Giada Arena
Giada Arena (Roma, 1º febbraio 1993) è un'attrice, comica e attivista italiana.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Esordisce all'età di 4 anni come imitatrice[1], apparendo in programmi televisivi come Domenica In e Chi ha incastrato Peter Pan?. La sua prima esperienza da attrice sul piccolo schermo risale al 2001, anno in cui entra a far parte del cast della fortunata serie televisiva Don Matteo, interpretando fino all'ottava stagione il ruolo di Assuntina, figlia minore del maresciallo Cecchini (Nino Frassica). Negli anni successivi avviene il suo debutto teatrale e inizia a dedicarsi alla stand-up comedy, attività che la vedrà collaborare con numerosi artisti e aprire gli show di Maurizio Battista.
Nel 2008 è tra gli interpreti di VIP e L'uomo che cavalcava nel buio e nel 2010 scrive, dirige ed interpreta il cortometraggio La ferma instabilità e riceve dal presidente di giuria Morando Morandini una menzione speciale per la miglior regia al festival Provincinema[2]; La ferma instabilità viene inoltre proiettato alla 5ª edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Successivamente è tra i protagonisti della serie Lola & Virginia con il ruolo di Bea, interpreta Isabel in eBand e dirige il cortometraggio Luce per la sezione "Taglia Corto" del festival internazionale Nocicortinfestival, ricevendo il premio della critica[3].
A partire dal 2013 porta in scena diversi reading e partecipa al documentario Gente di zona, promosso da Biblioteche di Roma; nello stesso periodo, collabora con la web-zine e web-radio Radio Bombay, intervistando numerosi artisti della scena indipendente italiana[4]. Parallelamente al percorso di studi presso l'università La Sapienza di Roma, appare nell'ottava stagione di Rex, diretta dai Manetti Bros., e interpreta Sara in Mi chiamo Maya.
In seguito abbandona la recitazione per dedicarsi alla scrittura e all'attivismo politico. Tra il 2016 e il 2017 realizza il progetto di video art Old Italian Songs and Gore[5] ed entra a far parte del collettivo artistico Misto Mame[6], mentre nel 2018 inizia la sua collaborazione con VICE Italia, testata per la quale ha raccontato per la prima volta gli aspetti più controversi della sua esperienza come enfant prodige[7].
Dal 2020 è voce e autrice del podcast nuda e cruda[8] e, più recentemente, ha partecipato alla fondazione della rivista multimediale Lucy - Sulla cultura[9], diretta da Nicola Lagioia.
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Serie TV[modifica | modifica wikitesto]
- Don Matteo, regia di Enrico Oldoini, Leone Pompucci, Andrea Barzini, Giulio Base, Elisabetta Marchetti, Lodovico Gasparini, Carmine Elia e Fernando Muraca (2001-2011)
- VIP, regia di Carlo Vanzina (2008)
- L'uomo che cavalcava nel buio, regia di Salvatore Basile (2008)
- Lola & Virginia, regia di Alessandro Celli (2011)
- eBand, regia di Yuri Rossi (2012)
- Rex 8, regia dei Manetti Bros. (2015)
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Film[modifica | modifica wikitesto]
- Gente di zona, documentario Biblioteche di Roma (2013)
- Mi chiamo Maya, regia di Tommaso Agnese (2015)
Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]
- Come eravamo, regia di Luigi Galdiero (2006)
- La ferma instabilità, regia di Giada Arena (2010)
- Luce, scritto, regia di Giada Arena (2012)
- Sunshine, regia di Susanna D'Alessandro (2013)
- Good Ideas, regia di Matteo Mauroni (2016)
Webserie[modifica | modifica wikitesto]
- Vegan Chronicles, regia di Andrea Morabito (2016)
Podcast[modifica | modifica wikitesto]
- nuda e cruda (2020 - 2022)
- Totale, di Jonathan Zenti (2024)
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- La vera storia di Checco e Nina, regia di Luigi Galdiero (2006)
- Si fa presto a dire serenata, regia di Luigi Galdiero (2006)
- Porta rispetto, regia di Luigi Galdiero (2007)
- Tre donne, anzi... Quattro!, regia di Alfiero Alfieri (2008)
- Balla con la lupa, regia di Piermaria Cecchini (2010/2011)
- Reading di Urlo di Allen Ginsberg, Le città invisibili di Italo Calvino, Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, De Profundis di Oscar Wilde, Una stagione all'inferno di Arthur Rimbaud e Esercizi di stile di Raymond Queneau (2013/2014)
Videoclip[modifica | modifica wikitesto]
- Koala - Le Naphta Narcisse, regia di Fabio Tarantino (2014)
- Lacuna - Youarehere, regia di Lorenzo Muto (2015)
- A Long Period of Blindness - Weird., regia di Andrea Cervellieri (2015)
- Non sono morto - Jason La Mecca, regia di Marcello Rotondella (2017)
Spot pubblicitari[modifica | modifica wikitesto]
- Chevrolet Tracker, produzione statunitense (1998)
- IP, regia di Lourens Van Rensburg (2001-2002)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Le Ragazze 2021 - Puntata del 24/06/2021 - Video, su RaiPlay. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ Provincinema, miglior regia a Giada Arena per la ferma instabilità [collegamento interrotto], su Altarimini.it, 29 maggio 2010. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ Daniela Della Corte, Taglia Corto 2012, vince la Compagnia di Chimanca con 'La fattoria dei laureati', su NOCI24.it. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ Radio Bombay intervista Pierpaolo Capovilla a La Tempesta Gemella. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ Old Italian Songs And Gore, su YouTube. URL consultato il 17 giugno 2017.
- ^ New Weird Italia, su newweirditalia.eu. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Giada Arena, Essere una bambina prodigio nella tv italiana degli anni Novanta, su Vice, 14 maggio 2020. URL consultato il 14 maggio 2020.
- ^ nuda e cruda podcast, su Spotify.
- ^ Sulla cultura., su Lucy. URL consultato il 27 maggio 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Giada Arena
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Giada Arena, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Giada Arena, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Giada Arena, su IMDb, IMDb.com.
