Jean-Charles Descubes

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Jean-Charles Marie Descubes
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Descubes il 1º giugno 2012
In libertatem vocati
 
TitoloRouen
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Rouen (dal 2015)
Incarichi ricoperti
 
Nato7 febbraio 1940 (84 anni) a Tonnay-Charente
Ordinato presbitero3 luglio 1965
Nominato vescovo13 dicembre 1996 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo9 marzo 1997 dal cardinale Pierre Étienne Louis Eyt
Elevato arcivescovo25 marzo 2004 da papa Giovanni Paolo II
 

Jean-Charles Marie Descubes (Tonnay-Charente, 7 febbraio 1940) è un arcivescovo cattolico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jean-Charles Marie Descubes è nato il 7 febbraio 1940 a Tonnay-Charente dall'avvocato Robert Descubes, e dall'archivista della Marina Marie Demeunynck.

Dopo aver frequentato l'École pratique des hautes études di Parigi, Jean-Charles Descubes ha studiato presso il seminario di Angers, dove ha conseguito una laurea in filosofia scolastica ed una in teologia.

Il 3 luglio del 1965 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di La Rochelle.

Dal 1968 al 1980 ha ricoperto diversi incarichi nelle diocesi di La Rochelle e di Angers: vicario della cattedrale di San Luigi a La Rochelle e docente di teologia presso l'Université catholique de l'Ouest.

Nominato vescovo di Agen il 13 dicembre del 1996, è stato consacrato il 9 marzo 1997 dal cardinale Pierre Étienne Louis Eyt. Dal 25 marzo 2004 è stato arcivescovo metropolita di Rouen e primate della Normandia.

Il 13 luglio del 2015 è stato nominato cavaliere della Legione d'Onore.

Il 10 luglio 2015 si è dimesso dal suo incarico per raggiunti limiti di età e gli succeduto Dominique Lebrun. Il 2 agosto 2016 ritorna a Rouen per concelebrare assieme al suo successore e ad altri vescovi, tra cui l'arcivescovo di Marsiglia e presidente della conferenza episcopale di Francia Georges Paul Pontier, il funerale di padre Jacques Hamel, assassinato nella sua chiesa da alcuni terroristi islamici il 26 luglio dello stesso anno[1].

Posizioni teologiche, morali, sociali e su temi politici[modifica | modifica wikitesto]

Il rapporto col matrimonio civile[modifica | modifica wikitesto]

In un comunicato stampa dell'8 gennaio 2008 ricorda tutto il valore e il significato del matrimonio civile. Egli ritiene che questo sia un atto pubblico di fondamentale importanza per la società e che quindi non è positivo che il matrimonio si configuri come un semplice accordo privato tra due cittadini[2].

Il rapporto con la maternità surrogata[modifica | modifica wikitesto]

In un comunicato stampa del 30 giugno 2008 esprime il suo dissenso alla maternità surrogata. In particolare, egli denuncia "la manipolazione del corpo e della psiche di una donna", spiegando che il corpo di una donna non può essere considerato né come un nido, né come un'incubatrice[3].

Il rapporto con il riposo domenicale[modifica | modifica wikitesto]

In un comunicato stampa del 15 gennaio 2008 afferma l'importanza di rispettare il riposo domenicale, non solo per ragioni teologiche, ma anche antropologiche e sociali. Nonostante egli ritenga che, per il bene della società, è necessario che alcuni mestieri siano svolti anche di domenica e che in alcune occasioni speciali è necessaria l'apertura dei negozi anche di domenica, Monsignor Descubes afferma con convinzione che la domenica non può e non deve essere considerata come gli altri giorni della settimana[4].

Il rapporto con la globalizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2008 esprime la sua preoccupazione per le conseguenze della crisi finanziaria che "influenza profondamente l'economia mondiale e le popolazioni più vulnerabili", affermando che "la mancanza di regolamentazione dei mercati finanziari rappresenta una grave minaccia per la pace globale"[5].

Il rapporto con la pedofilia[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º aprile 2010 ha sospeso dall'incarico due presbiteri della sua diocesi accusati di pedofilia[6]. L'11 giugno dello stesso anno ne ha sospeso un terzo[7].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 luglio 2008 è caduto nella Senna mentre passeggiava lungo la riva a Rouen. È stato recuperato da Patrick Herr, presidente dell'edizione del 2008 dell'Armada di Rouen[8].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Legione d'onore - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Charles Marie Descubes con Jean-Michel di Falco Leandri, Quand des médias dévoilent l'intime : Quelques repères, Bayard Centurion, 2006 ISBN 2227476303
  • Jean-Charles Marie Descubes (dir.) (préf. Jean-Charles Descubes), Rouen: Primatiale de Normandie, Strasbourg, La Nuée Bleue, coll. « La grâce d'une cathédrale », 2012, 511 p. ISBN 978-2-7165-0792-9

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Agen Successore
Sabin-Marie Saint-Gaudens 13 dicembre 1996 - 25 marzo 2004 Hubert Marie Michel Marcel Herbreteau
Predecessore Arcivescovo metropolita di Rouen Successore
Joseph Marie Louis Duval 25 marzo 2004 - 10 luglio 2015 Dominique Lebrun
Predecessore Primate di Normandia Successore
Joseph Marie Louis Duval 25 marzo 2004 - 10 luglio 2015 Dominique Lebrun
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