Gran Premio motociclistico di Finlandia 1980

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Bandiera della Finlandia GP di Finlandia 1980
325º GP della storia del Motomondiale
7ª prova su 10 del 1980
Data 27 luglio 1980
Nome ufficiale 19° Imatranajo
Luogo Imatra
Percorso 4,950 km
Circuito stradale
Risultati
Classe 500
287º GP nella storia della classe
Distanza 26 giri, totale 128,700 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Graziano Rossi Bandiera dell'Italia Marco Lucchinelli
Suzuki in 1'53.8 Suzuki
Podio
1. Bandiera dei Paesi Bassi Wil Hartog
Suzuki
2. Bandiera degli Stati Uniti Kenny Roberts
Yamaha
3. Bandiera dell'Italia Franco Uncini
Suzuki
Classe 250
293º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Germania Anton Mang Bandiera del Sudafrica Kork Ballington
Krauser-Kawasaki Kawasaki
Podio
1. Bandiera del Sudafrica Kork Ballington
Kawasaki
2. Bandiera della Germania Anton Mang
Krauser-Kawasaki
3. Bandiera della Svizzera Roland Freymond
Ad Maiora
Classe 125
284º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Francia Guy Bertin Bandiera della Spagna Ángel Nieto
Motobécane Minarelli
Podio
1. Bandiera della Spagna Ángel Nieto
Minarelli
2. Bandiera dell'Italia Pier Paolo Bianchi
MBA
3. Bandiera dell'Austria Hans Müller
MBA
Classe sidecar
196º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Francia Alain Michel Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Seymaz-Yamaha LCR-Yamaha
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Jock Taylor
Windle-Yamaha
2. Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel
?-Yamaha
3. Bandiera della Svizzera Bruno Holzer
LCR-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico di Finlandia fu il settimo appuntamento del motomondiale 1980; si è trattato della 19ª edizione del Gran Premio motociclistico di Finlandia valevole per il motomondiale.

Si svolse il 27 luglio 1980 a Imatra e corsero le classi 125, 250 e 500, oltre ai sidecar.

Le vittorie furono di Wil Hartog in classe 500, di Kork Ballington in 250, di Ángel Nieto in 125, di Taylor-Johansson tra i sidecar.

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver ottenute le prime due posizioni nella griglia di partenza ed essere in testa nei primi giri di gara, i due compagni di squadra Graziano Rossi e Marco Lucchinelli sono stati costretti al ritiro, lasciando la strada libera per il successo dell'olandese Wil Hartog su Suzuki che ha preceduto lo statunitense Kenny Roberts su Yamaha e l'italiano Franco Uncini nuovamente su Suzuki.

Nella classifica iridata Roberts aumenta così il suo vantaggio sul connazionale Randy Mamola giunto al quarto posto in questa occasione.

Da registrare anche il tentativo di ritorno alle gare della Honda che si è presentata con il pilota Takazumi Katayama in sella alla NR 500; dopo le prove costellate da vari inconvenienti ha deciso però di ritirarsi[1].

Assente dalla gara il pilota neozelandese Graeme Crosby impegnato nella 8 Ore di Suzuka conclusa vittoriosamente in sella a una Suzuki[2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera dei Paesi Bassi Wil Hartog Suzuki 50'51"8 3 15
2 Bandiera degli Stati Uniti Kenny Roberts Yamaha 51'01"3 5 12
3 Bandiera dell'Italia Franco Uncini Suzuki 51'14"6 4 10
4 Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola Suzuki 51.25"1 6 8
5 Bandiera del Sudafrica Kork Ballington Kawasaki 51'32"1 12 6
6 Bandiera della Francia Patrick Pons Yamaha 51'35"2 8 5
7 Bandiera dell'Italia Carlo Perugini Suzuki 51'38"5 13 4
8 Bandiera della Svizzera Philippe Coulon Suzuki 51'57"4 7 3
9 Bandiera del Giappone Sadao Asami Yamaha 52'08"5 21 2
10 Bandiera della Francia Raymond Roche Yamaha 52'13"2 15 1
11 Bandiera della Francia Franck Gross Suzuki 52'16"7 17
12 Bandiera della Svezia Lennart Bäckström Suzuki 52'30"7 20
13 Bandiera della Finlandia Seppo Rossi Suzuki 52'31"4 23
14 Bandiera della Francia Patrick Fernandez Yamaha 52'50"8 19
15 Bandiera della Francia Michel Rougerie Suzuki 53'01"0 16
16 Bandiera dell'Austria Werner Nenning Yamaha +1 giro 24
17 Bandiera della Francia Hubert Rigal Yamaha +1 giro 14
18 Bandiera della Svizzera Michel Frutschi Yamaha +1 giro 22
19 Bandiera dell'Austria Max Wiener Suzuki +1 giro 28

