Hugo Rietmann

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Hugo Rietmann
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1909
Carriera
Squadre di club1
1902Mediolanum1 (0)
1905-1906F.C. Bergamo? (?)
1906-1907Milan0 (0)
1909Inter1 (0)
Carriera da allenatore
1914Bandiera dell'Italia ItaliaCom. tecnica
1915Bandiera dell'Italia ItaliaCom. tecnica
1920Bandiera dell'Italia ItaliaCom. tecnica
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
Hugo Rietmann
I due capitani Freddi (A.M.C.) e De Simoni (U.S.M.) con l'arbitro Hugo Rietmann (1912).
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Sezione Milano[1]
Professione Allenatore di calcio
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1911-1920 Prima Categoria Arbitro
Premi
Anno Premio
1948 Pioniere del calcio italiano

Hugo Rietmann, poi italianizzato in Ugo (Calprino, 26 agosto 1886Milano, 2 ottobre 1959), è stato un imprenditore, calciatore, arbitro di calcio e allenatore svizzero naturalizzato italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hugo Rietmann posa nel 1912 con alcuni fondatori e dirigenti dell'Inter (da sinistra: Paramithiotti (Pres.), Muggiani, Rietmann, Hirzel, Bach, Ansbacher, Glockner e sul portone a destra Hans Rietmann).

Industriale tessile, fu tra i fondatori dell'Inter. Precedentemente era stato tesserato per la Mediolanum[2] e poi il F.C. Bergamo[3] e il Milan, ma non era mai riuscito a giocare con la formazione titolare. Giocò con i nerazzurri nella stagione del 1909, contro l'US Milanese (0-2).

Si mise a disposizione dell'Regio Esercito Italiano malgrado fosse cittadino elvetico e partecipò alla grande guerra quale ufficiale volontario della Croce Rossa Italiana.[4]

Seppellito al Cimitero Monumentale di Milano (Sepolture illustri del Cimitero Monumentale di Milano).

Arbitro[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1914 al 1920 fece parte in tre occasioni delle commissioni tecniche che selezionavano e guidavano la nazionale di calcio dell'Italia.[5]

Fu fra i fondatori dell'A.I.A.[6] di cui ricoprì anche la carica di Sindaco.[7]

Nel 1948 in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C. fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Sezione "Umberto Meazza" di Milano è stata ufficialmente fondata nel 1927. Hugo Rietmann risulta presente negli annali A.I.A. quale arbitro di Milano nella storia della Sezione redatta dallo storiografo dell'A.I.A. Luciano Lupi, anche se non ancora costituita. Un quadretto con le firme di tutti gli arbitri più importanti è affissa nella sede di Milano.
  2. ^ LE ROSE DELLE SQUADRE DEL 1902 (PDF), su Magliarossonera.it. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  3. ^ "Cent'anni di sport a Bergamo", vicino al Presidente Matteo Legler.
  4. ^ Archivio di Stato di Milano, liste di leva del Comune di Milano. Nella sua scheda è stato scritto che chiese di servire lo stato italiano quale ufficiale di Sanità nel 1915, malgrado non avesse alcun obbligo militare non avendo ancora la cittadinanza italiana.
  5. ^ ITALIAN NATIONAL TEAM COACHES, rsssf.com.
  6. ^ "Associazione Italiana Arbitri - 75 anni di storia", Vallardi & Associati aprile 1987, pag. 18: citato quale membro del primo consiglio direttivo all'atto della fondazione il 27 agosto 1911.
  7. ^ "Annuario Italiano del Football stagione 1913-1914", pag. 74 nel "Consiglio Direttivo".
  8. ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Sabatini. Almanacco agenda Inter 2000. «Inter Football Club», novembre 1999.
  • Associazione Italiana Arbitri. 75 anni di storia, aprile 1987, pagina 22.
  • Aurelio Locati. Cent'anni di sport a Bergamo - volume I, Edizioni Bolis Bergamo, citato nella didascalia della fotografia del 1905 a pag. 36.
  • Guido Baccani, Annuario italiano del football - stagione 1913-14, Novara, I.G.D.A. (De Agostini), 1913, p. 104.
  • Guido Baccani, Annuario italiano del football - stagione 1914-15, Novara, I.G.D.A. (De Agostini), 1914, p. 113.
  • Guido Baccani, Annuario italiano del football - stagione 1919-20, Novara, I.G.D.A. (De Agostini), 1919, p. 109.

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