Igino Bandi

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Igino Bandi
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Tortona (1890-1914)
 
Nato5 ottobre 1847 a Zeme
Ordinato presbitero24 settembre 1870
Nominato vescovo23 giugno 1890 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo14 settembre 1890 dal vescovo Pietro Giuseppe de Gaudenzi
Deceduto8 settembre 1914 (66 anni) a Tortona
 

Igino Bandi (Zeme, 5 ottobre 1847Tortona, 8 settembre 1914) è stato un vescovo cattolico italiano, per ventiquattro anni vescovo di Tortona.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Zeme Lomellina da una famiglia di agiati contadini, venne ordinato prete il 24 settembre 1870. Fu per molti anni arciprete della Cattedrale di Sant'Ambrogio a Vigevano.

Ordinato vescovo il 14 settembre 1890, 10 mesi prima della pubblicazione dell'enciclica Rerum Novarum da parte di papa Leone XIII, ne fu nei suoi 24 anni di episcopato un entusiasta propugnatore spesso in contrasto con la parte più conservatrice del clero.[1]

La sua aspirazione ad "un clero fuori dalla sacrestia per salvare la famiglia e la società" lo portò ad appoggiare la nascente Opera dei congressi,[2] nonché la creazione di oratori, scuole, società di mutuo soccorso e della Cassa di Risparmio di Tortona. Fondò nel 1896 il settimanale diocesano Il Popolo.[3][4]

Fu il vescovo che stimolò, ordinò e sostenne Luigi Orione e il 21 marzo 1903 elevò la Piccola opera della Divina Provvidenza ad istituto di diritto diocesano. Durante il suo episcopato venne eretta la statua del Redentore sul Monte Giarolo e croci metalliche su tutte le principali montagne della diocesi.

Morì a Tortona l'8 settembre 1914.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Tuninetti, Giuseppe Pollarolo: un prete di frontiera (1907-1987), Rubbettino Editore, 2004. URL consultato il 26 novembre 2015.
  2. ^ Angelo Gambasin, Il movimento sociale nell'Opera dei congressi (1874-1904): contributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia, Gregorian Biblical BookShop, 1958. URL consultato il 26 novembre 2015.
  3. ^ Bollettino dell'Archivio per la storia del movimento sociale Cattolico in Italia, 1998. URL consultato il 26 novembre 2015.
  4. ^ Il Popolo, su fisc.it. URL consultato il 26 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Guasco, Dizionario storico del movimento cattolico in Italia, III/1, pp. 49-50.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Tortona Successore
Vincenzo Capelli 23 giugno 1890 - 8 settembre 1914 Simon Pietro Grassi
Controllo di autoritàVIAF (EN90203431 · ISNI (EN0000 0004 1965 6368 · SBN CUBV011955 · BAV 495/316981 · WorldCat Identities (ENviaf-90203431