ministeri locali a determinare se il film fosse religiosamente insensibile. La Poklonskaja è stata accusata da Deutsche Welle di essere una "talebana ortodossa" non ufficiale. Poklonskaja ha sostenuto che l'abdicazione di Nicola II nel 1917 era legalmente nulla.

Nel 2018, Poklonskaja è stata l'unica parlamentare della Russia Unita a votare contro un disegno di legge del governo per aumentare l'età pensionabile. Non si è candidata alla rielezione nel 2021.

Il 13 ottobre 2021 Poklonskaja è stata nominata ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa presso la Repubblica di Capo Verde. Tuttavia, non è stata in grado di ricoprire tale posizione, ed è stata invece nominata il 2 febbraio 2022 vice capo dell'Agenzia federale per gli affari del Commonwealth degli Stati indipendenti, dei compatrioti che vivono all'estero e della cooperazione umanitaria internazionale (comunemente nota come Rossotrudničestvo) dopo aver conseguito un master in relazioni internazionali.

Nell'aprile 2022, il Moscow Times ha riferito che Poklonskaja ha etichettato l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022 come una "catastrofe". In un discorso video a un forum internazionale ha detto: "La gente sta morendo, case e intere città vengono distrutte [lasciando] milioni di rifugiati. I corpi e le anime sono mutilati. Il mio cuore scoppia di dolore. I miei due paesi d'origine sono capaci di uccidersi a vicenda, non è quello che volevo e non è quello che voglio".[22] Sempre nell'aprile 2022, aveva detto a un blogghista popolare di YouTube che la società ucraina è "cambiata" negli otto anni dall'inizio della guerra nel Donbass con i separatisti filo-russi e che gli ucraini "non avrebbero salutato la Russia con i fiori". Nello stesso mese Poklonskaja ha anche criticato il simbolo militare Z utilizzato dalla forza di invasione russa.[23] Ha ricevuto una risposta immediata dal capo di Rossotrudničestvo Evgenij Primakov che ha affermato che le lettere Z e V sono "simboli della stessa liberazione dell'Ucraina dall'evidente male di terroristi e banditi". Secondo il Moscow Times, la rottura di Poklonskaja con la linea ufficiale russa secondo cui l'invasione russa dell'Ucraina è una "operazione militare speciale" per "de-nazificare e smilitarizzare" l'Ucraina era praticamente sconosciuta per un funzionario in carica.

Poklonskaja è stata licenziata dalla carica di vice capo di Rossotrudničestvo il 13 giugno 2022.[22] Sul suo canale Telegram, Poklonskaja ha annunciato che si sarebbe "trasferita a un altro lavoro" e ha ringraziato il presidente russo Vladimir Putin per il suo "sostegno e fiducia". ll giorno successivo ha assunto la sua nuova posizione di consigliere del procuratore generale della Russia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Dama dell'Ordine imperiale di Sant'Anastasia (Famiglia Romanov) - nastrino per uniforme ordinaria
  • Ordine di Fedeltà (13 marzo 2015)
  • Ordine della Granduchessa Elisabetta Feodorovna (19 maggio 2015)
  • Ordine della Santa Imperatrice Alexandra Feodorovna (1 luglio 2015)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (RU) Руководство - Прокурор Республики Крым, su sito ufficiale della Procura della Repubblica di Crimea. URL consultato il 29 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2014).
  2. ^ Указ Президента Российской Федерации от 13.10.2021 года № 586 "О Чрезвычайном и полномочном после Российской Федерации в Республике Кабо-Верде", su publication.pravo.gov.ru. URL consultato il 13 ottobre 2021.
  3. ^ a b Cfr. Paolo Valentino, Putin silura Natalia Poklonskaja, la parlamentare star di Instagram che lo appoggiò in Crimea, «Corriere della sera», sezione "Esteri", 16 giugno 2022, modificato il 17 giugno 2022,
  4. ^ (RU) Поклонскую могут лишить госнаград за высказывания о символах Z и V, su www.kommersant.ru, 20 aprile 2022. URL consultato il 17 giugno 2022.
  5. ^ a b c d e (RU) Прокурор республики: Возглавить прокуратуру Крыма в эти дни испугались четверо мужчин. А она - согласилась, in Российская газета, 20 marzo 2014. URL consultato il 24 marzo 2014.
  6. ^ a b c d (EN) Sito Ufficiale Bloomberg View - Cartoonish Crimean Prosecutor a Hit in Japan, su bloombergview.com. URL consultato il 24 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2014).
  7. ^ (UK) Структура Прокуратури АРК (struttura del procuratore APK), su ark.gp.gov.ua. URL consultato il 24 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2011).
  8. ^ (EN) Natalia Poklonskaya she is the Putins new sexy prosecutor assigned by Russian for Crimea!, in National Turk, 14 marzo 2014. URL consultato il 24 marzo 2014.
  9. ^ (EN) Japan: Crimean attorney general inspires anime fan art, in BBC, 20 marzo 2014. URL consultato il 24 marzo 2014.
  10. ^ (RU) Наталья Поклонская: О том, что стала героиней аниме, узнала от дочери. Лучше бы люди оценили мою работу, in Komsomol'skaja Pravda, (22 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015.
  11. ^ a b (EN) Crimean chief prosecutor Natalia Poklonskaya ‘wanted’ by Ukraine's security service, in RT Question More, 26 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015.
  12. ^ a b (RU) Прокурор Крыма Наталья Поклонская стала звездой японского интернета, in Hoboctn @ mail.ru, 19 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2014).
  13. ^ (RU) Прокурор Крыма нашла обожателей в Японии, in La Voce della Russia, 17 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2014).
  14. ^ (EN) 'She annexes your heart': Reasons why Crimea prosecutor Poklonskaya not to be messed with, in RT Question More, 29 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015.
  15. ^ a b c (EN) Прокурор республики - Возглавить прокуратуру Крыма в эти дни испугались четверо мужчин. А она - согласилась, in Rossijskaja Gazeta, 20 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015.
  16. ^ (RU) Прокурор Крыма подал в отставку. Выбрали нового, in Vector Crimea, 4 marzo 2014. URL consultato il 18 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  17. ^ (RU) New Crimea prosecutor brands Euromaidan as coup, in La Voce della Russia, 16 marzo 2014. URL consultato il 19 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
  18. ^ Filmato audio (RU) Ruptly, Russia: Simferopol sniper still at large - Crimean prosecutor Natalia Poklonskaya, su YouTube, 19 marzo 2014. URL consultato il 2 aprile 2020.
  19. ^ (EN) Ukrainian crisis: March 19, in LB.ua., 19 marzo 2014. URL consultato il 2 aprile 2020 (archiviato il 1º agosto 2017).
  20. ^ (UK) Poklonska resigned, in Ukrayinska Pravda, 27 settembre 2016.
  21. ^ (RU) Самый красивый и самый молодой генерал России, in LIfe-News.Ru. URL consultato il 19 gennaio 2017.
  22. ^ a b Paolo Valentino, Putin silura Poklonskaja, l'ucraina ex parlamentare della Duma che nel 2014 si schierò con lui, su Corriere della Sera, 16 giugno 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  23. ^ (EN) Ex-Crimea Prosecutor Poklonskaya Slams Russia's Pro-War 'Z' Symbol, su The Moscow Times, 20 aprile 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  24. ^ Twitter

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