Masai Ujiri

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Masai Ujiri
Ujiri nel 2014
Nazionalità Bandiera della Nigeria Nigeria
Bandiera del Canada Canada[1]
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
Altezza 193 cm
Pallacanestro
Ruolo Guardia
General Manager
Presidente
Squadra Toronto Raptors
Termine carriera 2002 - giocatore
Carriera
Giovanili
Nathan Hale High School
1993-1995Bismarck State College
1995-1996MSU Yellowjackets
Squadre di club
1996-1997Derby Rams
1997-1999 Solent Stars
1999MK Lions
2000Nokia
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Masai Ujiri (Bournemouth, 1º gennaio 1970[2]) è un ex cestista e dirigente sportivo nigeriano con cittadinanza canadese e britannica, presidente dei Toronto Raptors della NBA.

Dopo aver giocato in Europa per 6 anni, è tornato negli Stati Uniti nel 2002 lavorando come scout prima per gli Orlando Magic poi per i Denver Nuggets. In seguito è entrato nello staff dei Toronto Raptors per poi tornare ai Nuggets nel 2010 come general manager e vicepresidente. Qui nel 2013 ha vinto il premio di NBA Executive of the Year. Per la stagione successiva è tornato ai Raptors come general manager e vicepresidente. Nel 2016 ne è diventato presidente.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ujiri è nato a Bournemouth, in Inghilterra, da genitori nigeriani che studiavano lì. Con la famiglia è tornato in Nigeria quando aveva due anni ed è cresciuto a Zaria. Da giovane ha giocato a calcio prima di interessarsi al basket. Ha lasciato la Nigeria per giocare alla Nathan Hale High School di Seattle, mentre soggiornava con una famiglia nigeriana. Ujiri si è poi iscritto al Bismarck State College, un junior college del Dakota del Nord, dove ha giocato per due anni. Successivamente si è trasferito alla Montana State University Billings ma dopo un semestre è tornato in Inghilterra per iniziare la carriera da professionista.[3][4]

Carriera da dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Da giocatore Ujiri ha giocato sei anni nel ruolo di guardia, dal 1996 al 2002, tra Inghilterra, Belgio, Germania, Finlandia e infine Danimarca. Dopo aver concluso la carriera da professionista nel 2002, ha lavorato come allenatore giovanile in Nigeria e come talent scout non pagato per gli Orlando Magic della NBA. Ujiri fu poi introdotto al general manager dei Denver Nuggets Kiki Vandeweghe, che lo assunse come scout internazionale. Dopo quattro stagioni a Denver, è stato assunto da Bryan Colangelo dei Toronto Raptors come direttore dello scouting globale. Ujiri è diventato vicedirettore generale dei Raptors nel 2008.

Denver Nuggets[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 è tornato ai Nuggets come general manager e vicepresidente esecutivo, diventando il primo africano a ricoprire tali ruoli nelle maggiori leghe sportive professionistiche nord americane. Dopo aver messo insieme il roster dei Nuggets 2012-2013, vincitore di 57 partite (stagione più vittoriosa della franchigia da quando è entrata nella NBA), Ujiri è stato nominato NBA Executive of the Year. Ad oggi è l'unico non americano a vincere il premio.[5]

Toronto Raptors[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 2013, Ujiri ha firmato un contratto quinquennale da 15 milioni di dollari per diventare vicepresidente esecutivo e general manager dei Toronto Raptors, sostituendo Bryan Colangelo.[6] Sotto la dirigenza di Ujiri i Raptors sono diventati una squadra da playoff costante ogni anno, guidati dalla coppia di guardie Kyle Lowry e DeMar DeRozan. Nel 2016 ha aiutato la squadra a raggiungere le finali della Eastern Conference per la prima volta nella sua storia. Lo stesso anno Ujiri fu promosso a presidente della franchigia.[7]

Dopo essere stati eliminati al secondo giro dei playoff nel 2017 e nel 2018 (in entrambi i casi per 4-0 contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James), Ujiri ha licenziato l'allenatore Dwane Casey, nonostante fosse stato appena nominato allenatore dell'anno, promuovendo l'assistente Nick Nurse a capo allenatore. Prima dell'inizio della stagione successiva Ujiri ha poi condotto lo scambio che portò DeRozan ai San Antonio Spurs in cambio di Kawhi Leonard e Danny Green. Questo scambio di rilievo fu inizialmente visto male dai tifosi dei Raptors in quanto DeRozan era molto amato e dall'altra parte Kawhi Leonard aveva trascorso gran parte della stagione precedente da infortunato e aveva richiesto di essere ceduto a una squadra di Los Angeles, sua città natale. Vi erano quindi molti dubbi sul fatto che si sarebbe ambientato bene a Toronto. Tuttavia le mosse di Ujiri si rivelarono efficienti, in quanto i Raptors vinsero il titolo del 2019 e Leonard fu eletto MVP delle finali. Ad oggi quello del 2019 rappresenta il primo e unico titolo vinto dai Raptors.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Condé Nast, How Masai Ujiri Builds a Team, su The New Yorker, 7 novembre 2021. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) Nigerian star Ujiri features on glo CNN's african voices, su brandxchangeonline.com, brandxchangeonline.co. URL consultato il 10 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2012).
  3. ^ (EN) Paige: Ujiri in Nuggets’ jungle, su The Denver Post, 27 agosto 2010. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) William C. Rhoden, Raptors president Masai Ujiri got Toronto on the verge of NBA Finals while also focusing on Africa, su Andscape, 24 maggio 2019. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  5. ^ (EN) Masai Ujiri to be named NBA executive of the year for Denver Nuggets, su The Denver Post, 8 maggio 2013. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) GM Ujiri leaves Nuggets to join Raptors, su ESPN.com, 31 maggio 2013. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  7. ^ (EN) Raptors extend Masai Ujiri's contract, promote two in front office, su CBSSports.com. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  8. ^ (EN) Tim Chisholm, Masai Ujiri: Vindicated - Raptors Republic, su raptorsrepublic.com, 27 maggio 2019. URL consultato il 20 dicembre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]