Mataderos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mataderos
Stemma ufficiale
Stemma ufficiale
Gauchos alla fiera annuale di Mataderos.
StatoArgentina Argentina
Città Buenos Aires
CircoscrizioneC9
Superficie7,6 km²
Abitanti64 932 ab.
Densità8 543,68 ab./km²
Mappa dei quartieri di Buenos Aires
Mappa dei quartieri di Buenos Aires

Coordinate: 34°40′S 58°30′W / 34.666667°S 58.5°W-34.666667; -58.5

Mataderos è un barrio della capitale argentina Buenos Aires.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Mataderos è situato all'estremità sud-occidentale della città, presso il confine con la provincia di Buenos Aires. Confina a nord con Liniers e Villa Luro, a nord-est con Parque Avellaneda, a sud-est con Villa Lugano e a sud-ovest con il partido di La Matanza, in provincia di Buenos Aires.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 marzo 1900 fu inaugurato il grande mattatoio dei bovini che ha dato poi origine al toponimo[1]. Nel maggio dell'anno seguente furono aperti anche i macelli per i suini e gli ovini. Accanto a queste è lentamente sorto il quartiere abitato dagli stessi operai.

A causa della sua posizione al limite tra la città e la campagna, il quartiere costituì a lungo il punto di contatto tra queste due realtà, diventando in breve tempo un importante nodo commerciale rurale, oltre ad essere il principale ritrovo dei gauchos all'interno della città.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1986 si svolge ogni domenica da aprile a dicembre una fiera tradizionale che propone ai visitatori un'esposizione di prodotti, cibi e oggetti della tradizione rurale argentina[2].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La principale società sportiva di Mataderos è il Nueva Chicago, la cui sezione calcistica vanta diverse partecipazioni nella massima serie argentina e disputa le sue partite interne presso lo stadio Nueva Chicago.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Sito ufficiale, su barriada.com.ar. URL consultato il 10 settembre 2008 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2008).