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Maurizio Cheli

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Maurizio Cheli
Astronauta dell'ESA/ASI
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Statusritirato
Data di nascita4 maggio 1959
Selezione1992 (Gruppo ESA 2)
Primo lancio22 febbraio 1996
Altre attivitàPilota collaudatore
Tempo nello spazio15 giorni, 17 ore e 41 minuti
Numero EVA0
Durata EVA0
Missioni
Maurizio Cheli
NascitaZocca, 4 maggio 1959
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armata Aeronautica Militare
Specialità Astronauta
Pilota militare
Anni di servizio1978 - 1996
GradoTenente colonnello
Studi militari
Pagina ufficiale dell'ESA
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Maurizio Cheli (Zocca, 4 maggio 1959) è un astronauta, ufficiale e aviatore italiano.

Frequenta il Liceo Classico "Marco Minghetti" di Bologna e successivamente entra all'Accademia Aeronautica di Pozzuoli,[1] classificandosi secondo del Corso Urano III, nel 1978. Nel 1982 termina gli studi conseguendo la laurea in Scienze Aeronautiche, presso l'Università Federico II di Napoli.[1]


Nel 1978 entra all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, dove consegue la Laurea in Scienze Aeronautiche. Nel 1983 ottiene l'incarico di pilota operativo da ricognizione sul celebre F-104G. Nel 1988 viene trasferito al Reparto Sperimentale di Volo brevettandosi pilota collaudatore presso l'Empire Test Pilot's School di Boscombe Down, Regno Unito, vincendo il "McKenna Trophy" come miglior studente del suo corso, il "Sir Alan Cobham Award" per i migliori risultati nelle attività di volo e l' "Hawker Hunter Thropy" per l'allievo che redige il miglior Rapporto Preliminare di Collaudo.

Entra alla European Space Agency (ESA) nel 1992,[2] da cui viene inviato al Johnson Space Center di Houston della NASA, dove ottiene la qualifica di astronauta l'anno seguente.

All'Università di Houston consegue la laurea in ingegneria aerospaziale nel 1994.[2]

Nel 1996 a bordo dello Space Shuttle Columbia partecipa alla missione STS-75 in cui ricopre, primo italiano, il ruolo di Mission Specialist. È la prima volta che questa mansione è ricoperta da un italiano. Sempre nel 1996 viene assunto da Alenia Aeronautica e ottiene l'incarico di Capo Pilota Collaudatore per velivoli da difesa. È stato responsabile dello sviluppo operativo del caccia europeo Eurofighter Typhoon.

Nel 2003, presso l'Aeroporto "Baccarini" di Grosseto, sede del 4º Stormo C.I., Cheli ha pilotato l'Eurofighter Typhoon nella sfida con la Ferrari F2003-GA di Michael Schumacher,[3] vincendo 2-1.

Nel 2004 consegue la laurea in Scienze Politiche all'Università di Torino e nel 2007 un Master in Business Administration alla ESCP Europe di Parigi.[2]

Nel 2005 ha fondato CFM Air, una start up che si occupa della progettazione di velivoli leggeri avanzati[4] e due anni dopo la Digisky che sviluppa elettronica di bordo per velivoli sportivi.[5]

È stato membro del Comitato Promotore dei World Air Games svolti a Torino nel giugno 2009. Partecipa ai Giochi pilotando il velivolo elettrico sperimentale SkySpark con il quale il 12 giugno registra il record mondiale di velocità per la propria categoria.[6]

È stato membro del consiglio di amministrazione dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e del CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali).

Maurizio Cheli ha conseguito una Laurea in Ingegneria Aerospaziale all’Università di Houston (USA) nel 1994, una Laurea in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Torino nel 2004 e un Master in Business Administration (MBA) all’ESCP Business School di Parigi nel 2007.

Il libro "Tutto in un istante"

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Nel maggio 2015 Maurizio Cheli ha pubblicato il libro autobiografico Tutto in un istante. Le decisioni che tracciano il viaggio di una vita (Minerva ISBN 978-88-7381-762-8)[7]. In questo libro racconta la sua storia divisa in capitoli, al termine di ognuno dei quali si trova una "checklist" scritta da Marianne Merchez.

Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale pilota, è stato il primo Astronauta nella storia dell'Aeronautica Militare partecipando ad un volo di ricerca scientifica a bordo dello Shuttle in qualità di specialista della missione. Pur conscio dei rischi e pericoli insiti in una missione spaziale, eseguiva i delicati compiti affidatigli con determinazione, slancio ed altissima competenza e professionalità che gli valevano l'apprezzamento della pubblica opinione. Con il suo operato ha dato lustro all'Aeronautica Militare ed alla Nazione tutta. Orbita terrestre, 22 febbraio - 9 marzo 1996.[8]»
— 6 dicembre 2012
  1. ^ a b Maurizio Cheli, su asi.it.
  2. ^ a b c Astronauts - Maurizio Cheli, su esa.int. URL consultato il 22 luglio 2016.
  3. ^ Schumi sfida il superjet sulla pista di Grosseto, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 22 luglio 2016.
  4. ^ "CFM AIR is a company with its activity focused in the aerospace sector", su cfm-air.net.
  5. ^ "Digisky - Azienda - Chi siamo", su digisky.it. URL consultato il 22 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
  6. ^ Digisky - Maurizio Cheli, su digisky.it. URL consultato il 22 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2016).
  7. ^ L’astronauta Cheli si racconta in un libro “Tutto in un istante”, su lastampa.it. URL consultato il 22 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).
  8. ^ Comunicato del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, su presidenti.quirinale.it.
  9. ^ Cheli Ten.Col.Dott. Maurizio - Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it.

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