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo Griglia
Bandiera dell'Italia Marco Lucchinelli Suzuki 2
Bandiera dei Paesi Bassi Willem Zoet Suzuki 10
Bandiera dell'Italia Graziano Rossi Suzuki 1
Bandiera dell'Italia Adelio Faccioli Suzuki 18
Bandiera della Francia Bernard Fau Yamaha 29
Bandiera dei Paesi Bassi Jack Middelburg Yamaha 9
Bandiera della Svezia Peter Sköld Suzuki 32
Bandiera della Svezia Peter Sjöström Suzuki 25
Bandiera del Regno Unito Mick Grant Suzuki 26
Bandiera dei Paesi Bassi Boet van Dulmen Yamaha 11
Bandiera della Finlandia Kimmo Kopra Yamaha 33

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

In Finlandia si registra il ritorno alle gare del sudafricano Kork Ballington rimasto assente a causa di un'operazione chirurgica a cui si era dovuto sottoporre; il centauro si dimostra subito in forma ottenendo sia la vittoria che il giro più veloce in gara. Chi festeggia ancor di più è però il pilota tedesco Anton Mang che dopo aver ottenuto la pole position giunge al secondo posto in gara, ottenendo in tal modo i punti necessari a potersi fregiare con largo anticipo del titolo iridato della classe[1][2].

Il terzo posto sul podio in questa gara è stato invece del pilota svizzero Roland Freymond.

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera del Sudafrica Kork Ballington Kawasaki 49'53"2 2 15
2 Bandiera della Germania Anton Mang Krauser-Kawasaki 49'56"4 1 12
3 Bandiera della Svizzera Roland Freymond Ad Maiora 50'21"2 4 10
4 Bandiera della Francia Jean-François Baldé Kawasaki 50'30"0 3 8
5 Bandiera della Francia Patrick Fernandez Yamaha 50'30"8 11 6
6 Bandiera della Francia Jacques Bolle Yamaha 50'56"2 10 5
7 Bandiera dell'Austria Hans Müller Yamaha 51'02"4 6 4
8 Bandiera della Francia Jean-Louis Guignabodet Kawasaki 51'04"8 15 3
9 Bandiera della Francia Thierry Espié Yamaha 51'23"1 16 2
10 Bandiera del Belgio Jean-Marc Toffolo Yamaha 51'26"5 12 1
11 Bandiera della Finlandia Eero Hyvärinen Yamaha 51'27"4 14
12 Bandiera dell'Italia Paolo Ferretti Yamaha 51'57"8 19
13 Bandiera della Finlandia Pekka Nurmi Yamaha +1 giro 9
14 Bandiera della Francia Roger Sibille Yamaha +1 giro 27
15 Bandiera della Germania Reinhold Roth Yamaha +1 giro 23
16 Bandiera della Finlandia Jarmo Liitiä Yamaha +1 giro 22
17 Bandiera della Finlandia Reino Eskelinen Yamaha +1 giro 30
18 Bandiera della Finlandia Seppo Kokkonen Yamaha +1 giro 29

