Margherita Gonzaga (1562-1618)
Margherita Gonzaga | |
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Ritratto di Margherita Gonzaga. | |
Duchessa consorte di Sabbioneta | |
In carica | 1587 – 1591 |
Predecessore | Anna Trastámara d'Aragona |
Successore | Isabella Gonzaga |
Nascita | Roma, 1562 |
Morte | Guastalla, 14 giugno 1628 |
Luogo di sepoltura | Chiesa dei santi Francesco e Bernardino, Guastalla |
Dinastia | Gonzaga |
Padre | Cesare I Gonzaga |
Madre | Camilla Borromeo |
Consorte di | Vespasiano Gonzaga |
Religione | Cattolicesimo |
Margherita Gonzaga (Roma, 1562 – Guastalla, 14 giugno 1628) è stata una duchessa italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era la figlia primogenita di Cesare I Gonzaga e Camilla Borromeo.[1][2]
Nel 1581[2] venne siglato il contratto matrimoniale tra Camilla Borromeo e i funzionari del duca di Sabbioneta Vespasiano Gonzaga per il matrimonio di Margherita, che assentì per verba. La nuova duchessa entrò in Sabbioneta il 6 maggio 1582 nottetempo in una città illuminata e parata a festa portando in dote 50.000 ducati d'oro e i gioielli della madre. Tuttavia l'unione con il duca di Sabbioneta,[3] funzionario fedelissimo del re di Spagna Filippo II e feudatario dell'imperatore Rodolfo II, non portò il tanto atteso erede, poiché il duca era affetto da sifilide.
Il 27 febbraio 1591, dopo giorni di agonia, Vespasiano si spense[3] nella sua camera del Palazzo Grande in Sabbioneta, lasciando vedova Margherita poco più che trentenne[2] ed erede universale la figlia di secondo letto Isabella Gonzaga,[3] principessa di Stigliano. Margherita sciolse i sigilli al testamento il 5 marzo 1591 nella sala degli Imperatori a palazzo Ducale leggendolo ad alta voce al cospetto dei funzionari ivi riuniti.
Le fu restituita la dote, donati in gioielli che in nove anni di matrimonio aveva ricevuto dal consorte ed assegnato un vitalizio annuo di 2.000 ducati, che la figliastra ed il genero si impegnavano annualmente a versarle. Tuttavia, i due colpi di stato orditi dalla Comunità di Sabbioneta ai danni dei nuovi signori fece prudentemente scegliere alla duchessa di riparare a Guastalla, presso la corte del fratello Ferrante II Gonzaga e della cognata Vittoria Doria.
A Guastalla Margherita si dedicò alle opere pie fondando il convento dei Cappuccini all'esterno della cinta muraria della città e scegliendo la chiesa quale luogo della sua sepoltura. Margherita conservò il titolo di duchessa di Sabbioneta, associando lo stemma ducale di Sabbioneta a quello di Guastalla. Margherita morì a Guastalla nel 1628,[2] (o forse a Viadana), dove si trasferì dopo la morte del marito[4] e dove abitò per alcuni anni nel palazzo da lei fatto edificare.[5] Fu sepolta nella cripta sotto l'altare di San Francesco della chiesa dei Cappuccini,[6] sul quale fu posta la tela con la Stigmatizzazione di San Francesco del pittore Giovanni Bresciani di Sabbioneta, ora collocato nella cattedrale di San Pietro a Guastalla. La cripta fu violata durante l'assedio di Guastalla del 1707.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Francesco II Gonzaga | Federico I Gonzaga | ||||||||||||
Margherita di Baviera | |||||||||||||
Ferrante I Gonzaga | |||||||||||||
Isabella d'Este | Ercole I d'Este | ||||||||||||
Eleonora d'Aragona | |||||||||||||
Cesare I Gonzaga | |||||||||||||
Ferrante di Capua | Andrea di Capua | ||||||||||||
Maria d'Ayerbo d'Aragona | |||||||||||||
Isabella di Capua | |||||||||||||
Antonicca del Balzo | Giovan Francesco del Balzo | ||||||||||||
Margherita del Balzo | |||||||||||||
Margherita Gonzaga | |||||||||||||
Federico I Borromeo | Federico I Borromeo | ||||||||||||
Veronica Visconti | |||||||||||||
Giberto II Borromeo | |||||||||||||
Veronica Visconti | Bernardino Medici | ||||||||||||
Cecilia Serbelloni | |||||||||||||
Camilla Borromeo | |||||||||||||
Bernardino Medici | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Margherita Medici di Marignano | |||||||||||||
Cecilia Serbelloni | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Musei Sabbioneta. Vespasiano I Gonzaga Colonna, un personaggio.
- ^ a b c d Litta, Tav. VIII.
- ^ a b c Litta, Tav. XIV.
- ^ Giuseppe Amadei e Ercolano Marani (a cura di), I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras, Mantova, 1980, ISBN non esistente.
- ^ Innocenzo Figeri, Viadana e suo distretto notizie storico-statistiche, 1855.
- ^ Chiesa dei Santi Francesco e Bernardino.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Amadei e Ercolano Marani (a cura di), I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras, Mantova, 1980, ISBN non esistente.
- Pompeo Litta, Gonzaga di Mantova, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1834.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Margherita Gonzaga
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4211147270510435700003 · CERL cnp02116225 · GND (DE) 1065418302 |
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