Hipposideros

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Hipposideros
Hipposideros lankadiva
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Hipposideridae
Genere Hipposideros
Gray, 1831
Sinonimi

Chrysonycteris, Cyclorhina, Gloionycteris, Phyllorhina, Ptychorhina, Rhinophylla, Speorifera, Syndesmotis, Syndesmotus, Thyreorhina

Specie

Vedi testo

Hipposideros (Gray, 1831) è un genere di Chirotteri della famiglia degli Ipposideridi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Hipposideros appartengono pipistrelli di medie e grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 35 e 110 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 33 e 124 mm, la lunghezza della coda tra 18 e 70 mm e un peso fino a 180 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta una bolla timpanica piccola e una coclea relativamente grande. La cresta sagittale è ben sviluppata. Gli incisivi superiori sono molto piccoli. Quelli inferiori hanno tre cuspidi ciascuno. I canini superiori sono robusti, in contrasto con quelli inferiori più delicati. Le vertebre lombari non sono fuse tra loro.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 1 1 1 2 3
3 2 1 2 2 1 2 3
Totale: 30
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le orecchie sono ben sviluppate e unite alla base soltanto in Hipposideros megalotis. La foglia nasale è complessa e composta di una porzione anteriore a forma di ferro di cavallo e una posteriore più bassa, arrotondata e solitamente con quattro cavità ben distinte. Dietro di essa è spesso presente nei maschi delle varie specie una sacca che secerne una sostanza cerea. La coda è ben sviluppata, più lunga del femore e con 6-8 vertebre caudali. Emettono gli ultrasuoni attraverso le narici e sembrano specializzati per la caccia a breve raggio.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere è diffuso in Africa, Madagascar, Penisola arabica e dall'India fino alle Isole Salomone ad est, Cina meridionale e Isole Ryukyu a nord e Australia a sud.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 75 specie, suddivise in base alla forma delle orecchie e della foglia nasale.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John Edwards Hill, A revision of the Genus Hipposideros, in Bulletin of the British Museum of Natural History, Zoology Series, vol. 11, n. 1, 1963, pp. 1-130.
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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