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un inizio di stagione leggermente incerto, lo spagnolo Ángel Nieto ottiene il quarto successo del 1980 nell'ottavo di litro, riducendo ulteriormente il suo distacco in classifica dall'italiano Pier Paolo Bianchi, secondo al traguardo in questa occasione. Al terzo posto l'austriaco Hans Müller[2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera della Spagna Ángel Nieto Minarelli 50'29"3 6 15
2 Bandiera dell'Italia Pier Paolo Bianchi MBA 50'35"3 4 12
3 Bandiera dell'Austria Hans Müller MBA 50'38"6 2 10
4 Bandiera della Svizzera Bruno Kneubühler MBA 51'20"9 8 8
5 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Looijesteijn MBA 51'30"3 11 6
6 Bandiera della Francia MIchel Galbit MBA 51'53"2 13 5
7 Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger Morbidelli 52'14"2 9 4
8 Bandiera di Monaco Patrick Hérouard MBA 52'20"3 14 3
9 Bandiera della Svezia Jan Bäckström Morbidelli 52'38"2 19 2
10 Bandiera della Finlandia Johnny Wickström Morbidelli 52'39"3 17 1
11 Bandiera della Svezia Per-Edvard Carlsson MBA +1 giro 20
12 Bandiera dei Paesi Bassi Martin van Soest Morbidelli +1 giro 15
13 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Huberts Morbidelli +1 giro 21
14 Bandiera della Svezia Tore Alexandersson Morbidelli +2 giro 25

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

La gara di Imatra vede la terza vittoria consecutiva dell'equipaggio Jock Taylor-Benga Johansson, mentre i rivali nella lotta per il mondiale sono condizionati da vari problemi: Rolf Biland-Kurt Waltisperg sono costretti a un'imprevista sosta ai box e arrivano quarti[3], Alain Michel-Michael Burkhard si ritirano. Si segnala anche l'incidente di Egbert Streuer-Johan van der Kaap, equipaggio olandese che era in lotta nelle prime posizioni (il passeggero riporta la frattura della clavicola[4]). Gli inconvenienti di molti dei soliti protagonisti fanno sì che Taylor vinca con grossi distacchi su tutti gli altri; sul podio salgono Werner Schwärzel-Andreas Huber e Bruno Holzer-Karl Meierhans. Per quest'ultimo equipaggio, campione nel 1979 dei sidecar B2B, è il primo podio stagionale.

In classifica Taylor guida con 67 punti, rimangono distanziati gli altri: Biland è a quota 48, Schwärzel è ora terzo a 40 mentre Michel rimane fermo a 39.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5][modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Bandiera del Regno Unito Jock Taylor Bandiera della Svezia Benga Johansson Windle-Yamaha 49'48"5 15
2 Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel Bandiera della Germania Ovest Andreas Huber ?-Yamaha 50'57"4 12
3 Bandiera della Svizzera Bruno Holzer Bandiera della Svizzera Karl Meierhans LCR-Yamaha 51'14"2 10
4 Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg LCR-Yamaha 51'20"4 8
5 Bandiera del Belgio Michel Vanneste Bandiera del Belgio Serge Vanneste Busch-Suzuki +1 giro 6
6 Bandiera della Finlandia Pentti Niinivaara Bandiera della Finlandia Matti Gröönroos ?-Yamaha 5
7 Bandiera della Finlandia Jorma Päivärinta Bandiera della Finlandia Kari Karttiala ?-Yamaha 4
8 Bandiera della Finlandia Kalevi Rahko Bandiera della Finlandia Kari Laatikainen ?-Yamaha 3
9 Bandiera del Regno Unito Derek Jones Bandiera del Regno Unito Brian Ayres Ireson-Yamaha 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b StampaSera 28/07/1980 - numero 188 pagina 15, su archiviolastampa.it, La Stampa. URL consultato il 15 marzo 2016.
  2. ^ a b c (ES) Nieto se empuso en 125, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo. URL consultato il 15 marzo 2016.
  3. ^ (FR) Le Suisse Freymond, 3e, Nouvelliste, 28 luglio 1980, p. 27. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  4. ^ (NL) Streuer en Van der Kaap uit de baan, Nieuwsblad van het Noorden, 28 luglio 1980, p. 19. URL consultato il 19 maggio 2017.
  5. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 24 aprile 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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