Governatorato di Salah al-Din
Governatorato di Salah al-Din governatorato | |
---|---|
(AR) صلاح الدين | |
Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Amministrazione | |
Capoluogo | Tikrit |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 34°36′36″N 43°40′48″E |
Superficie | 26 175 km² |
Abitanti | 1 414 600[1] (2012) |
Densità | 54,04 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
ISO 3166-2 | IQ-SD |
Cartografia | |
Il governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn, talora Salâh-ad-Dîn o Salahuddin o Saladino (in arabo صلاح الدين?) è un governatorato dell'Iraq, a nord di Baghdad. Il governatorato ha un'estensione di 26.175 km². La popolazione stimata nel 2003 era di 1 077 785 abitanti. Il calcolo per il 2012 è invece di 1 414 600 abitanti[1]. Il capoluogo del governatorato è la città di Tikrit. Un'altra importante città sotto il profilo storico è Samarra, per qualche tempo capitale del Califfato abbaside.
Il governatorato deve il suo nome al sultano Saladino, il cui nome completo era Ṣalāḥ al-Dīn al-Ayyūbi, nato a Tikrit nel 1138.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Il governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn custodisce una serie di importanti siti religiosi e culturali. Samarra, la città più grande del governatorato, ospita il Santuario di Al-Askari (un importante sito religioso dell'Islam sciita dove sono sepolti il 10º e l'11º imam), il Sardab dove il 12º imam al-Mahdi è andato in occultamento e la Grande Moschea di Samarra con il suo caratteristico minareto Malwiya[2]. Vi si trova anche un'antica moschea zengide.
Samarra fu la capitale del califfato abbaside nel IX secolo d.C.; la Samarra abbaside è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO[3].
L'antica città dell'Impero neo-assiro di Assur si trova nel distretto di al-Shirqat, sulle rive del fiume Tigri. Altri siti del governatorato includono la Cupola dei Crociati (in arabo القبة الصلبية?) a nord di Samarra e il Palazzo Al-`Ashaq (in arabo قصر العاشق?). Il governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn ha una popolazione eterogenea di arabi, curdi, turkmeni e assiri.
Autonomia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2011, l'amministrazione del governatorato ha dichiarato di essere una regione semi-autonoma, spiegando che la decisione è stata presa in risposta al "dominio del governo centrale sulle autorità del consiglio provinciale"[4]. Ṣalāḥ al-Dīn, che è un governatorato in gran parte sunnita, spera inoltre che, dichiarandosi regione autonoma all'interno dell'Iraq, possa ottenere una porzione maggiore dei finanziamenti governativi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b World Gazetteer
- ^ Glauco D'Agostino, La lunga marcia dell'Islam politico, Gangemi Editore, p. 20, ISBN 8849297963.
- ^ (EN) Peter Louis Bonfitto, World Architecture and Society: From Stonehenge to One World Trade Center, ABC-CLIO, 6 dicembre 2021, p. 409.
- ^ (EN) Saddam's home province declares regional autonomy in Iraq, in McClatchy DC, 27 ottobre 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su governatorato di Salah al-Din