La prima cosa bella
«La prima cosa bella è una ballata in stile folk: pochi accordi di chitarra, un testo essenziale e chiaro scritto da Mogol, un ritornello cantabile ma non banale. I Ricchi e Poveri (allora in quattro) danno il loro contributo al brano arricchendolo di impasti vocali in stile spiritual.» |
(Christian Calabrese, La prima cosa bella, su Hit Parade Italia [1]) |
La prima cosa bella | |
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Artista | Nicola Di Bari Ricchi e Poveri |
Autore/i | Mogol e Nicola Di Bari, Gian Franco Reverberi [2] |
Genere | Ballata |
Esecuzioni notevoli | Malika Ayane |
Data | 1970 |
La prima cosa bella è un brano musicale del 1970 che ha partecipato al Festival di Sanremo, nel quale fu presentato in doppia esecuzione da Nicola Di Bari e i Ricchi e Poveri e raggiunse la seconda posizione. La versione di Nicola Di Bari raggiunse il primo posto della hit parade italiana[3].
Storia e significato[modifica | modifica wikitesto]
Nicola Di Bari aveva composto questo brano in occasione della nascita della sua primogenita Ketty[4].
Lucio Battisti, dopo aver ascoltato la canzone, aveva registrato una demo, con la sua chitarra e accompagnato da Franz Di Cioccio, Damiano Dattoli, Andrea Sacchi e Flavio Premoli, musicisti che spesso collaboravano con Battisti per le sue registrazioni e la consegnò a Di Bari[5]. L'arrangiatore Gianfranco Reverberi decise di usare questa versione come base, aggiungendo semplicemente l'orchestra d'archi da lui diretta[6].
La RCA propose a Di Bari di presentare il brano a Sanremo in coppia con Gianni Morandi, ma quest'ultimo rinunciò e la casa discografica assegnò il brano ad un quartetto vocale emergente, abbastanza noto, ma senza un vero successo all'attivo: i Ricchi e Poveri. La canzone si qualificò al secondo posto nel Festival, dietro a Chi non lavora non fa l'amore di Adriano Celentano, ma il successo di vendite fu nettamente superiore [7].
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
Il brano, composto da Mogol (testo) e Nicola Di Bari e Gian Franco Reverberi, come risulta dall'archivio SIAE[8], è stato pubblicato come singolo dai due artisti citati su vinili a 45 giri, contenenti sul lato B, rispettivamente, ...e lavorare (Nicola Di Bari)[9] e Due gocce d'acqua (Ricchi e Poveri). Nel 2010 il brano è stato inciso da Malika Ayane che, con la sua interpretazione, vinse il Disco d'oro.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ leggi online
- ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana leggi online, Archivio Opere Siae Consulta online
- ^ LA PRIMA COSA BELLA , su Hit Parade Italia leggi online
- ^ Giorgio Lazzarini, «Il tempo della crisi», Il Festival di Sanremo racconta i suoi 40 anni - 3ª puntata: 1970-1979, su Sorrisi e Canzoni TV n. 7, 14 febbraio 1990
- ^ Luciano Ceri, Pensieri e parole. Lucio Battisti. Una discografia commentata., Coniglio editore, 2008. ISBN 8860631610
- ^ L. Ceri, cit.
- ^ Christian Calabrese, La prima cosa bella, cit.
- ^ https://www.siae.it/it/archivioOpere
- ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana Scheda online
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) La prima cosa bella, su Discogs, Zink Media.