Giulia Innocenzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giulia Innocenzi al Festival internazionale del giornalismo di Perugia nel 2017

Giulia Innocenzi (Rimini, 13 febbraio 1984) è una giornalista, conduttrice televisiva e saggista italiana.

Si occupa di inchieste giornalistiche nelle aree sociali di degrado, soprattutto nel mondo giovanile[1], e negli allevamenti animali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un imprenditore operatore turistico, proprietario di diversi alberghi di alta categoria[2][3], frequenta il liceo scientifico di Rimini per poi trasferirsi a Roma, dove si laurea in scienze politiche alla LUISS. Nel 2007 lavora presso il Parlamento europeo a Bruxelles e presso l'Associazione Luca Coscioni.[4]

Nel settembre 2008 si candida come segretario dei Giovani Democratici del Partito Democratico. Diventa membro di giunta dei Radicali Italiani e presidente degli studenti dell'associazione Coscioni. Dal dicembre 2008 al giugno 2009 conduce Punto G su RED TV. Successivamente si occupa di Generazione Zero, lo spazio dedicato ai giovani della trasmissione Annozero. Sempre nel 2008 diventa responsabile italiana di Avaaz.org. Dopo Annozero, viene confermata da Michele Santoro nello staff di Servizio pubblico. Inoltre è presidente dell'omonima associazione relativa al programma televisivo. Cura un blog sul proprio sito e scrive per il Fatto Quotidiano.

Nel maggio 2011 pubblica il romanzo Meglio fottere (che farsi comandare da questi) (Editori Internazionali Riuniti). A febbraio 2012 pubblica il libro-intervista a Margherita Hack La stella più lontana (Transeuropa edizioni). Nell'ottobre 2013 è bocciata alla prova scritta dell'esame di Stato per l'iscrizione all'albo dei giornalisti[5]. Dal maggio 2014 conduce su LA7, in prima serata, il talk politico Announo. A ottobre 2016 pubblica con Rizzoli Tritacarne, libro denuncia sugli allevamenti intensivi italiani. Dal 15 marzo 2017 torna in televisione con il programma Animali come noi, in onda in seconda serata su Rai 2 per 6 puntate. Dal 28 giugno 2017 al 2 febbraio 2018 è direttrice editoriale della testata online Giornalettismo[6][7]. Collaborava al programma televisivo Le Iene, dove si occupava di aggiornamenti e sviluppo dei servizi, ma nella stagione TV 2022/2023 ha prodotto servizi "animalisti" per Report su Rai 3.

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Meglio fottere (che farsi comandare da questi), Editori Internazionali Riuniti, 2011
  • La stella più lontana, intervista a Margherita Hack, Transeuropa edizioni, 2012 (curatrice)
  • Tritacarne. Perché ciò che mangiamo può salvare la nostra vita. E il nostro mondo, Rizzoli, 2016. ISBN 9788817090155
  • VacciNazione. Oltre ignoranza e pregiudizi, tutto quello che davvero non sappiamo sui vaccini in Italia, Baldini e Castoldi, 2017. ISBN 978-8893880619

Film[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giulia Innocenzi, il buon giornalismo d'inchiesta, Il Fatto Quotidiano, 6 maggio 2014
  2. ^ Giulia Innocenzi: «Tra me e Pif indovina chi lava i piatti?» - Grazia.it, in Grazia, 6 novembre 2014. URL consultato il 28 giugno 2017.
  3. ^ Annalisa Chirico, Giulia Innocenzi: Io, giornalista per salvarmi dalla politica - Panorama, in Panorama, 6 maggio 2014. URL consultato il 28 giugno 2017.
  4. ^ Il fatto Quotidiano - Blog Giulia Innocenzi
  5. ^ Giulia Innocenzi bocciata all’esame da giornalista. Un anno fa voleva abolire l’Ordine, in Fanpage. URL consultato il 28 giugno 2017.
  6. ^ GIULIA INNOCENZI È LA NUOVA DIRETTRICE EDITORIALE DI GIORNALETTISMO, su Giornalettismo. URL consultato il 29 novembre 2017.
  7. ^ Giornalettismo saluta la sua direttrice editoriale Giulia Innocenzi, su Giornalettismo. URL consultato il 5 febbraio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN232965171 · ISNI (EN0000 0003 6739 6567 · SBN CAGV673638 · LCCN (ENno2012039215 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012039215