Mišo Cebalo

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Mišo Cebalo a Reggio Emilia nel 2006

Mišo Cebalo (Zagabria, 6 febbraio 1945Zagabria, 2 settembre 2022[1][2][3]) è stato uno scacchista croato, fino al 1991 jugoslavo, Grande maestro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò a giocare a scacchi all'età di 5 anni sotto la guida del padre, un giocatore attivo negli anni del dopoguerra. A 13 anni cominciò a frequentare un circolo cittadino e all'età di 20 anni partecipò a Titograd al campionato jugoslavo, uno dei più forti di tutti i tempi, ottenendo il titolo di Maestro. Sospese poi per alcuni anni l'attività scacchistica per frequentare i corsi di lingue dell'Università di Zagabria, studiando in particolare il latino, l'italiano e il francese.

Dopo aver ottenuto un'occupazione presso il Centro per la Cultura Fisica di Zagabria, nel 1977 riprese l'attività scacchistica. Nel 1978 diventò Maestro Internazionale. Il titolo di Grande maestro gli venne assegnato nel 1985 in seguito alla brillante vittoria nel torneo zonale di Kavala (Grecia), un punto e mezzo davanti a Predrag Nikolić.

Nel 2009 vinse il 19º Campionato del mondo seniores svoltosi a Condino.

Sposato dal 1971, i suoi hobby erano la letteratura scacchistica, il bridge e il cinema.

Migliori risultati[modifica | modifica wikitesto]

Campionati
Tornei Zonali e Interzonali
Tornei a squadre
    • Medaglia d'oro in terza scacchiera all'Olimpiade per studenti di Örebro (Svezia) del 1966 (medaglia di bronzo di squadra).
    • Medaglia d'argento al campionato europeo di Plovdiv (Bulgaria) nel 1983
Tornei chiusi
Tornei open

Come delegato FIDE per la Croazia nel periodo 1991-1994 vinse la battaglia diplomatica per l'ammissione del suo paese (che aveva ottenuto l'indipendenza nel 1991) nella famiglia scacchistica internazionale, ottenendo la presenza della squadra olimpica croata già nell'Olimpiade di Manila 1992, dove giocò in prima scacchiera.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN101547894 · ISNI (EN0000 0000 7167 9250 · LCCN (ENno2009169030 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009169030