Manlio Rossi-Doria
Manlio Rossi-Doria | |
---|---|
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | V, VI |
Gruppo parlamentare | Partito Socialista Italiano |
Circoscrizione | Campania |
Collegio | Sant'Angelo dei Lombardi |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PSI |
Titolo di studio | laurea in agraria |
Professione | Professore ordinario |
Manlio Rossi-Doria (Roma, 25 maggio 1905 – Roma, 5 giugno 1988) è stato un economista e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1919 e il 1920 nacquero i rapporti di amicizia con Emilio Sereni (compagno di classe al Liceo Terenzio Mamiani di Roma[1]), Giorgio Amendola e Umberto Zanotti Bianco, rinsaldati negli anni successivi dalla comune posizione politica antifascista. L'arresto di Carlo Rosselli nel 1927 spinse Rossi-Doria ad iscriversi insieme ad Amendola al Partito Comunista d'Italia, allora clandestino.
Laureato nel 1928 alla Facoltà di Agraria di Portici,[2] lavorò per due anni con Zanotti Bianco a ricerche sull'economia agraria di Africo, comune della provincia di Reggio Calabria[3].
Il 15 settembre 1930 Rossi-Doria fu arrestato dalla polizia. Il giorno dopo subì la stessa sorte Emilio Sereni. Al processo i due furono condannati a quindici anni di carcere. Dal penitenziario di Regina Coeli Rossi-Doria fu trasferito a San Gimignano dove conobbe Umberto Terracini. In seguito a due amnistie fu scarcerato nel 1935, ma prima sottoposto a vigilanza speciale, poi, nel 1940, con l'entrata in guerra dell'Italia, fu inviato al confino in un paese della Basilicata - San Fele e Melfi - benché non militasse più nel PCd'I, dal quale era stato espulso nel 1939.[4] Rientrato dal confino dopo la caduta del fascismo il 25 luglio 1943, Rossi-Doria si legò alla cerchia che ruotava attorno alla casa editrice Einaudi e in particolare a Leone Ginzburg, con il quale collaborò alla redazione di Italia Libera.
Nel novembre del 1943 fu arrestato nella tipografia dove si stampava il giornale. Rinchiuso nuovamente a Regina Coeli, riuscì ad evadere pochi mesi dopo e a riprendere la lotta clandestina nelle file del Partito d'Azione sino alla liberazione di Roma.
Nel 1944 fu incaricato per l'insegnamento di Economia e politica agraria alla Facoltà di Agraria di Portici[5] Nel 1959 fondò il Centro di Specializzazione e Ricerche Economico-agrarie per il Mezzogiorno e diventò uno dei principali sostenitori della riforma agraria in Calabria.
Nel 1966 si iscrisse al PSI,[6] con cui fu eletto senatore nel 1968 e 1972. Nel 1981 assunse la presidenza dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia.[7]
La sua vasta produzione scientifica e politica[8], conservata presso l'Associazione per studi e ricerche Manlio Rossi-Doria[9], associazione costituita nel 1996 a Roma presso la Facoltà di Economia "Federico Caffè" dell'Università degli Studi Roma Tre, è in corso di pubblicazione nell'ambito dell'edizione nazionale delle sue opere da parte della casa editrice L'ancora del mediterraneo di Napoli.
Rossi-Doria condusse una battaglia politica contro la Federconsorzi. [10]
Era padre di Marco Rossi-Doria, sottosegretario all'istruzione del Governo Monti[11] e della storica Anna Rossi-Doria[12]
Principali volumi pubblicati
[modifica | modifica wikitesto]- La polpa e l'osso. Agricoltura risorse naturali e ambiente, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2005 (riedizione).
- Dieci anni di politica agraria nel Mezzogiorno, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2004 (riedizione).
- Rapporto sulla Federconsorzi, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2004 (riedizione).
- Riforma agraria e azione meridionalista, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2003 (riedizione).
- Scritti sul Mezzogiorno, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2003 (riedizione).
- La terra dell'osso, Mephite, 2003.
- Scritti sulla Basilicata, Calice, Rionero (PZ), 1996.
- La gioia tranquilla del ricordo. Memorie 1905-1934, il Mulino, Bologna, 1991.
- Cinquant'anni di bonifica, Laterza, Bari, 1989.
- Scritti sul Mezzogiorno, Einaudi, Torino, 1982 (ed. originale).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi Musella, La scuola di agricoltura di Portici nell'esperienza di Manlio Rossi-Doria e di Emilio Sereni, in Studi Storici, anno 30, n. 3, lug.-sett. 1989
- ^ Allora Scuola superiore di agricoltura di Portici
- ^ Umberto Zanotti Bianco, Tra la perduta gente; prefazione di Aldo Maria Morace, Nuoro: Ilisso; Soveria Mannelli; Rubbettino, 2006, ISBN 88-498-1555-7 (Rubbettino), ISBN 88-89188-77-4 (Ilisso)
- ^ Biografie Della Resistenza Romana
- ^ il centro di portici, su centroportici.unina.it. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2013).
- ^ Copia archiviata, su animi.it. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2002).
- ^ Copia archiviata, su animi.it. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2002).
- ^ Franca Assante, Alcune riflessioni su Manlio Rossi-Doria economista e politico di mestiere, Ricerche di storia sociale e religiosa, 84, 2, 2013.
- ^ Associazione per studi e ricerche Manlio Rossi-Doria Archiviato l'8 luglio 2006 in Internet Archive..
- ^ Manlio Rossi Doria Rapporto sulla Federconsorzi Laterza 1963 Libri del Tempo 76. Isbn: 2021030150877.
- ^ Ottavio Lucarelli, Rossi-Doria, un maestro dalla strada al governo "Sostegno a giovani, asili nido e mense", su napoli.repubblica.it, la Repubblica Napoli, 29 novembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2011.
- ^ Antonio Scurati, Il tempo migliore della nostra vita, Milano, Bompiani, 2015
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina su Manlio Rossi-Doria
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manlio Rossi-Doria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Róssi Dòria, Manlio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ROSSI DORIA, Manlio, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Emanuele Bernardi, ROSSI-DORIA, Manlio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 88, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Manlio Rossi Doria, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- (EN) Opere di Manlio Rossi-Doria, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Manlio Rossi-Doria, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Manlio Rossi Doria, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Manlio Rossi-Doria (V legislatura della Repubblica Italiana) / VI legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Il sito dell'associazione Rossi-Doria, su host.uniroma3.it. URL consultato il 20 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2006).
- Il sito dell'ANIMI - Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia, su animi.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 112746844 · ISNI (EN) 0000 0001 0936 7472 · SBN CFIV047162 · BAV 495/71733 · LCCN (EN) n80028317 · GND (DE) 11910069X · BNF (FR) cb11887423s (data) · J9U (EN, HE) 987007267194605171 · CONOR.SI (SL) 141730915 |
---|
- Economisti italiani del XX secolo
- Politici italiani del XX secolo
- Nati nel 1905
- Morti nel 1988
- Nati il 25 maggio
- Morti il 5 giugno
- Nati a Roma
- Morti a Roma
- Scrittori italiani del XX secolo
- Politici del Partito Comunista d'Italia
- Politici del Partito Socialista Italiano
- Antifascisti italiani
- Brigate Giustizia e Libertà
- Partigiani operanti a Roma
- Politici del Partito d'Azione
- Meridionalismo
- Senatori della V legislatura della Repubblica Italiana
- Senatori della VI legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della Consulta nazionale
- Doria
- Professori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
- Studenti del Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani