Monte Penice

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Monte Penice
File:Monte Penice da Bobbio.jpg
Monte Penice visto da Bobbio (PC)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
  Emilia-Romagna
Provincia  Pavia
  Piacenza
Altezza1,460 m s.l.m.
CatenaAppennino ligure
Coordinate44°47′04.2″N 9°19′01.2″E / 44.7845°N 9.317°E44.7845; 9.317
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Penice
Monte Penice

Il Monte Pénice (nel dialetto locale Pënas), il cui nome deriva dal toponimo latino Saltus Boielis, con i suoi 1460 m d’altezza s.l.m. è una delle montagne più elevate dell'Appennino Ligure, al confine fra il territorio dell’Oltrepò Pavese della valle Staffora ed il Piacentino della val Trebbia e val Tidone. La sommità è facilmente raggiungibile con la strada carrozzabile, ultimata nel 1927 su disegno del canonico Carlo Muzio, che si stacca dalla ex Strada Statale 461 del Passo del Penice, ora Strada Provinciale.

Lo scenario che si apre al visitatore spazia da un lato su Bobbio, adagiata sul fondovalle e sul fiume Trebbia, dall'altro sull'arco delle Alpi; da una parte l'Appennino Ligure, dall'altra i contrafforti che scendono verso la Pianura Padana e le città che vi si stendono. Da Bobbio e da Varzi le strade salgono inizialmente tra dolci declivi disseminati di casali e piccoli nuclei; rimontano le pendici più ripide, ammantate da dense boscaglie, e giungono al passo del Penice a 1149 metri; da qui si stacca la strada che porta verso la vetta del monte, ove si trova l'antico Santuario. Parte del territorio è compreso nel comune di Romagnese.

Sulla sommità del monte vi sono: il Santuario di Santa Maria e imponenti ripetitori televisivi e telefonici che ne hanno in parte deturpato l’aspetto, tra cui quello storico della RAI che consente tutt'oggi di ricevere le trasmissioni ad un ampio territorio, che dalla provincia di Piacenza arriva fino alla periferia sud di Milano e all'alto Varesotto. L'impianto trasmette segnali televisivi e radiofonici con potenze sino a 25 kW ed è l'impianto RAI con il più alto bacino d'utenza. La fondazione del santuario dedicato alla Madonna, risale al VII secolo, la chiesetta attuale al XVII secolo. Si può salire fino al santuario anche percorrendo l'antico sentiero mediovale che sale da Bobbio passando per la Moglia e San Cristoforo, nella Valle del Carlone.

Sulle sue pendici in tempi recenti sono stati eretti impianti per gli sport invernali, queste attività possono essere praticate in località Passo del Penice. Vi é un progetto dell'amministrazione provinciale piacentina ed anche pavese per rinnovare le strutture sciistiche esistenti affiancate da altre nuove e moderne.

Flora e fauna locali

Sui suoi versanti sono presenti principalmente boschi di faggio e di conifere, queste ultime introdotte nel dopoguerra. Sono comuni anche altri tipi di piante, tra le quali alcune varietà di querce, il carpino ed il nocciolo.

Per quanto riguarda la fauna del luogo, tra le specie in cui ci si può imbattere ci sono: la volpe, la lepre, il cinghiale e diverse varietà di uccelli. È presente anche la vipera comune.

Proprio l'immissione di vegetali ed animali non autoctoni, come per esempio il cinghiale, è ritenuta una delle concause della riduzione di alcune delle specie locali, un tempo molto diffuse nella zona.

Dintorni

Alle pendici del Monte Penice, sui versanti opposti dello stesso, si trovano due piccole cittadine turisticamente interessanti: Bobbio e Varzi. La prima, in provincia di Piacenza, è un borgo di origine medievale, che fu sede di un'abazia fondata nel 614 da San Colombano e che porta ancora numerose tracce del suo passato (tra cui il Ponte Gobbo o Ponte Vecchio), la seconda in provincia di Pavia nota per motivi gastronomici, infatti nella zona viene prodotto un celebre salume, il salame di Varzi.

Voci correlate

Collegamenti esterni