La prima donna che passa

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La prima donna che passa
Paese di produzioneItalia
Anno1940
Durata82 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaMax Neufeld
SoggettoAlessandro De Stefani
SceneggiaturaAlessandro De Stefani
ProduttoreCarlo Della Posta per Italcine
Casa di produzioneItalcine
Distribuzione in italianoICI
FotografiaTino Santoni
MontaggioVincenzo Zampi
MusicheCarlo Innocenzi
ScenografiaOttavio Scotti
CostumiFabrizio Carafa
Interpreti e personaggi

La prima donna che passa è un film del 1940 diretto da Max Neufeld.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel XVIII secolo alla corte di Francia il primo ministro Richelieu scommette con due cortigiani 1.000 scudi riguardo alla possibilità che entro la mezzanotte lui riesca a conquistare la prima donna che passerà in quel momento.

Passa in quel momento Gabriella de Verveine, dando la possibilità al ministro di vincere la scommessa.

La mattina seguente esce dalla casa della giovane, ma si scoprirà che si tratta di una messa in scena: la donna che ha incontrato è in realtà la Marchesa de Prie, che si è sostituita a Gabriella.

D'Aubigny, il fidanzato di Gabriella, crede al tradimento dell'amata e sfida a duello il ministro Richelieu che nel frattempo è caduto in disgrazia, si pente, racconta la verità e permette la riconciliazione dei due giovani fidanzati.

La critica[modifica | modifica wikitesto]

Filippo Sacchi nel Corriere della Sera, del 10 novembre 1940 scrisse:

«Se Neufeld e i suoi collaboratori volevano fare una parodia del romanzo di cappa e spada, meglio non potevano riuscirci. Alida Valli porta bene i suoi costumi: altrettanto non si può dire dei suoi compagni.»

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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