Ignacy Ludwik Jeż

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ignacy Ludwik Jeż
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Jeż nel giugno 2007 durante una partita di beneficenza di calcio
Veni ignem mittere
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 luglio 1914 a Radomyśl Wielki
Ordinato presbitero20 giugno 1937 dal vescovo Stanislaw Adamski
Nominato vescovo20 aprile 1960 da papa Giovanni XXIII
Consacrato vescovo5 giugno 1960 dal cardinale Stefan Wyszyński
Deceduto16 ottobre 2007 (93 anni) a Roma
 

Ignacy Ludwik Jeż (Radomyśl Wielki, 31 luglio 1914Roma, 16 ottobre 2007) è stato un vescovo cattolico polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua infanzia la sua famiglia si trasferì a Katowice, dove Ignacy Ludwik frequentò il liceo e poi il locale seminario. Successivamente completò gli studi teologici al seminario di Cracovia.

Modulo di registrazione di Ignacy Jeż come prigioniero nel campo di concentramento nazista di Dachau

Fu ordinato sacerdote a Katowice il 20 luglio 1937 e fu inviato a Hajduki Wielki come viceparroco. Il 17 agosto 1942 fu arrestato dalla Gestapo con l'accusa di organizzare un funerale per il parroco di Hajduki Wielki Józef Czempiel, che era stato assassinato nel campo di concentramento di Dachau. Anche Jeż fu deportato a Dachau, dove rimase per due anni e mezzo, fino alla liberazione da parte degli Americani il 29 aprile 1945.

Dopo la liberazione assistette i prigionieri e gli immigrati polacchi a Göppingen. Nel maggio del 1946 fece ritorno in Polonia, dove fu rettore del seminario di Katowice dal 1946 al 1960.

Il 20 aprile 1960 fu eletto vescovo ausiliare di Gniezno e vescovo titolare di Alba Marittima. Fu consacrato il 5 giugno dello stesso anno dal cardinale Stefan Wyszyński. Partecipò al Concilio Vaticano II.

Il 16 settembre 1967 fu nominato vescovo ausiliare dell'amministrazione apostolica della parte settentrionale dell'arcidiocesi di Breslavia. Il 28 giugno 1972 fu eretta la diocesi di Koszalin-Kołobrzeg e Jeż ne fu eletto primo vescovo. Durante il suo episcopato istituì più di 100 parrocchie e si prodigò per la riconciliazione tra tedeschi e polacchi. Il 1º febbraio 1992, quando già aveva 78 anni, papa Giovanni Paolo II accettò le sue dimissioni dal governo pastorale della diocesi.

Nel 2002 fu nominato canonico onorario di Würzburg.

Morì a Roma, mentre era alla guida di un pellegrinaggio di ringraziamento nel 750º anniversario della morte di san Giacinto.

Papa Benedetto XVI aveva l'intenzione di innalzarlo alla dignità cardinalizia nel concistoro del 24 novembre 2007, ma Ignacy Ludwik Jeż morì, sapendo dell'intenzione del Pontefice, il giorno prima dell'annuncio pubblico del concistoro. Fu sepolto nella concattedrale di Kołobrzeg.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze polacche[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Sorriso - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Alba Marittima Successore
François-Marie Picaud 20 aprile 1960 - 28 giugno 1972 Francesco Monterisi
Predecessore Vescovo di Koszalin-Kołobrzeg Successore
- 28 giugno 1972 - 1º febbraio 1992 Czesław Domin
Controllo di autoritàVIAF (EN55674734 · ISNI (EN0000 0001 1063 7169 · LCCN (ENn87854915 · GND (DE119228017 · WorldCat Identities (ENlccn-n87854915