Recoleta (Buenos Aires)

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Recoleta
Stemma ufficiale
Stemma ufficiale
Il Centro Culturale Recoleta, la Floralis Genérica, plaza Francia e la Basilica di Nostra Signora del Pilar con il cimitero.
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
Città Buenos Aires
CircoscrizioneC2
Superficie5,72 km²
Abitanti157 932 ab.
Densità27 610,49 ab./km²
Giorno festivo12 ottobre
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Coordinate: 34°35′26″S 58°23′26″W / 34.590556°S 58.390556°W-34.590556; -58.390556

Recoleta è un barrio (quartiere) della capitale argentina Buenos Aires. È un'area di enorme interesse storico e architettonico, in particolare per il Cimitero della Recoleta e per il gran numero di istituzioni ricreative e culturali all'interno della città.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Recoleta è situata a nord-ovest del centro di Buenos Aires, su un dolce declivio affacciato sul Río de la Plata. Confina ad est con il barrio di Retiro, a sud San Nicolás, Balvanera e Almagro, ad ovest Palermo e a nord con il Río de la Plata.

Recoleta ha al suo interno due aree non riconosciute ufficialmente come quartieri: La Isla e Barrio Norte. La prima è una piccola ed esclusiva zona residenziale gravitante attorno a plaza Gelly y Obes. La seconda invece, ben più grande, corrisponde al settore attorno ad avenida Santa Fe e include isolati appartenenti ai quartieri di Recoleta e di Retiro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del quartiere origina dal Convento dei frati minori recolletti, qui insediatisi agli inizi del XVIII secolo. In epoca coloniale la zona dell'attuale Recoleta era scarsamente popolata, eccezion fatta per la presenza di qualche fattoria[1].

Nel 1822 il governatore generale Manuel Rodríguez autorizzò ai frati a destinare una parte dell'orto del convento a cimitero.

In seguito alla grande epidemia di febbre gialla del 1871 le famiglie aristocratiche e benestanti che abitavano nei quartieri centrali di San Telmo e Monserrat si trasferirono a Recoleta per sfuggire al contagio[1]. Con l'insediamento di questi nuovi facoltosi abitanti Recoleta si trasformò in pochi decenni da luogo semi-disabitato a quartiere elegante e lussuoso. Le fattorie furono rimpiazzate da sfarzosi palazzi e residenze in stile francese, mentre i sentieri campestri diventarono grandi viali alberati. Furono poi aperti estesi parchi e giardini pubblici per il passeggio che conferirono a Recoleta un aspetto verde che permane ancora oggi. L'influenza francese nel quartiere fu accentuata anche grazie alla presenza di una numerosa comunità di immigrati d'origine transalpina[1].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Panorama di Recoleta, in primo piano la Floralis Genérica e la Biblioteca Nazionale.

Recoleta è sede di alcune tra le istituzioni culturali più importanti di Buenos Aires. La Biblioteca nazionale della Repubblica Argentina, ultimata nel 1992 in stile brutalista, custodisce al suo interno oltre quattro milioni libri tra cui una preziosa copia de La Divina Commedia. Il Museo Nazionale delle Belle Arti ospita al suo interno opere di Tiziano, Gauguin, Rembrandt e Goya. Un tempo casa di riposo per anziani, il Centro Culturale Recoleta è oggi un'affermata istituzione culturale con all'interno diverse sale sulle arti plastiche.

A Recoleta si trovano le facoltà di Diritto, Medicina, Odontoiatria, Farmacia e Biochimica dell'Università di Buenos Aires.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere è attraversato da alcuni dei viali più importanti dell'area nord-ovest di Buenos Aires come avenida del Libertador, avenida Figueroa Alcorta, avenida Callao, avenida Santa Fe, avenida Pueyrredón e avenida Córdoba.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Recoleta è servita dalla linea D e dalla linea H della metropolitana di Buenos Aires.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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