Gag Order

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Gag Order
album in studio
ArtistaKesha
Pubblicazione19 maggio 2023
Durata38:55
Dischi1
Tracce13
GenereArt pop[1]
Musica elettronica[2]
Folk
EtichettaRCA, Kemosabe
ProduttoreKesha, Rick Rubin, Stuart Crichton, Jason Lader, Hudson Mohawke, Jussifer, Drew Pearson, Stint
Registrazione2020–2022
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Kesha - cronologia
Album precedente
(2020)
Album successivo
Logo
Logo del disco Gag Order
Logo del disco Gag Order
Singoli
  1. Fine Line/Eat the Acid
    Pubblicato: 28 aprile 2023
  2. Only Love Can Save Us Now
    Pubblicato: 17 maggio 2023

Gag Order è il quinto album in studio della cantautrice statunitense Kesha, pubblicato il 19 maggio 2023 come ultimo progetto sotto contratto con le etichette discografiche Kemosabe e RCA Records.[3]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista rilasciata a Billboard nel settembre 2019 per anticipare il quarto album in stuido High Road, Kesha ha dichiarato di aver registrato un secondo «splendido album folk che sta solo aspettando il suo momento per brillare».[4] Tuttavia la sua pubblicazione sarebbe dipesa dalla sua battaglia legale in corso con il suo manager e produttore discografico Dr. Luke e l'etichetta Kemosabe iniziata nel 2014.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto discografico vede Kesha lavorare principalmente con il produttore Rick Rubin, oltre che con altri autori e produttori, tra cui Hudson Mohawke, Jason Lader, Kurt Vile, Dee Dee Ramone e Justin Tranter.[6] Dal punto di vista musicale, l'album si discosta dal suono elettropop del suo album precedente e adotta un suono elettronico e psichedelico, sebbene siano presenti elementi di hyperpop, soul, lo-fi e darkwave.[7][8]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 aprile 2023 Kesha ha confermato la data di pubblicazione dell'album insieme alla sua copertina ufficiale.[9] Tre giorni più tardi, il doppio singolo Fine Line/Eat the Acid è stato pubblicato come primo estratto dal progetto.[10][11] In seguito la cantante ha rivelato le date dell'Only Love Tour, tournée tenutasi tra ottobre e novembre 2023 negli Stati Uniti d'America e in Canada.[12]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[13]
Clash[14]7/10
NME[15]
Pitchfork[16]7.1/10
PopMatters[17]6/10
Slant Magazine[1]
The Guardian[18]
The Independent[2]
The Line of Best Fit[19]8/10

Gag Order ha ottenuto recensioni prevalentemente positive da parte della critica specializzata. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a critiche selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 75 basato su undici recensioni.[20]

Tara Joshi del The Guardian afferma che l'album «si muove tra sonorità liriche e new age e ondate crescenti di euforia» raccontando nei testi «riflessioni ironiche sulla fama, sul disgusto di sé, sulla rabbia e sullo sfruttamento dell'industria musicale», apprezzando la capacità di Kesha di affrontare «la cruda realtà dei traumi e delle loro conseguenze».[18] Helen Brown The Independent rimane piacevolente colpito da come «il trauma di Kesha si contorca in questo affascinante nido serpeggianti canzoni elettroniche», scrivendo che la produzione di Rubin sia in grado di dare «un'elevata atmosfera gospel-blues ai ritmi stomp-squelch» in grado di risaltare la voce della cantante.[2]

Alex Rigotti di Clash ha definito l'album un progetto «pop incredibilmente sofisticato», che sebbene presenti «una tavolozza strumentale relativamente ristretta» è in grado di coniugare «abilmente il suo passato musicale in un suono vario ma coerente». Rigotti trova inoltre che la produzione «minimalista» di Rubin «soffoca molti dei brani», ma «quando l'album decide di liberarsi, i risultati sono sorprendenti».[14]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Something to Believe In – 3:29 (testo: Kesha Sebert, Pebe Sebert – musica: Kesha Sebert, Stuart Crichton)
  2. Eat the Acid – 4:03 (testo: Kesha Sebert, Pebe Sebert – musica: Kesha Sebert, Stuart Crichton)
  3. Living in My Head – 3:06 (testo: Kesha Sebert, Gabriella Grombacher – musica: Kesha Sebert, Ross Birchard, Frederick Rubin, Everett Romano)
  4. Fine Line – 3:26 (testo: Kesha Sebert, Pebe Sebert – musica: Kesha Sebert, Ajay Bhattacharyya)
  5. Only Love Can Save Us Now – 2:34 (testo: Kesha Sebert – musica: Kesha Sebert, Ajay Bhattacharyya, Jussi Karvinen)
  6. All I Need Is You – 3:01 (testo: Kesha Sebert, Caroline Pennell – musica: Kesha Sebert, Ajay Bhattacharyya, Jussi Karvinen, Rex Kudo, Everett Romano)
  7. The Drama – 4:23 (testo: Kesha Sebert – musica: Kesha Sebert, Drew Pearson, Shawn Everett, Kurt Vile, Johnny Ramone, Dee Dee Ramone, Joey Ramone)
  8. Ram Dass Interlude – 1:14
  9. Too Far Gone – 2:17 (testo: Kesha Sebert, Skyler Stonestreet – musica: Kesha Sebert, Drew Pearson)
  10. Peace & Quiet – 2:57 (testo: Kesha Sebert, Kennedi Lykken, Kathleen Brady Ross – musica: Kesha Sebert, Ross Matthew Birchard)
  11. Only Love Reprise – 1:15 (testo: Kesha Sebert – musica: Kesha Sebert, Ajay Bhattacharyya, VantaBlaqJungleKat, Jussi Karvinen, Fredrick Rubin)
  12. Hate Me Harder – 2:48 (testo: Kesha Sebert, Justin Tranter, Caroline Pennell, Kennedi Lykken – musica: Kesha Sebert, Ajay Bhattacharyya, Jussi Karvinen)
  13. Happy – 4:22 (testo: Kesha Sebert, Skyler Stonestreet – musica: Kesha Sebert, Blake Slatkin)

