Generazione di fenomeni/Bianco di gesso nero di cuore

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Generazione di fenomeni/Bianco di gesso nero di cuore
singolo discografico
ArtistaStadio
Pubblicazione1991
Album di provenienzaSiamo tutti elefanti inventati
GenerePop
EtichettaEMI Italiana
ProduttoreStadio
ArrangiamentiLuca Orioli lato A
Beppe D'Onghia lato B
Formati7", 12"
Stadio - cronologia
Singolo successivo
(1991)

Generazione di fenomeni/Bianco di gesso nero di cuore è un 45 giri degli Stadio, pubblicato dalla EMI Italiana nel 1991, estratto dall'album Siamo tutti elefanti inventati (1991).

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Esiste in due formati in vinile: singolo da 7" (sette pollici) (catalogo EMI Italiana 06-1188567)[1] e maxi singolo da 12" pollici (14-1188566)[2].

Raggiunge la posizione numero 14 nella classifica italiana[3].

I brani[modifica | modifica wikitesto]

Generazione di fenomeni è stata la sigla di coda per la prima stagione (1991) della serie televisiva di Rai 2 intitolata I ragazzi del muretto. Anche la seconda (1993) e la terza (1996) stagione della serie, avranno come sigla di chiusura una canzone degli Stadio. Tutti questi brani saranno raccolti nell'antologia Il canto delle pellicole del 1996, con Generazione di fenomeni nella versione dal vivo estratta dall'album Stadiomobile Live del 1993[4].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Gli autori del testo precedono i compositori della musica da cui sono separati con un trattino. Nessun trattino significa contemporaneamente autori e compositori[5].
Edizioni musicali EMI Music Publishing, Le Furie, Publy Music.

Lato A
  1. Generazione di fenomeni – 4:54 (Saverio Grandi, Gaetano Curreri)
Lato B
  1. Bianco di gesso, nero di cuore – 4:19 (testo: Roberto Roversi – musica: Beppe D'Onghia, Gaetano Curreri)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda singolo, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 13 gennaio 2014.
  2. ^ Scheda maxi singolo, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 13 gennaio 2014.
  3. ^ Classifica singoli 1991, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 13 gennaio 2014.
  4. ^ Daniele Mignardi, Il canto delle pellicole: crediti album, su stadio.com, Stadio, sito ufficiale. URL consultato il 13 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  5. ^ Autori e compositori, in Archivio Opere Musicali, SIAE. URL consultato il 26 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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