Luigi Canepa
Luigi Canepa (Sassari, 15 gennaio 1849 – Sassari, 12 maggio 1914) è stato un compositore e patriota italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il padre Francesco e la madre Angela Solari, di origini genovesi, si accorsero ben presto del suo talento musicale, indirizzandolo allo studio del flauto a soli otto anni e iscrivendolo a 10 anni al Conservatorio di Milano, dove rimase fino all'autunno 1861. L'anno dopo venne iscritto come alunno a pagamento al Conservatorio di Napoli diretto da Saverio Mercadante dove raggiunse ottimi risultati e, a soli quindici anni, vinse un concorso per un posto nella classe di contrappunto e composizione.
Il 14 ottobre 1867 fuggì dal conservatorio per combattere al fianco dei garibaldini nella campagna per la liberazione di Roma ma venne ferito e fatto prigioniero. Il 5 novembre tornò al conservatorio di Napoli e dopo poco si trasferì a Milano dove proseguì i propri studi musicali.
Nel 1871 compose la sua prima opera, "Davide Rizio", su libretto di Enrico Costa, concittadino e cugino di Canepa[1]. Il dramma lirico in tre atti, ispirato alla vita di Davide Rizzio e Maria Stuarda, venne rappresentato per la prima volta al Teatro Carcano nel novembre dell'anno successivo e poi acquistato dalla casa editrice Lucca, che la portò in scena in molte città italiane e a Barcellona[2].
Nel 1874 compose "I Pezzenti" su libretto di Fulvio Fulgonio che venne rappresentata alla Scala nel settembre di quell'anno e poi in diversi teatri europei[3].
Canepa si stava affermando sempre più e la sua terza opera, "Riccardo III", composta su libretto di Fulvio Fulgonio e inscenata per la prima volta nel 1879, ricevette unanime lodi dalla critica e da altri celebri compositori, come Giuseppe Verdi e Amilcare Ponchielli[4].
Una grave malattia interruppe la sua carriera e lo costrinse a ritirarsi nella città natale, dove si dedicò alla critica musicale e all'insegnamento. Nel 1891 si candidò alle elezioni comunali sostenuto sia dai giovani intellettuali che avevano da poco fondato La Nuova Sardegna sia dalla lista unitaria di repubblicani e moderati e, eletto con ampio suffragio, svolse per anni l'attività di consigliere comunale[5].
Migliorando le sue condizioni di salute tornò a comporre ma la sua celebrità era ormai svanita[2]. In questo periodo scrisse una messa, una marcia funebre per Giuseppe Garibaldi e un'elegia funebre per Nino Bixio, eseguita a Genova all'arrivo delle sue ceneri.
Concluse la carriera di compositore con l'operetta tragicomica "Amsicora", composta su libretto di Salvatore Scano e rappresentata al Teatro Verdi di Sassari nell'aprile 1903.
A lui sono intitolati il Conservatorio statale di Musica di Sassari, due Bande cittadine, una via della stessa città e la Associazione Corale Luigi Canepa, la più antica istituzione corale della Sardegna fondata da lui stesso.
È sepolto, insieme alla madre e al figlio Aldo Canepa, nel Cimitero Monumentale di Sassari.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Davide Rizio (1872)
- I Pezzenti (1874)
- Riccardo III (1879)
- Largo funebre eseguito a Caprera nelle esequie di Garibaldi (1882)
- In onore di Nino Bixio (1898)
- Amsicora (1903)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Veronica Carta, Le vicende di Maria Stuarda nell'interpretazione di Enrico Costa in Filologia Sarda, pag.298
- ^ a b Corrado Ambiveri, Operisti minori dell'Ottocento italiano, Gremese Editore, 1998, pagg.33-34
- ^ In Russia a Taganrog ed in Ucraina a Poltava e Charkiv. Cfr. Enrico Costa, I Pezzenti, in La Stella di Sardegna, Sassari, IV 47, del 24 novembre 1878
- ^ Giuliana Scappini, CANEPA, Luigi, voce nel Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 18 (1975)
- ^ Dal sito del Conservatorio di Sassari
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Félix Clément e Pierre Larousse, Dictionnaire des Opéras, 1905 (I, p. 299; II, p. 946)
- Giulio Fara, Un dimenticato: Luigi Canepa, in Cronaca musicale, XVIII n. 5, 1914
- Alberto De Angelis, L'Italia musicale d'oggi: Dizionario dei musicisti, Ausonia, 1918
- Carlo Schmidl, Dizionario universale dei musicisti, Sonzogno, 1937 (I, p. 286)
- Umberto Manferrari, Dizionario universale delle opere melodrammatiche, Sansoni, 1954 (I, pp. 193 e seguenti)
- Pietro Sassu, Il maestro Luigi Canepa, Gallizzi, 1961
- Aurelio Campus, Documenti inediti della vita di Luigi Canepa, in La Nuova Sardegna, 25 gennaio 1963 - Tip. Podigghe, 1963
- François-Joseph Fétis, Biographie universelle des musiciens, Bruxelles, 1878 (I, p. 146)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Canepa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuliana Scappini, CANEPA, Luigi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 18, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1975.
- Opere di Luigi Canepa, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Luigi Canepa, su Open Library, Internet Archive.
- Luigi Canepa, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90149200 · ISNI (EN) 0000 0001 2143 1721 · SBN CFIV062264 · LCCN (EN) no2009133422 · GND (DE) 120820285 |
---|