Matteo Pellegrino

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Matteo Pellegrino
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Bobbio e abate di San Colombano (1928-1936)
 
Nato3 dicembre 1877 a Boves
Nominato vescovo17 dicembre 1928 da papa Pio XI
Consacrato vescovo17 aprile 1929 dal vescovo Quirico Travaini
Deceduto23 febbraio 1936 (58 anni) a Torino
 

Matteo Pellegrino (Boves, 3 dicembre 1877Torino, 23 febbraio 1936) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Boves, in provincia e diocesi di Cuneo, il 3 dicembre 1877 da Giorgio e Maria.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Compì gli studi in preparazione al sacerdozio nel seminario vescovile di Cuneo.[2]

Dopo l'ordinazione diventò vicecurato nella parrocchia della Natività di Maria Santissima a Spinetta. In seguito, all'età di 24 anni, fu nominato vicerettore del seminario vescovile, ricoprendo l'incarico per sei anni; nei successivi cinque anni, invece, fu rettore della chiesa succursale di Fontanelle di Boves. Il 15 agosto 1913 fece il suo ingresso come arciprete della chiesa di Santa Maria Assunta a Caraglio.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 dicembre 1928 papa Pio XI lo nominò vescovo di Bobbio;[3] succedette a Pietro Calchi Novati, precedentemente nominato vescovo di Lodi. Il 17 aprile 1929 ricevette l'ordinazione episcopale, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Caraglio, da Quirico Travaini, vescovo di Cuneo e di Fossano, co-consacranti Natale Gabriele Moriondo, vescovo di Caserta, e il suo predecessore Pietro Calchi Novati.[1] Il 12 maggio seguente prese possesso della diocesi.[4]

Durante il suo episcopato compì due visite pastorali e iniziò la terza; diede inoltre un impulso riformatore alla vita religiosa nella diocesi e all'insegnamento nel seminario.[2]

Morì il 23 febbraio 1936, all'età di 58 anni, nella piccola casa della Divina Provvidenza a Torino.[2] Dopo le esequie, celebrate il 27 febbraio dal vescovo di Tortona Egisto Domenico Melchiori nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Bobbio,[5] fu sepolto nella cripta dello stesso edificio.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c La Chiesa di M. V. Assunta Caraglio, 2011, p. 46-49. URL consultato il 13 novembre 2022.
  2. ^ a b c La morte di Mons. M. Pellegrino Vescovo di Bobbio (JPG), in Libertà - La Scure, 25 febbraio 1936, p. 3. URL consultato il 13 novembre 2022.
  3. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), n. 20, Tipografia poliglotta vaticana, 1928, p. 409. URL consultato il 13 novembre 2022.
  4. ^ Esultante accoglienza al nuovo Vescovo di Bobbio (JPG), in Libertà - La Scure, 14 maggio 1929, p. 4. URL consultato il 13 novembre 2022.
  5. ^ Solenni onoranze funebri a Bobbio per il compianto Vescovo Matteo Pellegrino (JPG), in Libertà - La Scure, 28 febbraio 1936, p. 3. URL consultato il 13 novembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Bobbio e abate di San Colombano Successore
Pietro Calchi Novati 17 dicembre 1928 – 23 febbraio 1936 Bernardo Bertoglio
Controllo di autoritàSBN PBEV037510