Monte Niblè
Monte Niblè | |
---|---|
Il Monte Niblè visto dalla Rocca d'Ambin. Si nota il Glacier de Ferrand. | |
Stati | Italia Francia |
Regione | Piemonte Rodano-Alpi |
Provincia | Torino Savoia |
Altezza | 3 365 m s.l.m. |
Prominenza | 275 m |
Isolamento | 2,18 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°08′21.33″N 6°53′44.27″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Cozie |
Sottosezione | Alpi del Moncenisio |
Supergruppo | Catena Bernauda-Pierre Menue-Ambin |
Gruppo | Gruppo d'Ambin |
Sottogruppo | Sottogruppo Ambin-Niblè |
Codice | I/A-4.III-B.6.c |
Il Monte Niblè (3.365 m s.l.m.[1]) è una montagna del Gruppo d'Ambin nelle Alpi Cozie. Si trova lungo la linea di frontiera tra l'Italia e la Francia nei pressi della Punta Ferrand.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Dal versante francese si presenta come un'alta montagna con ai piedi il Glacier de Ferrand; dal versante italiano assume una forma trapezoidale con la più bassa e vicina Punta Ferrand.
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]Sulla montagna prevalgono rocce scistose risalenti al periodo Triassico, in particolare delle tipologie scisti breccioidi a calcite e scisti calcariferi di colore scuro, alternati a quarzite.[2]
Ascensione alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]Si può salire sulla montagna partendo dal Rifugio Luigi Vaccarone oppure dal Rifugio Levi Molinari. Dal Levi Molinari si percorre l'intero vallone di Galambra seguendo i cartelli e le tacche bianco-rosse fino al bivacco Walter Blais (2.930 m), di proprietà del CAI Susa. Da lì si segue inizialmente la cresta della montagna, per poi abbandonarla temporaneamente in corrispondenza di un grande salto roccioso. Si entra quindi nel ghiacciaio Ferrand, che non è molto ripido ed è coperto da neve però richiede attrezzatura non da escursionista (piccozza e ramponi). Al termine del semicerchio nel ghiacciaio si riguadagna la cresta lasciata in precedenza, dove con l'aiuto dei numerosi ometti di pietra si arriva facilmente in vetta.
Sulla vetta si trovano tre croci (di cui una di legno), un medaglione bianco raffigurante la Madonna e una campana.
Punti di appoggio
[modifica | modifica wikitesto]- Rifugio Levi Molinari
- Rifugio Luigi Vaccarone
- Bivacco Walter Blais
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Valle di Susa, in Piemonte (non compresa Torino), collana Le guide rosse, Touring Editore, 1976, p. 406. URL consultato il 29 giugno 2020.
- ^ AA.VV. (Università di Padova, Istituto di geologia), Memorie degli Istituti di geologia e mineralogia dell'Università di Padova, vol. 25, Società cooperativa tipografica, 1965, p. 49. URL consultato il 30 novembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Cartografia ufficiale francese dell'Institut géographique national (IGN), consultabile online
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Monte Niblè, su Peakware.com.
- (EN) Monte Niblè, su Peakbagger.com.