Durata totale: 38:55

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto discografico ha esordito alla posizione 187 della Billboard 200, divenendo l'ingresso più basso nella classifica nella discografia dell'artista con poco più di 8 mila copie.[21] Il fatto è stato associato ad uno scarso interesse per l'etichetta discografica nel promuovere l'album, in quanto ultimo progetto dell'artista con la casa discografica e per le cause legali della cantante contro il fondatore della stessa.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Paul Attard, Kesha Gag Order Review: A Disarmingly Strange Musical Thesis Statement, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 17 maggio 2023.
  2. ^ a b c (EN) Helen Brown, Kesha, Gag Order review: Trauma squirms across this fascinating snakes' nest of trippy electronic tracks, su independent.co.uk, The Independent, 18 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Jennifer Zhan, Kesha Has Dropped Her Gag Order, su vulture.com, Vulture, 19 maggio 2023. URL consultato il 22 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Lyndsey Havens, Kesha Is Ready to ‘Inspire Joy’ — And Write Huge Pop Songs Again, su billboard.com, Billboard, 26 settembre 2019. URL consultato il 22 maggio 2023.
  5. ^ (EN) Nancy Dillon, Kesha's Defamation War With Dr. Luke Gets New July Trial Date, su rollingstone.com, Rolling Stone, 7 novembre 2022. URL consultato il 22 maggio 2023.
  6. ^ (EN) Allison Hussey, Kesha Announces New Rick Rubin–Produced Album Gag Order, su pitchfork.com, Pitchfork, 25 aprile 2023. URL consultato il 22 maggio 2023.
  7. ^ (EN) Thomas H. Green, Album: Kesha - Gag Order, su theartsdesk.com, The ArtDesk, 18 maggio 2023. URL consultato il 22 maggio 2023.
  8. ^ Mattia Marzi, La fuga di Kesha dal pop con "Gag order" convince a metà, su rockol.it, Rockol, 22 maggio 2023. URL consultato il 22 maggio 2023.
  9. ^ (EN) Tyler Damara Kelly, Kesha finally announces her new album Gag Order, su thelineofbestfit.com, The Line of Best Fit, 25 aprile 2023.
  10. ^ Mattia Marzi, Kesha è tornata per riprendersi la sua vita. Dopo Dr. Luke, la popstar riparte con Rick Rubin: e ora usa la musica come valvola di sfogo., su rockol.it, Rockol, 28 aprile 2023. URL consultato il 22 maggio 2023.
  11. ^ (EN) Raphael Helfand, Kesha shares new songs “Eat The Acid” and “Fine Line”, su thefader.com, The Fader, 28 aprile 2023. URL consultato il 22 maggio 2023.
  12. ^ (EN) Jon Blistein, Kesha Won't Be Silenced on Upcoming 'Gag Order' Tour, su Rolling Stone, 30 maggio 2023. URL consultato il 2 giugno 2023.
  13. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Gag Order, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 maggio 2023.
  14. ^ a b (EN) Alex Rigotti, Kesha – Gag Order A work of pop defiance, su Clash, 19 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
  15. ^ (EN) Tom Stichbury, esha – 'Gag Order' review: out-there journey from pop's one-time wild child, su NME, 19 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
  16. ^ (EN) Olivia Horn, Kesha: Gag Order Album Review, su Pitchfork, 18 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
  17. ^ (EN) Jeffrey Davies, Is Kesha’s new experimental art-pop record, Gag Order, a cautionary tale? A cry for help? A cathartic release? Most likely, it’s all of the above, su PopMatters, 22 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
  18. ^ a b (EN) Tara Joshi, Kesha: Gag Order review – angry and uplifting, su The Guardian, 21 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
  19. ^ (EN) Emma Thimgren, Kesha sheds her party pop persona in favour of Gag Order's higher ambitions, su The Line of Best Fit, 19 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
  20. ^ (EN) Gag Order, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 24 maggio 2023.
  21. ^ (EN) Kesha – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 1º giugno 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  22. ^ (EN) Ryan Reichard, Billboard 200: Kesha's 'Gag Order' Becomes Her Lowest-Charting Album To Date - That Grape Juice, su That Grape Juice Net, 31 maggio 2023. URL consultato il 2 giugno 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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